17 Dicembre 2019, 07.27
Info Lavoro

Lavorare negli Stati Uniti: come, quando, dove e perché farlo

di red.

Nell’epoca dei cosiddetti cervelli in fuga, sono molti gli italiani che prendono in considerazione l’ipotesi di trasferirsi all’estero per trovare lavoro in un Paese straniero


E perché non farlo, per esempio, negli Stati Uniti? Al di là dell’Oceano Atlantico sono soprattutto quelle sanitarie le professioni più richieste, ma l’offerta di lavoro è significativa anche nel campo delle tecnologie e in ambito legale.
I professionisti che operano in America non hanno di che lamentarsi dal punto di vista delle retribuzioni: un medico generico, per esempio, in un anno riesce a guadagnare circa 220mila dollari, mentre la retribuzione per un dentista si aggira attorno ai 165mila dollari.

Quanto si guadagna lavorando negli Stati Uniti?


Prendendo in esame altre mansioni, si scopre che uno psichiatra ha un salario annuo pari a 220mila dollari, ma ancora meglio va ai radiologi e agli anestesisti, che raggiungono i 350mila dollari. Sempre rimanendo nel settore sanitario, vale la pena di menzionare i 338mila dollari che può ottenere un medico chirurgo, più del doppio rispetto ai 160mila dollari – comunque da non disprezzare – di un commercialista.
Stesso stipendio annuo per un product manager, mentre il direttore di una clinica può arrivare a 230mila dollari. Gli ingegneri informatici si devono accontentare, si fa per dire, di 170mila dollari.

Come entrare negli Stati Uniti: quali documenti servono?


Per chi ha trovato un impiego negli Stati Uniti e, quindi, può vantare la sponsorizzazione di un’azienda, è indispensabile fare richiesta per un permesso di lavoro temporaneo, il cosiddetto Temporary Worker Visa. Si tratta di un permesso che, a dir la verità, viene concesso in modo piuttosto semplice.
Diverso è il foglio verde, la cosiddetta Green Card, che consiste in un permesso di soggiorno permanente che va rinnovato una volta ogni dieci anni. Per ottenere la Green Card è necessario che il datore di lavoro presenti una richiesta in merito: così si usufruisce dell’Employment Immigration Green Card.

Gli altri modi per ottenere la Green Card

Non è questa, comunque, la sola via che si può seguire per avere il foglio verde. Esso, infatti, viene concesso anche a chi si sposa con un cittadino americano o ai vincitori della Green Card Lottery, vale a dire la lotteria del Diversity Visa Program.
Questo programma tutti gli anni mette a disposizione in totale 50mila Green Card: per prendere parte alla lotteria è necessario essere in possesso di un diploma e iscriversi al sito Dvlottery.state.gov.
Non tutti sono ammessi alla lotteria, ma i cittadini italiani sì. Infine, la Green Card può essere erogata anche in seguito alla richiesta presentata da un famigliare presso l’US Citizenship Immigration Service: in questo caso il costo è di 500 dollari.

L’Esta


Si potrebbe pensare di recarsi negli Stati Uniti ancora prima di aver trovato lavoro, magari per conoscere più da vicino il Paese. In questo caso è necessario essere in possesso del passaporto e dell’Esta, autorizzazione che si può richiedere cliccando su estausa.it.
Non è detto che le domande per l’Esta vengano sempre accettate, e in ogni caso è consigliabile inoltrare la richiesta con un certo anticipo, proprio per evitare di essere costretti a cancellare la propria partenza nel caso di un primo diniego.
L’Esta non deve essere confusa con un visto, dal momento che consente di entrare negli Stati Uniti unicamente in qualità di turisti.

Perché andare a lavorare negli Stati Uniti

Ma quali sono le ragioni per le quali conviene prendere in esame la possibilità di andare a lavorare, e quindi a vivere, negli Stati Uniti? In primo luogo l’aspetto economico: a differenza di quel che si potrebbe pensare il costo della vita negli Usa non è più alto di quello italiano, anzi.
Al tempo stesso, gli stipendi sono in proporzione superiori, il che vuol dire che si guadagna, si risparmia e si spende meglio. Perfino la tassazione è più conveniente di quella nostrana. E, aspetto non secondario di questi tempi, la benzina in America costa la metà del carburante italiano.

Un Paese civile

Trasferendosi negli Stati Uniti per lavoro si ha la certezza di andare a vivere in un Paese civile che fa della meritocrazia uno dei suoi tratti distintivi: il mercato del lavoro Usa è decisamente intraprendente e premiante, e chi ha un curriculum degno di nota ha chance importanti di fare carriera. La società americana è estremamente civile, come dimostra il rispetto riservato ai luoghi pubblici e ai parchi. Inoltre, c’è uno spiccato senso della giustizia.
Ci si lamenta spesso del fatto che i criminali in Italia vengono lasciati in libertà a dispetto delle condanne che gravano sul loro capo: ebbene, questo di certo non accade negli Stati Uniti, dove perfino la polizia stradale si dimostra decisamente severa.
Anche per questo motivo gli americani in auto rispettano le regole molto più di quanto facciamo noi, per una convivenza civile da cui tutti traggono vantaggio.




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