04 Agosto 2014, 07.00
Gavardo
Lettere

Energia da fonti rinnovabili: confronto o contrapposizione?

di Emanuele Vezzola

Gentilissimo Direttore, il Comune di Kisielice (Polonia) ha vinto il ManagEnergy Eward 2014, iniziativa del programma EIE - Energia Intelligente Europa della Commissione Europea...


... Questo importante premio si inserisce, credo, perfettamente, nel dibattito che si è aperto a Gavardo circa la realizzazione di una piccola centralina alimentata a cippato di legna vergine, per  la quale il Comune è stato destinatario di un contributo sul Fondo Kyoto, dato che Kisielice ha realizzato anche una centrale a biomassa con relativa rete di teleriscaldamento.

Questo riconoscimento della comunità scientifica europea è l’ultimo di una serie di autorevoli contributi che abbiamo offerto alla cittadinanza tramite la pagine facebook del Comune: dai servizi di Report alle best practice del Comune di Campolongo, dal premio del Presidente Giorgio Napolitano per il progetto ERAASPV del Centro Nazionale di Ricerca sulle Biomasse al  Rapporto Comuni Rinnovabili 2014 di Legambiente, dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) a RAI Educational, dal Ministero della Pubblica Istruzione e Ambiente all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile).

Sono tutti Enti la cui autorevolezza scientifica e serietà è fuori discussione e che valutano positivamente e promuovono la cogenerazione di energia da fonti rinnovabili, tra cui la biomassa, a maggior ragione se realizzata in piccoli impianti a filiera corta e cortissima.
Proprio ciò che sarebbe previsto a Gavardo e che, ad esempio, il Comune di Vestone ha inaugurato di recente tra gli applausi e non certo tra le polemiche.

Non abbiamo alcuna difficoltà  a confrontarci, ma il confronto necessità di un presupposto: non si possono mettere sullo stesso piano le problematiche (che condividiamo) di grandi centrali a biomassa con un piccolo impianto da 200Kwh elettrici come quello ipotizzato a Gavardo, ed inoltre, sul piano tecnico, l’autorevolezza della comunità scientifica nazionale ed europea degli Enti sopra richiamati non può essere accantonata come se nulla fosse dal parere di un qualsiasi ingegnere di un qualsivoglia Comitato o Associazione pseudo ambientalista.

Per quanto attiene, invece, l’informazione è indubbio che sarà precisa e capillare non appena avremo a disposizione il progetto definitivo, completo di ogni approfondimento tecnico che è in corso e che si concluderà entro il mese di agosto.
Diffondere notizie e dati in fase di elaborazione sarebbe solo utile ad ingenerare confusione e, magari, qualche polemica strumentale. Passata l’estate organizzeremo un incontro pubblico dove il progetto sarà spiegato e presentato in ogni dettaglio tecnico, gestionale ed economico e, solo dopo, si potrà eventualmente procedere con le fasi successive.

Rimane un’ultima riflessione anche alla luce della numerose esperienze presenti in Italia ed in Europa che abbiamo in parte richiamato: ma il Comitato appena sorto ed i Gruppi Politici di Minoranza desiderano veramente confrontarsi sugli aspetti gestionali, tecnici ed economici del progetto previsto per Gavardo, oppure, come temo, vogliono solo dire NO, a prescindere, per un pre-giudizio ideologico-filosofico e/o per coerenza con le parole d’ordine della recente campagna elettorale rispetto alla quale non vogliono tagliarsi la faccia?

La strada non può essere quella della propaganda, del facile populismo pseudo ambientalista che fa presa sui timori della gente, quando sappiamo bene che nessun tipo di centrale è perfettamente pulita. Infatti se lo può essere nella gestione non lo è stata nella costruzione e, magari, ancor meno, lo sarà nello smaltimento (si pensi ai pannelli fotovoltaici).
Sarà confronto tra pensieri liberi e forti o mera contrapposizione? Lo vedremo presto!

Emanuele Vezzola - Sindaco di Gavardo



Commenti:
ID48069 - 04/08/2014 08:55:08 - (robvi) - Se l'informazione precisa

e capillare inizia così, andiamo bene!Io apprendo le principali caratteristiche dell'impianto di Gavardo, dallo scritto di Vezzola: "con un piccolo impianto da 200 Kwh elettrici".Allora mi domando:1) L'impianto produrrà energia elettrica soltanto o anche energia termica ?2) 200 kWh sono l'equivalente del fabbisogno mensile di un appartamento di 60 m², e potrebbero essere prodotti con un impiantino fotovoltaico da 2,2 kWp che occupa 13 m² e costa circa 5.000 €. Siamo sicuri Vezzola dei 200 kWh ? O magari manca qualche zero (gli zeri sono importanti...).Informiamo bene e magari rileggiamo gli articoli prima di mandarli in stampa...

ID48072 - 04/08/2014 09:48:35 - (Valle) - x robvi

Un impianto fotovoltaico da 2.2 kWp dovrebbe produrre almeno 2200 kWh (e non 200). L'articolo utilizza 200 kWh per un palese errore (spero di digitazione): credo si volesse dire che la centrale sara' di 200 kW di potenza elettrica.

ID48073 - 04/08/2014 10:59:56 - (E.Vezzola) - Errata corrige

Come correttamente rilevato, preciso, senza alcuna pretesa di essere stato esaustivo sul piano tecnico, che la potenza elettrica nominale dell'impianto e' prevista in 201 KW mentre la potenza termica disponibile massima sara' di 1225 KW distribuita tramite rete di teleriscaldamento.

ID48075 - 04/08/2014 11:53:53 - (robvi) - x Valle

Io ho scritto che l'impianto fotovoltaico da 2,2 kWp produce 200 kWh AL MESE, che in un anno fanno 2.400 kWh !Quanto al "palese errore", forse lo è per un tecnico, ma non certo per il cittadino comune che deve essere correttamente informato.

ID48076 - 04/08/2014 12:04:58 - (robvi) - x E.Vezzola

Nel prendere atto della tempestiva correzione, suggerisco allora di corregge anche l'aggettivo "piccolo", che andava certamente bene con i 200 kWh elettrici, ma vista la correzione, direi che un impianto che può scaldare tra i 100 ed i 150 appartamenti e fare energia elettrica per 70 appartamenti, non può essere definito "piccolo". Certamente ce ne sono di molto più grossi, ma direi che i numeri (quando sono giusti) spiegano le dimensioni molto meglio degli aggettivi.

ID48077 - 04/08/2014 12:14:52 - (Valle) - x robvi

Mi scusi tanto robvi, ma quello ha scritto e' che 200 kWh sono il fabbisogno mensile di un apartamento di 60 m2. A parte le puntualizzazioni l'errore nell'articolo era veramente palese.Purtroppo non sono informato sulla soluzione tecnica adottata, di sicuro l'idea non mi dispiace

ID48084 - 04/08/2014 15:11:26 - (robvi) - x Valle

Ho scritto che 200 kWh è il fabbisogno di energia elettrica mensile di un appartamento do 60 m² che moltiplicato per 12 mesi fa 2.400 kWh ed in fatti è vero (ovviamente da intendersi come dato medio). Il dato da te riportato di 2200 kWh è invece riferito alla produzione ANNUA; se lo dividi per 12 mesi, fa 183 kWh elettrici al mese (all'incirca quello che ho scritto io, non vedo la differenza..)Se non ti è chiaro mi fai venire il dubbio di come tu possa avere capito il "palese errore".A meno che tu non voglia discutere dei 17 kWh MENSILI di differenza tra il mio dato ed il tuo ...

ID48085 - 04/08/2014 15:51:31 - (Valle) - x robvi

Chi ha preso per buono il dato di 200 kWh scritto nell'articolo non accorgendosi dell'errore?Aspetti che provo ad indovinare ...

ID48086 - 04/08/2014 18:33:09 - (Franz 59) - PENSARE UN MILIONE DI VOLTE PRIMA DI AGIRE

Prima di fare devi pensare non solamente con la tua testa o della tua maggioranza, ma per il bene di TUTTI I CITTADINI perche' la SALUTE e' IMPAGABILE e vorrei ricordarti che " CHI E' CAUSA DEL PROPRIO MAL PIANGA SE STESSO" che in questo caso tiri dentro TUTTI, ANCHE I TUOI FIGLI!!!!!!

ID48088 - 04/08/2014 18:50:53 - (ubaldo) - per Franz 59

A parte che non sta bene urlare (se non lo sa scrivere maiuscolo equivale a farlo). Non si capisce bene il tono di quanto lei ha scritto. Esprimendosi con luoghi comuni sembra quasi che lei minacci il sindaco e rivolga tali minacce anche alla sua famiglia, che peraltro ne ha già ricevute in altre occasioni. Forse prima di pigiare sulla tastiera vale la pena di prestare un po' di attenzione a quello che si sta scrivendo. Le chiedo dunque di smentirmi, in merito alle minacce, perchè su questo giornale non sono tollerate, al pari delle offese personali.

ID48096 - 04/08/2014 19:58:45 - (Franz 59) - Per Ubaldo

Assolutamente non voglio minacciare nessuno, manco lo penso, se e' questo quello recepito chiedo immediatamente scusa, era solo di informare (pure io) i pro e i contro per la realizzazione della centrale di cui si sta commentando.

ID48097 - 04/08/2014 20:02:14 - (genpep) -

a parte le tante stupidaggini che leggo nei commenti, qualcuno mi sà spiegare la differenza fra il cippato, la biomassa, e la legna da ardere? perchè la legna per i cervelloni di Milano inquina, mentre gli altri due no?P.s.) bravo Ubaldo, forte e chiaro. speriamo lo si capisca.

ID48098 - 04/08/2014 20:27:33 - (ROBIN) - quindi signor sindaco

mi pare di capire che è disposto ad un confronto.per cui deve anche essere aperto a valutare l'opportunità di fare la centrale idroelettrica al vecchio mulino!!(non capisco ancora qual'è il SUO "NO" A PRIORI X LA CENTRALE IDROELETTRICA?...see lo vuole spiegare a tutti??la ringrazio...)

ID48102 - 04/08/2014 22:29:39 - (ubaldo) - Bene Franz 59

Sono felice di essermi sbagliato.

ID48103 - 04/08/2014 22:54:23 - (robvi) - x genpep

Legna, cippato, pellet olii vegetali, biocombustibili ecc. sono tutte "biomasse".Siamo abituati a pensare che "biomassa" equivalga ed "ecologico", ma in realtà sarebbe sempre bene specificare il tipo di biomassa che si intende usare e soprattutto la quantità di acqua che contiene.Comunque, legna e cippato o pellet, sono molto simili per costo, potere calorifico ed inquinamento ambientale. Conta molto "come" vengo bruciati e da "dove" provengono.Dal punto di vista ambientale, bruciare cippato o pellet, derivato da scarti della produzione del legno, è nettamente diverso che bruciare cippato di legna vergine, tagliata appositamente per essere bruciata. Aggiungo che una rete di teleriscaldamento (altra parola magica che sembra profumare di ecologia), come minimo ha dispersioni termiche superiori al 30% del calore trasportato. Come dire che ogni 10 TIR di scippato che arrivano alla centrale, 3 TIR scaricano nel fosso.

ID48104 - 04/08/2014 22:59:55 - (robvi) - segue

Aggiungo un'altra critica (spero costruttiva): i comuni vogliono farci credere che biomassa=ecologia; in realtà fanno queste centrali per 2 motivi: 1) perché ci sono contributi statali (conto termico o certificati bianchi). 2) Perché la legna, il pellet ed il cippato, costano la metà del metano, e per i Comuni questo è un modo per aggiustare i loro disastrati bilanci.In realtà se volessero fare davvero ecologia, dovrebbero prima di tutto evitare di buttare calore fuori dalle finestre e poi cercare di produrre quello di cui hanno bisogno (che è meno di un quarto di quanto stanno consumando ora), anche con biomassa, ma magari proveniente dai nostri poveri boschi.

ID48106 - 05/08/2014 08:06:45 - (E.Vezzola) - Centrale idroelettrica

La centralina idroelettrica presso il vecchio Mulino e' gia' in fase di realizzazione da alcuni anni grazie ad una collaborazione del Comune con il Consorzio Chiese. La Provincia,dopo un lungo iter burocratico, lo scorso marzo, ha autorizzato la derivazione d'acqua ed ora siamo nella fase di progettazione esecutiva dell'opera che potrebbe vedere la luce entro i prossimi due anni. Dopo il fotovoltaico (vedi località Gusciana e molti tetti degli edifici pubblici), e l'idrico (centralina vecchio Mulino)stiamo intervenendo proprio in questi mesi con l'efficientamento energetico degli edifici comunali tramite la ESCO di Comunita' Montana e con l'ammodernamento della pubblica illuminazione per ridurre i consumi e l'inquinamento luminoso. Ci pare, dunque, di aver messo in campo non solo una singola iniziativa, ma di aver fatto ricorso ad ogni strumento(ad eccezione dell'eolico)disponibile nel campo del risparmio energetico e dell'energia piu' pulita che le normative ci consentono.

ID48112 - 05/08/2014 11:13:20 - (Mafalda) - UN SINDACO EVAS...IVO

MI SEMBRA CHE CHI INGENERA CONFUSIONE SIA LEI SIG.SINDACO CON CONTINUI STOP AND GO SU PORTATA, EFFETTI E LOCALIZZAZIONE DELLA/E(?)CENTRALE/I(?),E MI PARE PURE CHE STIA GIA' METTENDO LE MANI AVANTI CIRCA LE CONTROINDICAZIONI SOLLEVATE DA PIU' PARTI SE MI DICE CHE "NESSUNA CENTRALE E' PERFETTAMENTE PULITA" E ALLORA PERCHE' FARLA?.QUANTO AL POPULISMO E ALLA PROPAGANDA,NON ATTRIBUISCA AD ALTRI COMPORTAMENTI SUOI PROPRI MA ESERCITI IL SUO RUOLO DI RAPPRESENTANTE DI TUTTI I GAVARDESI ACCETTANDO UN REFERENDUM POPOLARE SULLA QUESTIONE.MI SORGE UN DUBBIO: SE I COMUNI DELL'ALTA VALLESABBIA, PER NECESSITA' ECONOMICHE CHE QUALCUNO HA EVIDENZIATO PRIMA DI ME, DECIDESSERO DI DOTARSI ANCH'ESSI DI UNA CENTRALE SIMILE, CHE FINE FAREBBE LA FILIERA CORTA?

ID48123 - 05/08/2014 11:57:16 - (MARCO1967) - Centrale idroelettria

Ma e' la stessa centrale di cui si parlava nel 2008 sempre su vallesabbianews ?Meglio tardi che mai... sono passati solo sei anni.. speriamo non ne passino altrettanti..

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