La Visitazione, fra storia e vita vissuta

Questo sabato, 15 dicembre, alle 18, presso la Sala dei Provveditori del palazzo municipale di Salò, presentato il libro “Alle porte della città: il monastero della Visitazione di S. Maria in Salò 1712 – 2012” di suor Maria Grazia (Franceschini), monaca della Visitazione, edizioni Studium – Associazione per la Storia della Chiesa Bresciana e Ateneo di Salò. Presenta il prof. Gabriele Archetti dell’Università Cattolica di Brescia.

Il libro rappresenta la prima vera storia del monastero di Salò ed è il frutto di un lungo e scrupoloso lavoro di suor Maria Grazia, che, grazie al supporto di alcuni collaboratori esterni, ha potuto usufruire non solo del ricco archivio del monastero, ma anche del contenuto degli archivi salodiani (Comune e Magnifica Patria), nei quali spesso appaiono documenti riguardanti la locale comunità visitandina.

L’autrice fonde in una sintesi equilibrata due punti di vista potenzialmente conflittuali: l’oggettività critica dello storico, che si affida rigorosamente alle fonti di cui dispone, e la partecipazione emotiva di chi vive all’interno della realtà descritta e, quindi, ama ciò che descrive.

La storia del monastero si intreccia, d’altra parte, con la storia di Salò e della Riviera di tre secoli e ciò fa della presente pubblicazione un altro tassello indispensabile della ricostruzione storica del nostro territorio.

Con questa iniziativa si conclude il lungo itinerario celebrativo del trecentesimo del monastero, ideato e messo in atto nel 2012 dal Comune di Salò, dall’A.S.A.R.-Archivio di Salò, dall’Ateneo di Salò, dalle parrocchie di Salò e Villa-Campoverde e dalla Zona Pastorale XVI Sant’Ercolano.

“Possiamo affermare, a questo punto – affermano gli organizzatori delle iniziative –, che il programma abbia avuto un notevole successo in tutte le sue articolazioni, a conferma non solo dell’affetto che la Visitazione riscuote nella comunità locale, ma anche del grande interesse che è in grado di suscitare la conoscenza della storia del nostro territorio, la cui valorizzazione merita anche nel futuro l’attenzione delle Amministrazioni, degli studiosi e degli operatori economici”.

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