Il progetto «inLombardia»

In un periodo nel quale si moltiplicano iniziative (spesso di superficie) sul turismo, è fondamentale riflettere sulla formazione, elemento indispensabile per aumentare la qualità dell’offerta turistica.

Le iniziative dell’Agenzia di promozione del turismo di Regione Lombardia “Explora” vanno nella direzione di incrementare le competenze degli operatori turistici soprattutto in materia di promozione, attrattività, digitalizzazione. Da più parti si rileva infatti una carenza dell’offerta digitale dalla quale transitano ormai le scelte di quote crescenti di turisti e che risulta molto sviluppata negli altri territori turistici europei.

In particolare il progetto #inLombard1a ha come destinatari albergatori, ristoratori, fornitori di servizi, punti informativi e agenzie di promozione turistica locale che possono partecipare agli otto appuntamenti formativi realizzati sul territorio lombardo. L’ultimo appuntamento, in ordine di tempo, si è celebrato a Brescia il 20 marzo scorso. 

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare le condizioni affinché la Lombardia diventi la prima regione turistica d’Italia.
Negli ultimi anni, secondo l’Agenzia Nazionale per il Turismo. le prime regioni italiane per presenze turistiche sono state in ordine: Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna.

In riferimento alla Lombardia, nel 2015, tra i primi 50 comuni d’Italia per presenze turistiche figuravano al 2° posto Milano (11,1 le presenze) seguita al 39° posto da Sirmione (1,2 mln le presenze) e al 43° da Limone sul Garda (1,1 mln le presenze).

I dati confermano una crescente attenzione ai flussi turistici dei territori che sono chiamati a dare risposte di qualità a una domanda turistica domestica ed internazionale sempre più articolata. Il turismo non è più solo un movimento di persone verso una destinazione ma si configura sempre più come pratica attiva di un territorio nella sua componente materiale (paesaggio, ambiente, strutture, patrimonio artistico, ecc.) e immateriale (memoria, racconti e percorsi culturale, relazioni, ecc.).

Un serio tentativo di sviluppare un progetto sul turismo valsabbino non può dunque prescindere dalla centralità della formazione e delle competenze e dal riconoscimento delle dinamiche ampie e complesse che interessano questo settore a livello globale.