23 Luglio 2014, 07.36
Gavardo
Giustizia

Caso Masi, il Tar dice no

Ha chiesto un risarcimento di 150mila euro per danni patrimoniali, professionali, esistenziali, ma non ne riceverà neppure uno. Anzi dovrà rimborsare al Comune di Gavardo 3.000 euro di spese processuali


È questa per Enrico Masi, dal 2002 al 2010 comandante della Polizia municipale di Gavardo, la conclusione amara della lunga e snervante battaglia sostenuta nelle aule dei tribunali (amministrativo e ordinario) contro il Comune, dal quale è stato improvvisamente «licenziato» in forza della modifica dello Statuto e della riorganizzazione della macchina comunale, che ha consentito al sindaco prima di richiamare in servizio il «vecchio» comandante Roberto Cittadini, e, in seguito, di indire un concorso per la nomina del suo successore, Marco Sartori.

Masi è così rimasto con un pugno di mosche, nonostante il giudice del lavoro abbia ordinato la sua reintegrazione nella originaria funzione o in un ruolo equivalente con uguale trattamento economico, prescrizione che l’Amministrazione Vezzola si è impegnata a ottemperare, ma che in realtà, sostiene Masi, non è stata mai compiutamente assolta.

Per questo l'ex comandante di Gavardo ha chiesto il trasferimento per mobilità in un'altra Amministrazione del Bresciano, che l'ha accolto «a dimostrazione - scrive il giudice del far Mara Bertagnolli, annotando le ultime "memorie" di Masi - della sua capacità e professionalità che si sono affermate nonostante l'ombra gettata sulla sua integrità professionale dalla complessa vicenda ingenerata dal comportamento vessatorio del Comune, che, peraltro, avrebbe dovuto rimanere privata e non essere divulgata addirittura sul sito del Comune».

Masi ha chiesto al Tar l'annullamento di tutte le delibere (dal 2010 al 2013) all'origine della lite amministrativa con risarcimento dei danni.
La sua aspettativa è andata però delusa.
Il tribunale di via Zima ha sentenziato la inammissibilità e/o l'improcedibilità del ricorso.

Esseci, dal Giornale di Brescia


Commenti:
ID47630 - 23/07/2014 09:51:27 - (olati) - olati

Mi piacerebbe sentire i commenti sulla decisione del TAR.Sopratutto delle persone che si strappavano le vesti sulla decisione che era stata presa allora olati

ID47631 - 23/07/2014 12:04:01 - (bob63) -

A me piacerebbe sapere il perche' l'hanno buttato fuori, di solito prima che ti "caccino" da un ente pubblico devi averle combinate grosse.

ID47644 - 23/07/2014 18:29:32 - (Franz 59) - Pupillo

Se non sei il pupillo del sindaco qui a Gavardo non puoi fare nulla, lui che comanda punto e basta!

ID47656 - 24/07/2014 10:00:40 - (sonio.a) -

Il sindaco ex Dc ex PPI ha avuto dei buoni maestri..che ora sono all'opposizione dietro le quinte..

ID47697 - 24/07/2014 19:13:38 - (astrolabio) -

Ci sono figure professionali nel settore pubblico che si ritengono inattaccabili.Hanno la presunzione di non dovere rispondere a nessun superiore anche se di fatto c'è.Capita che debbano bere il calice amaro di sentirsi un "sottoposto" nonostante l'illusione di essere al di sopra di tutti.Tentare pure di scucire denaro pubblico per risarcire torti mai subiti.

ID47755 - 26/07/2014 13:27:11 - (sonia.c) - astrolabio? sei la rappresentazioned reale dei concetti epresi ..

da la Boètyè. le arzigogolazoni mentali -giustificatorie che si danno i paripatetici delle servitù volontaria. secondo tè,un capo ,ha sempre ragione? è al di sopra di ogni sospetto? perchè doveva essere sostituito? e mettere un altro già in pensione come lo giustifichi? chi è stato presuntuoso? come si fa a "gongolare" sullo strapotere perpretato a danno di altri?(un giudice gli ha dato ragione!) se l'avessero fatto atè? non conosco la persona e ,quindi, la cattiveria di bob mi lascia perplessa...per quelo che leggo negli articoli..ma la discussione dovrebbe restare sul tema dei "diritti"! diritti a cui gli italiani sono particolarmente e ,gravissimamente,indifferenti..se non addirittura,ostili..inconcepibile!se non ho capito bene .."corrigeretemi"..please.

ID47758 - 26/07/2014 18:20:31 - (astrolabio) -

Ho espresso un concetto semplice,come umilmente riesco.Le vette del tuo sapere sonia.c. non mi appartengono.La storia è semplice: un tale ritiene di aver subito un torto,segue le procedure necessarie affinche un giudice valuti il caso.Risultato:nessun torto subito.Fine della storia

ID47761 - 26/07/2014 20:06:48 - (RIFLETTO) - mobbing

peccato che difficile sia dimostrare il mobbing e chi lo subisce, purtroppo deve anche pagarne le conseguenze.

ID47764 - 26/07/2014 23:39:40 - (sonia.c) - non metermi troppo in alto(anche se lo fai per sfottermi) è un modo per non impegnarsi in prima persona....se la Boètyè lo posso leggere io..

lo può fare chiunque.non stò facendo ironia..sul serio..non buttarti giù astrolabio..nessuno nasce imaparato! (c'è anche in biblio..ti piacerà..ihih)

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