21 Maggio 2015, 16.44
L'opinione

Renzi e le pensioni - 2

di Dru

Ho riconosciuto l'equivoco  in alcune critiche fatte al mio ultimo scritto...


L'equivoco è che Renzi abbia fatto credere di tenere al futuro dell'Italia.
No, lui tiene al suo futuro e se il suo futuro combacia con quello del popolo allora che il popolo si accomodi, altrimenti che "si attacchi".

Cosa intendo dire in specifico sulle pensioni?

Premetto che se qualcuno ha corretto che io volessi difendere lo stato dell'arte delle pensioni non ha seguito il filo dell'argomento.

Il filo: Renzi cerca consensi sulla pelle delle pensioni e millanta di dare quello che è invece il non-dare.
Insomma incassa, da navigato politico, i voti dei pensionati che invece dovrebbero lapidarlo. Perché?

Perché le pensioni, lo Stato, e lui che lo rappresenta, sono state ingiustamente ridotte del loro potere d'acquisto per un controvalore di 18 miliardi di euro, dalla famosa Fornero. Questo il verdetto della Consulta, il massimo organo giuridico vivente.

Non sono le casse dello stato pronte a coprire quel valore? Nessuno ha fatto rivoluzioni in tal senso, nessuno ha chiesto nulla, anzi.
Ma trasformare una rapina in beneficenza è allo stato dell'arte magia politica.

Questo il cuore della mia argomentazione.

Poi ci può essere il merito da discutere, ma appunto quale merito se tutto è messo al posto giusto e ci pensa il nostro Renzi?

Questo è invece il secondo e più grande problema, perché appunto non si risolve con l'una tantum un problema strutturale, come invece vuol far credere appunto Renzi, in procinto a combattere con ogni mezzo gli avversari per vincere le prossime elezioni.

Insomma, ci penso io, le pensioni le ho restituite e il problema l'ho risolto, e qualcuno ci crede pure...
Invece le pensioni non sono state affatto restituite del loro vero valore, valore vero definito dalla Consulta, e Renzi con il suo governo scommetto che non farà alcuna riforma seria sulle pensioni.

E questo è governare secondo voi? Boh, fatemi capire...



Commenti:
ID57964 - 22/05/2015 08:13:05 - (VENTONORD11) - MA

Corretto il ragionamento logico di Dru.C'e' una parte pero' a mio avviso sbagliata , a detta anche di alcuni noti giurusti , e cioe' : la consulta massimo organo giuridico !! Ok ma e' composta da poche persone , tra l'altro tutte anziane , ed e' giustizia dare sentenze sulle leggi dopo 4 anni che sono applicate !!! Ma per carita' e' ridicolo. Senza buttare a mare Costituzione , Consulta, Corte dei Conti , l'italia e' ferma nel modo di fare leggi , stabilire se sono legali ,ETC ETC a 70 anni fa'!!!. IL MONDO E' MOLTO CAMBIATO . Sapete che in inghilterra , NON C'E' LA COSTITUZIONE !! Non mi sembra un paese del terzo mondo. Bisogna riflettere seriamente per prima cosa quindi sulle nuove regole che dovremmo utilizzare per governare ,legiferare e valutare velocemente le stesse leggi.

ID57966 - 22/05/2015 11:10:36 - (Dru) - Corretto il ragionamento logico di ventnord11

ma, se mi consenti questo ragionamento, capirai che nessuna parte del mio ragionamento è per altro attaccabile, perché se lo fosse anche nei termini in cui l'attacco è avvenuto da parte del tuo ragionamento, allora dovrai ammettere che ad ogni pubblicazione di articolo di giornale da parte di un insigne giurista, ogni corte sarebbe delegittimata a pronunciarsi su qualsiasi argomento e legge e così lo sarebbe ogni parlamento, cioè lo sarebbe "in principio", il principio dell'individuo appunto. A questo punto direi che ci vogliono prima alcuni passaggi e parlamentari e di consultazioni, non credi? Cioè, è vero quello che dici sui pochi, ma poi il ragionamento che fai lo reggi sulla parola scritta da "un" giurista su "un" quotidiano che per altro è uno non sono pochi...

ID57967 - 22/05/2015 11:14:14 - (Dru) - E Renzi cos'è ...

uno, pochi, molti, tutti ... O non piuttosto il desiderio di uno, pochi, molto, tutti..,

ID57968 - 22/05/2015 11:34:47 - (Dru) - sono 20 anni ormai

che dico e scrivo di un'Italia malata di indecisionismo e l'intenzione di Renzi in direzione opposta mi conviene, ciò che non mi conviene è il suo atteggiamento nei confronti della verità. Se per conseguire anche un fine giusto devi continuamente imbrogliarmi, cioè se per andare in quel posto devo ricevere ad ogni passo un calcio nel..., senza per altro non fare un passo, allora preferisco non andarci nemmeno con la fantasia. So, per sentito dire, che andare in quel posto starò meglio che stare qua, ma il prezzo per arrivarci, forse si è più probabilmente no, non lo voglio pagare, chi mi accompagna nel viaggio la deve smettere di darmi calci. Se Renzi è un politico sincero e capace, che si conquisti il potere con gli argomenti giusti e che la smetta di fare subrettismo, che gli italiani come me sono anche pronti a muoversi e sopportare un viaggio per la terra promessa, ma non a furor di calci in bocca... Poche cose e

ID57970 - 22/05/2015 11:35:46 - (Dru) -

intelligenti, non tutte subito e impensabili.. (Assurde)

ID58000 - 23/05/2015 19:04:08 - (Dolcestilnovo) -

Continuo a pensare che con Renzi un passettino in avanti rispetto al Berlusca lo abbiamo fatto, almeno non ci dobbiamo vergognare (quando non si lancia a parlare in inglese o manda in TV la Bonafe'e la Picierno al cui confronto le vongole sono premi nobel). E almeno non c' la lega al governo che quando ci stata ha fatto piu' danni della grandine ai vigneti della Franciacorta.Adesso si attende da R il mantenimento di qualche promessa altrimenti per quanto mi riguarda puo' andare a Alcatraz pure lui

ID58004 - 23/05/2015 19:22:58 - (Dru) - Ti voglio bene

e quindi ogni critica nei tuoi confronti non varrebbe molto... in linea di principio, cioè se devo parlare della materia allora sono d'accordo con te, la statua l'abbiamo fatta, sembrerebbe, di marmo e non di merda, ma la statua mi sembra comunque sempre quella nella forma, mi sbaglierò e vedremo se mi sbaglierò, ma io non mi fondo su sentimenti e intuizioni in questo contesto dello scorcio storico della politica italiana, ma su qualcosa di più solido e della merda e del marmo... :-)

ID58021 - 25/05/2015 09:11:42 - (VENTONORD11) - Il vero problema sono gli italiani

Da sempre ,i politici eletti dal popolo , sono lo specchio di quella societa'. Gli italiani vi sembrano un gran popolo ? Sono meglio degli argentini , dei greci ,( difatti questi paesi sono messi peggio di noi ), ma sono , me compreso , abbastanza peggio dei popoli del nord Europa ( difatti questi paesi sono meglio amministrati e stanno mediamente meglio di noi ). Meno senso civico , meno senso dello stato , piu' egoisti , trafficoni , furbi a spalle dello stato e degli altri , etc etc. Tutti i nostri politici sono quello che siamo noi. Io auspico davvero gli Stati Uniti Di Europa , personalmente voterei un politico straniero .Quindi il problema non e' Renzi , che almeno tra l'altro e' meno peggio dei predecessori , fermi ancora ai pesi contrappesi , contrappesini di che ha il 2% , in una Italia immobile in un mondo che corre sempre piu' veloce.

ID58027 - 25/05/2015 13:49:02 - (Dolcestilnovo) - a Ventonord11

Cosa significa che gli italiani sono "meglio" degli argentini e dei greci e "peggio" dei popoli del Nord Europa scusa? Da quali criteri oggettivi deriva questo giudizio quantomeno bizzarro? Non mi sento superiore agli argentini e non mi sento inferiore ai tedeschi e ti diro' di piu': aborro gli stereotipi (gli americani sono bambinoni, i tedeschi sono freddi, gli italiani fantasiosi, i neri hanno il senso del ritmo, i messicani dormono), mi sembra che la pensi cosi' chi crede che le colonne dErcole siano a Vobarno e liperboreo dopo il Caffaro . Tutti i popoli sono quello che sono dopo un percorso culturale e storico di secoli o, come nel caso dei greci, di millenni. Per cui ci sono americani bambinoni e non, tedeschi freddi e tedeschi caldi, italiani fantasiosi e italiani con encefalogramma piatto, neri alla Stevie Wonder e altri che manco sanno cosa e' la musica, messicani assonnati e messicani svegli come pochi, tipo Carlos Slim per esempio.

ID58028 - 25/05/2015 13:50:13 - (Dolcestilnovo) -

Se greci e argentini stanno peggio economicamente non significa che siano peggiori di noi, semplicemente le vicende storiche li hanno portati in questa condizione. E piantiamola di giudicare se uno e migliore sulla base di quello che ha e non di quello che e: PIL pro capite, produttivit eccetera sono importanti ma altamente fuorvianti se vogliamo costruire un indice di felicita. Altrimenti come mi spieghi che i popoli scandinavi eccellono per numero di suicidi nonostante siano il top della civilta stando al tuo (ma non solo tuo) ragionamento e nonostante il fatto che c'hanno le macchine pi belle"?Come italiani, se guardiamo alla nostra storia, non abbiamo niente da imparare ne da invidiare a nessuno, anzi e proprio il contrario. Dovremmo solo valorizzare il nostro sterminato patrimonio culturale anziche scimmiottare gli altri in produzioni ormai insostenibili.

ID58029 - 25/05/2015 14:04:21 - (Dolcestilnovo) -

Quanto a Berlusconi, beh Dru mi conosce e sa che non posso andare d'accordo con lui.Il nano e' indifendibile da qualunque prospettiva e la sola cosa per cui i suoi governi passeranno alla storia ossia i punti della patente, beh anche quella e' stata fatta male.In compenso il suo portafoglio si e' arricchito vergognosamente.

ID58030 - 25/05/2015 15:23:05 - (Dru) - La verità sul "meglio"

quoto Dolcestilnovo e vado giustificando con fondamento cosa significhi "meglio". Però, per chi vorrà comprendere in tutte le sue parti cosa andrò ora dicendo è pregato di accender YouTube e metter The Carpet Crawlers o Supper Ready's dei Genesis altrimenti saranno, a quello, incomprensibili le mie parole...

ID58031 - 25/05/2015 15:31:54 - (Dru) - Cosa è il "meglio" per noi uomini?

È meglio per noi uomini esser ricchi o esser poveri? È meglio, per noi esser ricchi, esser in possesso delle cose o non esserlo? È meglio, per noi esser in possesso delle cose, che le cose siano disponibili o che non lo siano? È meglio, per noi esser il disponibile delle cose, che le cose siano o che le cose non siano? Ebbene è meglio che le cose non siano, perché se le cose sono allora non sono disponibili ed è qui il centro di tutto e del vero significato delle cose, che non essendo disponibili fanno e dei poveri e dei ricchi la stessa cosa, li fanno i testimoni della loro verità.

ID58033 - 25/05/2015 16:15:43 - (Dolcestilnovo) -

Se tiri in ballo Supper's ready hai vinto...ma questa storia dell'essere o dell'avere, oltre che Erich Fromm, mi ricorda tanto il vecchio Socrate quando nel Fedone dice "che strana cosa quella che gli uomini chiamano piacere. E che straordinario rapporto tra questo e il suo contrario, cioe' il dolore.E pensare che essi convivono nell'uomo e pur si respingono sempre e chi cerca e riesce a cogliere l'uno, si vede costretto, sempre, a sobbarcarsi anche l'altro come se, pur essendo due, fossero attaccati entrambi a uno stesso capo.Se Esopo ci avesse pensato su ne avrebbe fatto una favola pressapoco cos : Dio,volendo riconciliare questi due, sempre in guerra tra loro e non riuscendovi, li lego' insieme per la testa cos che dove va l'uno va anche l'altro. E' quello che capitato a me: per la catena, qui, alla gamba, poco fa, io sentivo dolore; ed ecco che ora sento piacere".

ID58036 - 25/05/2015 16:28:12 - (Dru) - A beh, se mi tiri fuori Socrate

posso solo deporre le armi...

ID58063 - 26/05/2015 08:58:53 - (VENTONORD11) - INFO

Quando dico che che i popoli del nord europa sono migliori , intendo : 1 da un punto di vista economico che e' poi il tema dominate attualmente ( mi dirai che non c'e' solo quello , e' vero , ma guarda un po' che attualmente l'unica cosa che interessa ad esempio ai greci e'avere altri finanziamenti e non pagare i debiti gia' fatti ,di filosofia e cultura, non interessa a nessuno , con quelle non mangi ) 2 cultura civica ,sociale , ci sono differenze abissali di comportamenti individuali tra nazioni scarse e virtuose , che lo sono in funzione di come sono i suoi cittadini.Quindi , rispetto per tutti i popoli , ma un confronto si puo' e si deve fare . Ed i paesi piu' scarsi , invece di lamentarsi che la colpa e' degli altri ( vedi attualmente la Grecia , colpa della UE , l'Argentina , colpa del FMI ed in parte l'Italia colpa dell'europa , cerchino pur con le diversita' culturali storiche di prendere esempio da chi e' da anni piu' virtuoso .

ID58072 - 26/05/2015 11:13:55 - (Dru) - Ventonord11

Oggi, nel solco della coerentizzazione nichilista, sono le classifiche che non vengono considerate come un metro che giustifichi una verità. Con la scienza moderna è rimasto un unico carattere della verità, quello della "quantità", si può "certamente" (non veramente) dire che due euro sono più di un euro, ma l'uomo moderno, che vuole esser libero da ogni condizionamento, non accetta di concludere che allora è meglio avere 2 euro invece di uno. il "meglio" è un elemento della "qualità" e nel mondo moderno la qualità ha perso ogni riferimento e classifica, non sta più in nessuna classifica. Tutto qua...

ID58075 - 26/05/2015 12:21:29 - (Dolcestilnovo) - Caro Ventonord proprio qui ti volevo...

Quando dici che con la filosofia e la cultura non mangi dici una solenne castroneria e ti abbassi al livello degli omuncoli alla Tremonti, nano, Calderoli, Renzi eccetera eccetera che ci hanno governato, che ci governano tuttora e che ci hanno tirato nel guano.Magari avessimo investito massicciamente in cultura e avessimo mandato, platonicamente, i filosofi al governo! saremmo il popolo "migliore" qualitativamente e, perch no, anche quantitativamente. Invece no, giu' tutti a piegare la schiena e produrre viti e ciarpame vario, che gia' con quelli si mangia...almeno fino al prossimo cinese che bussa alla porta dei nostri clienti. Un abbraccio a te e a Dru, che vedrei benissimo nella veste di sindaco.

ID58080 - 26/05/2015 13:29:55 - (VENTONORD11) - Cara Dolcestilnovo

Non hai ben chiare le regole economiche . La filosofia e la cultura , sono importanti in una societa' , ma arrivano dopo . Possono esistere solo dopo che l'uomo ,sia di 3.000 anni fa' o moderno , si e' riempito la pancia. Anzi i filosofi e gli umanisti , possono essere in pochi , perche' non producono nulla che serva materialmente al resto del popolo. La maggioranza del popolo da sempre per poter mangiare e poi progredire deve per forza fare lavori manuali ( per fare casa tua si deve lavorare fisicamente , per coltivare il grano devi arare seminare etc). Quindi con solo la filosofia , stai meglio con la testa , ma muori di fame. Mangiava anche Socrate , che per vivere faceva fare i lavori manuali ad altri. Una societa' deve essere un mix . Oggi molte nazioni sono in forte crisi di debito , perche' il popolo e' molto consumista ,tutti voglioni fare i filosofi , pochi vogliono lavorare , e la nazione fa' debiti , che lasciamo ai nostri figli.

ID58081 - 26/05/2015 13:41:50 - (Dolcestilnovo) -

Grazie per la lezione di economia Ventonord11, ne avevo bisogno. Adesso mi sento migliore e superiore ai greci e agli argentini e quasi pari ai tedeschi anche se non cio' il SUV

ID58086 - 26/05/2015 14:49:35 - (VENTONORD11) - Cara Dolcestilnovo

Sarcastica , non do'lezioni a nessuno. In questo momento , tutti i media parlano molto di Grecia che rischia il default , cioe' non paga i debiti fatti negli anni scorsi dai loro politici scellerati ( per distribuire favori a molti greci ( posti pubblici inutili , evasione altissima , produttivita' bassissima etc ) In Germania che ha uno stato efficiente da tutti i punti di vista , basso debito , etc etc , possono permettersi di parlare di cultura filosofia etc. I greci parlano solo di come arrivare a fine mese. Che conclusioni devo trarre. La logica e' che se gestisci bene uno stato ti puoi permettere anche la cultura. Se lo gestisci male porti il popolo alla fame. Quindi un confronto tra nazioni guardando 40/50 anni viene di conseguenza ,ed il risultato e' li' da vedere su chi oggi sta' meglio , non solo economicamente ma anche culturalmente. I tedeschi non mi sono particolarmente simpatici , ma vivaddio sono bravi . Certo 80 anni fa' col nazismo furono tra i peggiori. Ciao .

ID58087 - 26/05/2015 14:51:42 - (Dru) - La filosofia e la cultura sono importanti ma arrivano dopo

ventonord11 lei ora da me riceverà un schiaffo ma non importa se le farà male, ciò che importa è che ribalterà completamente la sua posizione di pensiero, perché nessun "pensato" esiste senza pensiero, anche quello che ora ha scritto lei. Secondo lei la matematica è cultura o è pane? Secondo lei se adesso spegnessimo la matematica, il mondo che conosce quante ore durerebbe? Vede che con la cultura si mangia, eccome, anzi all'origine del concetto sazietà vi è una struttura culturale, non crederà forse che il senso che abbiamo noi di sazietà combaci con il senso che di sazietà ha il bambino del Burchina Faso, vero? Questione di cultura, appunto...

ID58088 - 26/05/2015 14:54:33 - (Dru) - E non crederà

che il bambino del BurKina Faso muoia come muore un bambino a Brescia , vero? Ancora questione di cultura, la cultura determina ogni nostro agire...

ID58089 - 26/05/2015 15:03:09 - (VENTONORD11) - Ma che schiaffo

Ma se oggi , domani e per sempre , tutti gli uomini si mettessero solo ad acculturarsi , moriremmo tutti di fameIo e te ora stiamo cazzeggiando , ma se lo fanno tutti , tu non mangi , perche' il super e' chiuso , non hai acqua perche' l'operaio comunale sta' leggendo Socrate , niente energia, le strade non ci sarebbero perche' chi le ha costruite preferiva solo studiare.Quindi ? Tutti esaltano le grandi civilta' del passato , egizia , romana , ma tutte le loro grandi opere sono state fatte col sacrificio fisico di milioni di schiavi. Quindi , in primis si mangia , poi si fa' filosofia. In una nazione , come in una famiglia , prima si impara a governare rettamente, ad insegnare il senso civico etc ,ed a tener di conto , collateralmente si investe in cultura.

ID58090 - 26/05/2015 15:07:23 - (Dru) - La cultura è la struttura di senso che diamo alle cose

ma appunto, se economia significa riparo, quando facciamo economia noi non intendiamo ripararci dall'aggressione del Leone, ma dall'aggressione del matematico o del filosofo appunto, che determinano il nostro mondo...perché il nostro mondo è il loro dominio.

ID58092 - 26/05/2015 15:20:50 - (Dru) -

Lei ha appena dato un tipico esempio di cultura. Non è il suo un concetto? Per altro molto criticabile, ma un concetto è cultura. Crede forse che per chi cazzeggi, come dice lei, le cose stanno allo stesso modo di come le pone lei? No, e perché? per una diversa cultura, qui il companatico c'entra molto poco, se non come prodotto della cultura appunto.

ID58093 - 26/05/2015 15:26:03 - (Dru) - Contro filosofia è l'impossibile che vuole essere possibile.

d'altronde anche quando un uomo volesse negare che sopravvive grazie al fatto che ha una circolazione sanguigna, quell'uomo vive grazie al fatto di avere una circolazione sanguigna, che esso neghi la circolazione sanguigna non inficia il fatto che vive grazie ad essa. In "acru sognato" nega la circolazione sanguigna, in "actu esercito" vive perchè ha una circolazione sanguigna. La circolazione sanguigna qui è la cultura sopra.

ID58094 - 26/05/2015 15:27:20 - (Dru) - Scusate il maledetto correttore

"in actu signato"....

ID58095 - 26/05/2015 15:31:53 - (Dru) - Lei non confonda il pensiero "o cultura" con il pensato "storia" della cultura.

altrimenti appunto è lei ad essere confuso su cosa sia principio di cosa e non la cultura.

ID58096 - 26/05/2015 16:28:28 - (Dolcestilnovo) - Caro Dru

Mia madre dice che a "lavare la testa all'asino ci si rimette sapone e fatica". Ventonord dai l'abbiamo capito e' filoariano perch c'hanno le autostrade che si va col porsc a 300 all'ora e non importa se la stazione di Francoforte e' piena di barboni piu' di quella di Napoli. Non saremmo dove siamo senza la filosofia, ossia amore per il rivelato. Senza filosofia torneremmo a vivere nelle caverne (forse). Lasciamo Ventonord a farsi il suo bel panino al salame e a qlo tutto il resto.

ID58097 - 26/05/2015 16:30:05 - (Dolcestilnovo) - PS

Chissa' perch Ventonord presuppone che io sia una lei quando potrei essere un lui. Mah lasciamolo nella sua caverna a guardare le immagini fallaci proiettate sul suo fondo...

ID58100 - 26/05/2015 17:06:34 - (Dru) - Sono certo che ventonord11 rifletterà ora.

Riflettere significa appunto comprendere il significato della presenza immediata di ciò che è come essenza e come esistenza.

ID58123 - 26/05/2015 22:13:33 - (VENTONORD11) - Rifletto anche troppo

Voi dovete riflettere.Mescolate problemi reali ,con pensieri filosofici, parlate di Renzi le pensioni etc,( non e' filosofia ) mi permetto di dire che i nostri politici sono lo specchio della nostra societa' di come siamo noi italiani , abbiamo pregi ma anche difetti , poco senso civico , furbetti , egoisti , evasori etc , o no? altri popoli hanno un senso civico piu' alto del nostro , e quindi i loro politici sono mediamente migliori dei nostri. Punto potete essere d'accordo o no . Che centra la filosofia, trattasi di altro argomento non pertinente. Certo in ogni scelta umana c'è un ragionamento anche filosofico Ma non ditemi che l'umanita' e' ridotta cosi' perche' pochi si interessano di filosofia etc. Se la filosofia fosse la pietra filosofale del mondo , visto che Socrate era greco e la Demos e' nata la' , di conseguenza oggi dopo 2/3000 anni quella nazione dovrebbe essere la migliore al mondo. Risultato :peggior politici dei paesi civili , ed il popolo muore

ID58124 - 26/05/2015 22:27:04 - (VENTONORD11) - Rifletto

Gli USA , invece , paese nato solo 150 anni fa' , miscuglio di varie razze , vi emigravano i poveri cristi europei , i ladri europei, i negri deportati come schiavi etc., pensa un po' che cultura e filosofia di base avevano per costruire una grande nazione.Be hanno usato solo il buon senso , tanto lavoro impegno , genio fantasia ,pragmatismo il tutto condito di sicuro con un po' di filosofia. Quella nazione e' avanti decenni , rispetto alla decrepita e barocca Europa , ferma come l'Italia , ed in particolare una certa sinistra , a perder tempo solo su questioni di principio , direi di filosofia , tanto tutto questo lo paga il popolo con tasse alte .I politici , pagati a peso d'oro , a perder tempo a parlare del nulla. Nessun piano nazionale industriale , nessun piano sul rilancio del turismo . Al popolo prima si da' da mangiare , poi si regalano i libri di Socrate . In italia e' il contrario ( ai disoccupati a fine mese date dei libre da leggere ).

ID58125 - 26/05/2015 22:37:25 - (Dru) - sono molto interessanti le sue affermazioni...

perché danno modo di chiarire alcune ingenuità del senso comune.. a parte che certe caratteristiche popolane non contrastano con quanto abbiamo detto fin d'ora, se dico che ho un euro in tasca non dico che gli italiani son tutti onesti, ma il punto di vista scientifico e antropologico, quindi dal punto di vista delle regole che sono determinate da questa dimensione del pensiero, non definisce la verità della qualità, ma esprime, come dicevo sopra, la quantità. Avere una cassa piena d'oro sull'asse del naufragio è meglio o è peggio che non averla? A questo tipo di problema la scienza ha rinunciato ogni indagine, la scienza può darti tutti i dati intorno alla galleggiabilità, al peso, alla forma, alla consistenza, ecc... ma se il naufrago chiede alla scienza, ma allora è meglio o è peggio tenere la cassa? Cosa devo farne? La scienza giustamente tace... mentre lei sembra essere sicuro di cosa sia meglio per

ID58126 - 26/05/2015 22:38:08 - (Dru) -

Il futuro.

ID58127 - 26/05/2015 22:38:51 - (VENTONORD11) - p.s.

Senza offesa , sei sicuramente una persona intelligente e con una buona cultura umanistica , io sono discretamente intelligente , ma con una cultura , anche per il lavoro che svolgo , piu' pratica , quindi sono piu' pragmatico e mi interesso maggiormente di problemi economici , leggo tutti i giorni il Sole 24 ore ,( non e' orribile , quello della domenica ha molti articoli umanistici e filosofici , alcuni li leggo ). Certo preferisco sapere e capire le manovre di politica monetaria della BCE , se il QE sara' efficace a far ripartire l'erogazione del credito, se usciamo dalla recessione o no , se la riforma del lavoro e'valida, se cala la disoccupazione , se le aziende aumentano gli investimenti o no. Ecco in questo momento storico , con la disoccupazione al 13% ,giovanile al 45% , con tutto il rispetto per la cultura , vorrei che i nostri politici si concentrino sul cercare di far ripartire l'Italia. Su questi temi mi confronto volentieri, su questioni filosofiche , leggero' solo

ID58128 - 26/05/2015 22:48:06 - (Dru) - Cosa le fa pensare che mi offenda?

Secondo lei leggere di un'entità come la BCE o QE o fondo monetario o il Sole24ore è come piantare un chiodo nel muro? Guardi che anche piantare un chiodo nel muro necessità di sapere che "esiste il chiodo", "esiste il muro", "esiste la possibilità di piantare il chiodo nel muro", ecco tute queste proposizioni cosa crede lei che siano, solo chiodi? No sono concetti, i mattoni della cultura.

ID58129 - 26/05/2015 22:59:31 - (Dru) -

Lei ha un concetto astratto della cultura (ridotto). Certo Socrate ha dato molto al senso che diamo delle cose, pensi che prima di lui, se lei avesse appunto detto che legge il sole24ore o ascolta notizie sulla BCE, chi l'avesse ascoltata, immaginando che quegli "enti" fossero anche esistiti in quel tempo, avrebbe risposto come lei risponde ora, sono cose da mangiare? Ma su un punto voglio che ci intendiamo, e è appunto sulla Grecia e sua situazione attuale. Come per la cultura, lei della Grecia ha un concetto astratto. La Grecia siamo noi mondo, i greci moderni sono solo una parte di questa realtà; la terra, come terra isolata dal destino, è il tutto della Grecia.

ID58130 - 26/05/2015 23:01:45 - (Dru) -

Certo, detto in questa maniera sembra un dogma, andrebbe giustificato, se lei a voglia e tempo lo giustifico...

ID58131 - 26/05/2015 23:34:04 - (Dru) - Voglio farle una confidenza

fino a ieri controllavo la contabilità industriale, acquisti e ore di ciò che era mio e mi è stato barbaramente tolto, ore e ore di sola matematica e dati, su dati, su dati trasformati in curve e linee, insomma, direzione aziendale, fin che ho potuto... Come ha fatto con Dolcestilnovo, lei continua ad azzardare ed essere sicuro di ciò che non appare, questo suo modo di procedere è volontà non è verità.

ID58136 - 27/05/2015 08:12:54 - (Dolcestilnovo) - E' meraviglioso

E' meraviglioso come Ventonord, di cui apprezzo l'entusiasmo genuino e la volonta' alfieriana di leggersi il Sole24 ore, ci dia ragione nel suo argomentare. Infatti egli fa filosofia ossia ricerca la verita', anche spasmodicamente direi. Ragazzo/a caro/a (come vedi non do per scontato il tuo sesso, cosa di cui mi importa poco o punto) un uomo che non fa filosofia cessa di essere un uomo, perch smette di ragionare e di ricercare il vero.Ti assicuro che se fossi Re d'Italia renderei obbligatorio lo studio della filosofia (e della matematica che della filosofia e' una figlia prediletta) in tutte le scuole superiori.

ID58145 - 27/05/2015 12:41:13 - (VENTONORD11) - Grazie

Apprezzo che abbiate capito ,aspiro ad avere nazioni , ben governate , dove il popolo sta' mediamente bene , e per bene intendo sia per cose materiali ( lavoro casa autovettura etc ) ,ma anche buone scuole , dove insegnare sia materie tecniche ,comunque importanti per capire le dimaniche economiche , sia materie umanistiche , tra cui la filosofiaa , che aiutano certamente a vedere il mondo e le persone in modo non solo matematico/analitico , ma in una dimensione piu' alta e che l'uomo , proprio perche' ha l'intelligenza deve avere. Temo pero'che il mio sogno sia quasi impossibile da realizzare in toto , perche' i mattoni che costituiscono il tutto siamo noi uomini , pieni di mille contraddizzioni. Facendo un esempio , con i mattoni , ottimo materiale puoi costruire abitazioni , di 2/3 piani ,non grattacieli che crollerebbero. Con l'uomo attuale puoi creare piccole/medie comunita', ma se riunisci 10 ml di persone non regge , prevalgono gli istinti egoistici. Purtroppo

ID58147 - 27/05/2015 12:54:20 - (Dolcestilnovo) -

Io penso che la disoccupazione giovanile sia al 45% perch non si e' investito in cultura. Ringraziando Iddio ho visto buona parte del mondo e penso che, nonostante tutto, l'Italia sia il paese migliore del mondo dove vivere. Dire il perch servirebbero svariati multipli dei caratteri permessi da VSN per singolo post per cui mi astengo. PS non fidiamoci degli economisti: sono quelli che dicono le cose dopo che sono avvenute. Se a uno di loro capita di imbroccarla "prima" e' per il fattore C. Altro che "capire le dinamiche economiche"...

ID58148 - 27/05/2015 13:00:22 - (VENTONORD11) - Domanda

X Dru e Dolcestilnovo. La parola democrazia , dal greco significa governo/potere del popolo. Ma se il popolo e' composto da una massa di ignoranti , si rispetta la regola democratica , ma avremo sempre eletti ignoranti.Ad esempio , se su una nave di pirati ci sono 100 pirati , il capo , che governava con la forza ( e questo sembrava il problema ) muore , gli altri 99 pirati decidono di fare delle libere elezioni. Viene eletto uno di loro , si e' rispettata la democrazia , ma nella sostanza non cambia nulla , sempre una barca di pirati resta , e sempre assalira' altre navi per rubare.Quindi che voglio dire , nelle nazioni attuali , il popolo sembra contento perche' si e' usato quel metodo , ma poi si vede nei fatti che questo sistema non garantisce affatto buoni politici che ben governano. Anzi. Che dite ? Penso ormai che questo sistema elettivo sia superato. E poi , la demos da 1 voto al laureato , si presume mediamente normale , 1 all'imbecille, 1 al ladro. Ma ...

ID58149 - 27/05/2015 13:11:00 - (VENTONORD11) - Economia

Studiare economia , non serve a prevedere il futuro , ma a cercare di gestire e programmare almeno in parte cio' che sara' il domani. L'economia e' per sua natura in parte non gestibile , troppi gli elementi che la influenzano , come il tempo ( previsioni a 2/5 gg sono attendibili , oltre troppe variabili ) I cicli economici sono in parte governabili dalle banche centrali , ma in parte no , vi sono sempre le compotenti individuali delle persone che muovono il mercato ( tutti comperavano la casa , oggi piu' nessuno etc ) e questo porta a crescite o cali. Nessuno vuole tutti Draghi , ma sapere cosa e' il Pil , lo spread , i tassi , la Bce , le minime regole economiche aiuta a capire

ID58150 - 27/05/2015 13:15:21 - (Dolcestilnovo) -

Ti consiglio di leggere la Repubblica di Platone, cosi' tanto per cominciare

ID58158 - 27/05/2015 17:12:22 - (Dolcestilnovo) -

Ovviamente tra una e pausa e l'altra della lettura del sole

ID58164 - 27/05/2015 18:09:06 - (VENTONORD11) - OK

Nessun problema , leggo molto anche se pochissimi pochi libri umanistici .Tra alcuni giorni , vado in biblioteca , dove spero di trovarlo.So pero' chi e' Platone .Mi sorge pero' sempre una domanda spontanea , ma se vari filosofi greci , ma non solo ,anche italiani vissuti in anni recenti , e tutti hanno scritto libri , che in teoria danno risposte ai vari problemi dell'umanita' , perche' l'uomo non ha poi nel corso degli anni applicato cio' che questi autori hanno scritto ?Cioe' se leggo un libro ( ve ne sono vari ) che mi promette che dopo la lettura smettero' di fumare , perche' nel mondo il vizio del fumo non e' stato debellato ? Si e' vero 1 su dieci smette ma gli altri 9 ? Non voglio offendere col paragone ( non paragono certo Platone e Socrate s questi ) , ma in piccolo , anche le cartomanti promettono di risolverti i problemi sentimentali e non , e renderti felice , e sono anche in buona fede alcune , ma in pratica ? E' un bluff o e' vero? E' un bluff.

ID58166 - 27/05/2015 18:49:52 - (Dru) - Caro ventonord11

Ancorché non tu non abbia ascoltato le mie parola sopra perché la tua domanda qui lo rivela come la limpida acqua, La Repubblica di Platone non è rimasta un'utopia, il modello di un pensatore che non è stato capace di tradurlo in realtà, o che non ha trovato le forze capaci di effettuare questa traduzione. Ciò che è diventato massimamente "reale" è appunto, è soltanto, la Repubblica di Platone. Platone è il seminatore dell'occidente. Come può una civiltà scaturire da un semplice modo di pensare? È nota l'obiezione che da parte marxista è stata rivolta alla concezione della storia come processo in cui le "idee" determinano le azioni. E in particolare la critica di Marx a una concezione come quella hegeliana, che pone come matrice, origine, fondamento dello sviluppo storico appunto l'elemento ideale, un "modo di pensare".

ID58167 - 27/05/2015 19:09:18 - (Dru) -

Per Marx non è il modo di pensare a determinare la società, Ma è il modo in cui una società produce e lavora a determinare il modo di pensare. Come si può dire allora che Platone è il seminatore dell'Occidente? Che l'Occidente è la Repubblica di Platone? Non è questo un modo smaccato di contravvenire all'indicazione fondamentale della teoria marxista? A parte il fatto che non esiste alcun obbligo di prendere Marx come pietra di paragone, rivolgiamoci tuttavia al testo di Marx e precisamente al primo paragrafo del Libro I del Capitale, dove si parla dei "momenti semplici" del "lavoro", e si definisce il "lavoro" come struttura dei suoi momenti semplici. Che cosa significa questa espressione? Che, evidentemente, il modo in cui lavora il selvaggio non è il modo in cui lavora il cittadino ateniese, ecc... Tutti questi modi di lavorare sono diversi tra loro, però, afferma Marx, c'è qualcosa di "identico" in

ID58169 - 27/05/2015 19:21:11 - (Dru) -

"ognuno" di essi. A proposito di questa "identità" Marx parla addirittura di ewige Naturbedingung des menschlichens Lebens, cioè di "condizione naturale eterna della vita dell'uomo": sotto qualsiasi latitudine e in qualsiasi epoca storica, il lavoro si realizza sempre secondo uno schema costante. Ci saranno si le variazioni dovute al fatto che chi lavora è un selvaggio, o un artigiano, o un artigiano in regime capitalistico, ecc.., ma ovunque si realizza sempre un'identica struttura e gli elementi di questa struttura sono appunto quelli che Marx chiama "momenti semplici del lavoro". Se si va a vedere come Marx intende il "lavoro", ossia quella forza produttiva sulla quale si innalzerebbero le sovrastrutture ideologico-culturale-teoriche ( se si va a vedere come Marx definisce la struttura del lavoro), si trova che più o meno egli ripete il discorso di Platone Aristotele relativo

ID58171 - 27/05/2015 19:35:22 - (Dru) -

a quel tipo fondamentale di prassi che è il lavoro. Sotto qualsiasi latitudine e in ogni tempo il lavoro è zweckmässige Tätigkeit, cioè "attività conforme allo scopo, che ha come "oggetto generale", come "cosa" (Ding) a cui riferirsi, la "terra", e che ha lo scopo di rompere il nesso immediato in cui si trovano le "cose". Il testo parla appunto di "tutte le cose che il lavoro non fa che sciogliere dal loro nesso immediato con l'orbe terracqueo". Marx fa esempi di questo genere: il pesce nell'acqua, l'albero nella foresta. Il pescatore rompe il nesso immediato che sussiste tra il pesce e l'acqua: lo tira via dall'acqua: il boscaiolo rompe il nesso immediato che c'è tra il pino e il bosco: lo strappa dal bosco. Il lavoro traduce ciò che è già "presente idealmente" nella testa del lavoratore. La parola "lavoratore" è molto platonica: quando Platone usa il termine "demiurgos", noi traduciamo:"demiurgo".

ID58172 - 27/05/2015 19:51:05 - (Dru) -

Una parola, questa, costituita da due parti: "demi", che corrisponde a "demios", ossia all'essere in una "societas" (in un "demos"), all'essere "in pubblico"; e poi "ourgos" costruito su "ergon " che vuol dire "opera", "lavoro","fattura". È quell'ergon che compare appunto ( anche se forse non lo si è pensato) nella domanda "che cosa fanno oggi i filosofi?". Questa parola: "fanno" (non crediamo che le domande siano innocenti!) ha dietro di sé l'"ergon" platonico. "Demiurgo" vuol dire "lavoratore in pubblico", cioè colui che lavora mostrando in pubblico gli effetti e il senso del proprio operare, del proprio "fare". Il lavoro, così com'è considerato da Marx nel libro primo del Capitale, è la volontà di "realizzare" uno scopo, una "cosa" già presente idealmente. Das Ding. Vogliamo soffermarci un poco sul significo di questa parola apparentemente così ovvia, che anche Marx usa senza sentire di analizzarne il senso?

ID58173 - 27/05/2015 20:05:21 - (Dru) -

Riferendosi all'"esser cosa" di una cosa, Marx è convinto, come tutti i pensatori dell'Occidente", di avere a che fare con un significato "meta storico", cioè che sta sopra la storia è quindi immutabile. Tenendo fermo, da parte nostra, che se questo "bicchiere" è una cosa, si deve distinguere il senso della parola "cosa", ebbene, per Marx ( ma si è detto per l'intera cultura occidentale), l'"esser cosa" della cosa ha senso (il senso determinato che generalmente e costantemente gli si attribuisce) indipendentemente da qualsiasi apporto della cultura e delle sovrastrutture ideologiche. Ma questo senso della cosa (ecco la domanda decisiva), che sembra così ovvio non solo all'uomo comune, ma agli stessi pensatori dell'Occidente che riflettono esplicitamente sul senso della cosa è solo apparentemente si discostano dal senso dominante di essa, non è, "invece", il modo in cui "a un certo momento della storia dei mortali è stato

ID58174 - 27/05/2015 20:10:59 - (Dru) -

inteso l'"esser cosa" delle cose? E dunque,il senso del lavoratore e dunque del "fare" non riposa forse su un significato, quello della "cosa" , che non è metà storico, ma deriva proprio dal modo in cui i Greci, soprattutto a partire da Platone, hanno pensato il significato dell'esser cosa di una cosa? A questa domanda si deve dare risposta positiva.

ID58175 - 27/05/2015 20:31:49 - (Dru) - Sopra

Appendice di Studi di filosofia della prassi pagg. 367 a 371... Emanuele Severino

ID58181 - 28/05/2015 01:50:22 - (Dru) -

Si deve allora affermare che la riflessione greca sul senso della cosa ha determinato tutto ciò che è accaduto lungo la storia dell'Occidente, dagli eventi più giganteschi e decisivi, a quelli più semplici, umili, limitati. Si presentano cioè non due, ma tre livelli, di cui i primi due sono quelli rilevati da Marx. Al primo livello si produce, si fa, si lavora. Marx sostiene che è questo livello, quello delle forze produttive e dei rapporti di produzione, a determinare le sovrastrutture e quindi anche il modo di pensare (che costituiscono, appunto, il secondo livello). Ma c'è anche un sottosuolo: il senso, costituito appunto dall'"esser cosa" delle cose, senza di cui non si costituirebbe nemmeno quella superficie di base, che è il produrre, e quindi nemmeno quel primo piano della sovrastruttura, che su tale base, secondo Marx, si appoggia.

ID58182 - 28/05/2015 02:02:24 - (Dru) -

Ma questo senso, che si nasconde nel sottosuolo e che anche Marx intende come un che di metastorico, ha invece una radice storica: discende dai Greci.

ID58183 - 28/05/2015 02:20:27 - (Dru) - Origine della prassi

Se ci riferiamo a una cosa qualsiasi, per esempio a questa bottiglia, possiamo compiere un certo insieme di azioni: possiamo "fare" certe cose, e non altre, in relazione a questa bottiglia. L'"esser bottiglia" di questa bottiglia, cioè il senso costituito da questa bottiglia, è ciò che determina il modo in cui si agisce in relazione ad essa. Questa osservazione può essere applicata al martello, alla vanga, alla casa, all'albero, al pesce (a qualsiasi cosa). Il senso di "esser vanga" determina ad esempio l'insieme delle operazioni del contadino che si serve della vanga. Ma la vanga è soltanto vanga, o è vanga proprio perché, innanzitutto, è una "cosa"? La vanga è una vanga perché è una cosa. Sé allora diciamo che tutto un gruppo di azioni è guidato è stabilito dal senso di ciò (ossia di quella certa cosa) a cui esso si riferisce

ID58184 - 28/05/2015 02:43:31 - (Dru) -

allora il senso dell'"esser cosa" guida la totalità delle azioni di un'epoca storica, cioè dell'epoca in cui domina quel certo senso dell'"esser cosa" delle cose. "Infatti" ogni cosa (e non si tratta di un'ovvietà, ma di una tautologia decisiva) è "una cosa". Se le azioni che si riferiscono alla vanga sono quelle che sono (e non altre) perchè la vanga è vanga; se le azioni che si riferiscono a un telaio meccanico sono quello che sono ( e non altre) perché un telaio meccanico è un telaio meccanico; e, d'altra parte, il telaio meccanico, la vanga, e ogni altro attrezzo od oggetto sono diversi modi di "esser cosa": ebbene, questo vuol dire che i gruppi diversi di azioni determinati da quei diversi modi dell'"esser cosa" hanno anche qualcosa di "identico" o di comune, appunto perché ognuna delle cose diverse cui essi si riferiscono è (una) "cosa". Il senso dell'"esser cosa" determina quindi tutti i gruppi di azioni

ID58185 - 28/05/2015 02:52:55 - (Dru) -

esemplificati. Si consideri ora che accade quando in un'epoca torcia varia il senso dell"esser cosa". Noi usiamo questa parola come se fosse ovvia, ma è ben noto che già per il linguaggio essa è tutt'altro che scontata. La parola italiana "cosa" si rifà al latino "causa". I Greci, quando nominano la "cosa", usano parole "strutturalmente diverse" (pragma, chrema). "Ma usando parole diverse si pensano significati diversi". Poiché il senso dell'"esser cosa" della cosa accentra e richiama su di sé "la totalità" delle azioni, la guida, la stabilisce, né fissa il senso, col cambiamento dell'"esser cosa" delle cose variano dunque le grandi epoche storiche.

ID58186 - 28/05/2015 03:04:18 - (Dru) - Volontà di potenza come origine della prassi

Ma si tratta anche ti comprendere che il senso che un'epoca possiede dell'"esser cosa" non è semplicemente un "concetto", un semplice "pensiero", una mera "contemplazione": all'opposto, nell'accadimento del mortale il senso dell'"esser cosa" è l'originariamente voluto: è la volontà del mortale che stabilisce il senso dell'"esser cosa" delle cose: è la "volontà di potenza" che, di volta in volta, lungo la vicenda dell'accadimento del mortale, ha presentato come evidenza originaria il senso che la "cosa" andava di volta in volta prendendo. È si accaduto che la volontà di potenza fosse interpretata come "contemplazione"; ma l'anima della "contemplazione" di cui il mortale è capace è la volontà di potenza che, nella sua forma originaria, isola la terra dal destino della verità, e predispone le cose ad essere pensate come ciò "che esce dal niente e vi ritorna".

ID58187 - 28/05/2015 03:13:09 - (Dru) - La vera struttura della potenza o prassi comincia con Platone

Ritorniamo al l'obiezione di Marx. a chi afferma che Platone è il seminatore dell'Occidente, Marx può replicare che Platone è un "pensatore" (uno cioè che si colloca al livello più alto, quello che chiamavamo " primo piano" di una costruzione), ma che al di sotto e alla base dei "pensieri" c'è il modo in cui la società greca di quel tempo produce e lavora (e questo è il livello che facevamo corrispondere alla superficie del terreno su cui poggia la costruzione). Ma ciò che Marx non rileva è che "al di sotto" di quest'ultimo livello affiora un senso ( il senso dell'"esser cosa") che stabilisce e costituisce la "prassi" stessa, cioè la base stessa su cui, per Marx, si fondano le sovrastrutture sociali.

ID58188 - 28/05/2015 03:25:57 - (Dru) - Quali sconfinate conseguenze emergono dalla variazione di quel senso

(una variazione di cui non solo Marx, ma nessun pensatore dell'Occidente ha mai tenuto conto?) tutti i pensatori dell'Occidente hanno pensato come Marx: hanno creduto che il senso della "cosa" fosse metastorico, "naturale", indipendente dalle conseguenze derivabili dalla cultura e dalle forme sociali: una "condizione naturale eterna della vita dell'uomo", appunto. Ma si provi a pensare alle variazioni che scaturiscono (non in sede di semplice "teoria" o " filosofia", ma nel modo in cui la vita stessa dell'uomo si costituisce) dalla variazione di senso dell'"esser cosa" della cosa.

ID58189 - 28/05/2015 03:39:37 - (Dru) - Verga perché Platone

Si consideri ad esempio l'uso, nel'linguaggio di Verga, della parola "roba". "Roba", per il contadino di Verga, è il campo, la vanga, il carro, la casa: ma è anche la donna, i figli, gli animali. Tutto è "roba". "Roba" è il modo in cui egli chiama (e pensa) la "cosa". "Roba" è l'eco nella lingua italiana della parola tedesca "raub" che significa preda... Se dunque dovesse emergere che il senso della "cosa", presente in modo permanente nella storia della civiltà occidentale, è il senso evocato da Platone ( se dovesse emergere che l'"esser cosa" delle cose, di qualsiasi cosa, è proprio quello evocato da Platone), allora, certamente, dovremmo dire che Platone è il seminatore dell'Occidente e che l'Occidente è la Replubblica di Platone.

ID58190 - 28/05/2015 03:42:07 - (Dru) - Che è per noi una cosa? Secondo Platone

Una cosa è ciò che ora è, e che però prima ( molto o poco prima) "non era", e poi (molto o poco dopo) "non sarà più".

ID58191 - 28/05/2015 04:47:16 - (Dolcestilnovo) - Ventonord, Ventonord

Mi sembri molto giovane e come tale animato dall'entusiasmo di scoprire le cose e di vederle da una prospettiva che ti sembra l'unica possibile. I peli della mano... Sono peli per te che ne sei il titolare, ma pensa alla prospettiva del microbo che giace sulla tua mano e per il quale i tuoi peli sono sequoie del parco Yosemite. Lasciando perdere per un attimo le preziosissime parole di Dru che spesso assurge a livelli aristotelico kantianiLe cose "pratiche" di cui ti sei innamorato pazzamente derivano da idee, dietro al chiodo che tu pianti e al martello che tu impugni ci sono secoli di studio, di prove e di elaborazioni di concetti. Senza coloro che hanno elaborato queste idee tu con il piffero che disporresti del chiodo n tantomeno del martello. Parli di filosofi inventori della eterna felicita' nei loro libri: quanta gente ha letto, tato per restare in tema, la Repubblica di Platone? per esempio io l'ho cominciata almeno dieci volte rinunciando sempre dopo poche pagine: testi

ID58192 - 28/05/2015 04:54:04 - (Dolcestilnovo) -

astrusi, argomenti "difficili", una pizza insomma. Poi a un certo punto ti scatta la molla e vai fino alla fine. E capisci quanta potenza di pensiero ha animato lo scrittore, quanta indipendenza dalle cose "pratiche", quanta indifferenza per il FMI c'e' in quelle parole. Se tu guardi come si eterna l'uomo? Con l'arte, la poesia, la letteratura, con le opere dello spirito non con altro. "A Silvia" di Leopardi rimane, la BMW passa.

ID58196 - 28/05/2015 11:16:48 - (Dru) - Cioè e finisco se Ventonord non ha obiezioni

si può anche scegliere di acquistare una casa, come ho fatto io, e come faccio di solito con martello e chiodi o anche con la BMW che compro, e non saper assolutamente nulla di ciò che si è andato ad acquistare. E allora, inutile lamentarsi poi al primo temporale, se non si sa dove si trova la centrale elettrica o se quando al primo intervento idraulico rispondi "non so dove si trova il pozzetto" o semplicemente quando non trovi la caldaia resti deluso dell'idraulico che ti fa domande compromettenti. Dell'amico che ti chiede la cilindrata della tua nuova macchina e tu non sai rispondergli, producendo sfottò e ilarità nel pubblico presente. Essere coscienti di essere ignoranti sul senso delle cose è importante, perché o si decide di lasciar perdere, ma poi non ci si arrabbia con gli estranei della propria ignoranza, o ci si muove per sapere.

ID58197 - 28/05/2015 11:19:50 - (Dru) - da Filosofia antica di Emanuele Severino...

«Per rendere la cosa con un’immagine, si potrebbe dire che mentre prima la filosofia era una città dalla quale si dipartivano molte vie che la collegavano a diverse contrade, oggi invece le vie, oltre a moltiplicarsi, son divenute larghe autostrade che portano a miriadi di metropoli. La vecchia città si è ridotta a una piccola radura, alla quale i più attenti riconoscono ancora il carattere di punto di irradiazione, ma che più spesso è considerata un angolo morto, al di fuori del viavai del traffico».

ID58198 - 28/05/2015 11:24:11 - (Dru) - A Dolcestilnovo

molto bella l'immagine "dei peli della mano". Con questa immagine restai esterrefatto di fronte a questa meravigliosa disciplina umana... :-)

ID58201 - 28/05/2015 11:35:04 - (Dru) -

Ma pensa cosa significa, anche dal punto di vista dell'altro, quello che sei, io avevo sempre pensato al giudizio di un altro uomo, ma poi questa immagine (questo nuovo apparire) mi folgorò. Pensa a cosa sei per una formica, a questo non ci avevo mai pensato. Da allora, a parte la filosofia, do tutto un altro senso alle formiche, e loro giudizio nei miei confronti o del giudizio che il mio prof. presuppose di quanto nella "mente" della formica frullasse. Insomma se non mi fermate ora faccio un trattato sulle formiche e loro pensiero in rapporto al mio braccio...

ID58210 - 28/05/2015 12:38:24 - (Dolcestilnovo) -

Ma non si stava parlando di pensioni?

ID58219 - 28/05/2015 14:18:29 - (Dru) - Le pensioni c'entrano con la formica

c'entrano, fidati (della formica)

ID58228 - 28/05/2015 19:34:52 - (VENTONORD11) -

Non so se tu e Dolce, che ti da corda ,siete saggi o matti , o contemporaneamente entrambe le cose , di sicuro sono matto io che sto' pure a leggere tutto quello che scrivete .Ei c'e' molto di vero , o tutto in quello che dici , Ma di sicuro, Mi sa' che gli altri 99,99 periodico dei lettori del sito , dopo 3 commenti vostri smettono e pensano , ma che seghe mentali si fanno questi. Se per ogni cosa , pianto il chiodo per appendere il quadro ,compero l'auto a benzina o gasolio , ma la riforma pensioni e giusta , o perche' cresce la disoccupazione si deve risalire all'origine del pensiero filosofico , del so perche' esisto , esisto perche' so' e tutto il resto , vivaddio era meglio se l'uomo restava solo una scimmia senza intelligenza. Cristo !! Certo puoi aver ragione, ma che ci azzecca comunque se io ti chiedo di esprimere una opinione su un argomento , di quello devi rispondere , non che Socrate a detto che si parte da li' per capire , cosi' eviti il confronto serio sull'argomto

ID58229 - 28/05/2015 19:43:46 - (VENTONORD11) -

E' come se su ogni tua affermazione filosofica io di dico , si in effetti , pero' ( ti parlo di un argomento che mi piace ) se non ci fosse stato il Big Bang 13,7 md di anni fa' il Tutto non ci sarebbe , quindi neanche il pensiero filosofico, quindi e' da li' che Socrate doveva partire , anzi , cercare di capire , che forse , prima c'era gia' un universo , o forse siamo in un multiverso e che si la teoria delle stringhe mi da la spiegazione del Tutto , altro che la teoria della relativita' di Einstain , quella sono come le tabelline delle elementari al confronto dei numeri primi o la radice quadrata, e poi ma forse Dio esiste ed e' colui che sta' giocando con nostro Universo , o in realta non esiste nulla e nemmeno noi esistiamo , siamo solo delle illusioni . Ecco potrei continuare su ogni tua affermazione a risponderti con un altro argomento , che viene prima del tuo. Ma non e' giusto. Sei intelligente , sai di filosofia , se ti chiedo ti piace Renzi dimmi si , no ed il

ID58230 - 28/05/2015 19:55:37 - (VENTONORD11) -

Perfino Dolc ha detto , ma non si parlava di pensioni ?A meno che in realta' dietro a questo comportamento ci sia una scientifica volonta di depistare la persona che obietta ( e' una tecnica , superata pero' da tempo ) , il soggetto interessato dopo un po' si stufa del gioco ed e' finito il tutto. Oppure Dru ritiene che i commenti sul sito siano una sua prateria ( in natura il maschio dominante ha il suo territorio e guai a chi si avvicina , i gatti segnano con la pipi' , pure i cani , l'uomo in vari modi , d'altronde siamo in primis animali , ed a volte prevale il nostro antico istinto ) Se Dru scrive la meta' di quello che ha scritto in altri siti o ad un giornale , dopo 2 volte lo cancellano. Eppure e' intelligente. Dovrebbe scrivere libri , magari alcuni li vende , ed io non giudico un buon libro dal numero delle copie vendute , ma l'uomo e' cosi' in internet sara' pure sbagliato , ma i siti piu' cliccati sono quelli porno. Oddio e' sbagliato , ma questo e' l'uomo

ID58231 - 28/05/2015 20:23:28 - (Dru) - Caro Ventonord

se debbo essere sincero la tua domanda sul "cosa fanno i filosofi oggi?" Anche se non esplicita, risulta in ogni tua parola, confondendo la filosofia con l'umanesimo.No, la filosofia, pur essendo l'anima dell'uomo, non è solo l'umanesimo dell'anima, ne è anche la parte disumana come quella dimensione delle dimensioni tutte che non esclude nulla, mettendo in discussione tutto, in primis proprio quella parte del mondo antico che era l'umanesimo. Il principio della causa finale è quello che più di tutti lo costituiva, è quello che la filosofia moderna ha demolito definitivamente... Più disumana di così? Quando tu scrivi che l'economia nel suo futuro è incontrollabile, forse non lo sai, ma che sta agendo è appunto la moderna negazione del principio di causa finale. Sono persuaso che ci sarebbero volute più parole, sul problema che qui hai prospettato, ma il luogo non è adatto...

ID58232 - 28/05/2015 20:28:28 - (Dru) - Dolcestilnovo

è un provocatore di professione, non intendeva negare questa squisita discussione con l'intervento sulle pensioni, voleva solo scombinare le carte, è fatto così...

ID58233 - 28/05/2015 20:47:51 - (Dolcestilnovo) -

Nooooo, ci mancava anche il Big Bang.... ossia Mr Do-per-scontato per eccellenza. Poi tocca alla filosofia mettere insieme i cocci che la scienza provoca.Non siamo provocatori, ci piace non dare per scontato mai nulla. Per esempio il massacro del 9/11 non cos scontato,, manca la prospettiva della formica.O

ID58235 - 28/05/2015 21:23:34 - (VENTONORD11) -

Dovete leggere anche questi :Mauro Ceruti filosofo e teorico delcostruttivismo e del pensierocomplesso, del quale è uno deimassimi esponenti insieme al francese EdgarMorin. Insegna Filosofia della scienzaall’Università Iulm di Milano.Nella XVI Legislatura (2008-2013) è statosenatore della Repubblica.È, tra l’altro, autore di «Il vincolo e lapossibilità» (R. Cortina) e «La Danza che crea»(Feltrinelli). Con Edgar Morin ha scritto «LaNostra Europa» (Cortina) e con Gianluca Bocchi«La sfida della complessità» (BrunoMondadori); «Origini di storie» (Feltrinelli);«Educazione e globalizzazione» (Cortina).«La fine dell’onniscienza» è pubblicato daStudium con una prefazione di Giulio Giorello:testimonia un percorso di ricerca e di riflessionetrentennale.Poi discutiamo , sempre del nulla naturalmente.

ID58236 - 28/05/2015 21:31:57 - (VENTONORD11) - MI SA' CHE HA RAGIONE NIETZSCHE

NIETZSCHE considera Socrate[1] come un caso di eccesso di razionalità causato dai suoi istinti disordinati. Secondo Nietzsche, Socrate per contrastare i suoi violenti eccessi interiori aveva bisogno di ricorrere alla ragione per non farsi sovrastare completamente. Questa repressione degli istinti fa di lui un fanatico sostenitore della morale tanto che in lui «tutto (...) è esagerato, cialtronesco, caricaturale; [e dove] tutto è, nello stesso tempo, pieno di nascondimenti, di retropensieri, di sotterfugi» (Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli). Distruggendo la tragedia, Euripide così come Platone inaugurano per Nietzsche la nuova era del nichilismo dove l'uomo si distingue non più per l'affermazione di sé ma per la "giustificazione di sé". È questo il significato della sofistica di cui Socrate è il migliore maestro e servendosi di quella dottrina Socrate manda in rovina lo spirito originario greco.

ID58237 - 28/05/2015 21:35:33 - (VENTONORD11) - SICURAMENTE A RAGIONE

Socrate non è dunque altro che un sofista, egli è il peggiore dei sofisti che s'impegna a demolire i suoi interlocutori, egli s'ingrandisce rimpicciolendo l'altro: egli rappresenta bene lo spirito di risentimento, d'invidia del debole (che Nietzsche collega alla sua bruttezza). Invece di affermare il senso tragico dell'esistenza egli tenta di controllarlo e giustificarlo con una morale del sapere dove il cattivo non è altro che un ignorante. Egli compie un salto mortale nel dramma borghese dove l'individuo non fa altro che cercare giustificazioni del suo comportamento invece di accettare il suo destino tragico. Socrate è un pessimista nichilista che umilia il valore della vita, la sua vigliaccheria nasce dalla negazione della volontà di potenza.

ID58238 - 28/05/2015 21:40:40 - (VENTONORD11) -

Nietzsche si spinge ancora oltre quando afferma che quel Sommo Bene che Platone esalta, Socrate considera sia quello di non essere mai nato. Poiché egli vede la vita come una malattia, per questo egli dice nell'ora della sua condanna di dovere «un gallo a Asclepio», che è infatti il dio della guarigione e quindi Socrate gli deve un sacrificio perché il dio l'ha liberato, l'ha guarito dal male della vita dandogli la morte. «È Socrate che volle morire: non fu Atene, fu lui stesso che si diede la cicuta, egli costrinse Atene a dargliela» Ma o NIETZSCHE era un idiota , oppure era idiota Socrate , oppure erano idioti entrambi , oppure nessuno , di sicuro siamo idioti noi a perder tempo per nulla. Mi sa' che il mondo senza entranbi sarebbe lo stesso , posto di merda o paradiso terrestre , dipende dai punti di vistaBy By

ID58240 - 28/05/2015 22:19:01 - (Dru) - I diversi punti di vista, anche e soprattuto della filosofia, quando non fa solo filosofia

non devono far perdere di vista che sono appunto dei punti di vista, dove l'esser punto di vista è il comun denominatore o la filosofia. Il campo di lotte senza fine, ancora scritto nella prefazione della "Critica della ragione pura" di Kant, rispetto alla raggiunta intersoggettività della conoscenza scientifica, non riduce di un millimetro il discorso filosofico e la sua principialità. Socrate, nella visione nichilista, costituisce da una parte il padre fondatore, perché senza valore non ci sarebbe nichilismo, e dall'altra il più grande nemico, perché è il valore che, nel coerentissimo nichilista, perde di valore.

ID58241 - 28/05/2015 22:21:54 - (Dru) - Ma noi dobbiamo chiederci

è proprio vero che sia possibile l'esser nulla di Leopardi? O è vero che l'essere è?

ID58242 - 28/05/2015 22:32:24 - (Dru) - L'esser nulla di Leopardi come possibilità infinita dell'infinito nulla.

la dimensione nichilista sorge sulle ceneri della volontà di potenza, che distrugge (tenta di distruggere) l'essere. L'essere è "quando è", questo essere nel tempo è la riduzione storica dell'essere. L'Oblio dell'essere comincia con questo passo, che è scritto in Metafisica di Aristotele, ma è anche espresso bene nel De anima, come nel V libro de La Repubblica di Platone.

ID58243 - 29/05/2015 04:38:55 - (Dolcestilnovo) -

Per me anche il nulla e', quantomeno lo e' l'idea del nulla. PS ventonord non dire male di Socrate, ho cominciato ad ammirarlo quando al mercato disse: essere al mercato mi fa capire di quante cose non ho bisogno per essere felice.

ID58250 - 29/05/2015 09:33:02 - (VENTONORD11) - ODDIO

Ma tutti sto filosofi ( ma anche Leopardi

ID58251 - 29/05/2015 09:35:43 - (VENTONORD11) - oddio 2 stiamo gia' collassando

la percentuale di suicidi tra gli intellettuali e' doppia rispetto alla media , ci sara' un perche'Meglio gli ignoranti che non sapendo , sono felici , dei pochi anni che viviamo. A meno che i soloni pensassero che potevano vivere in eterno e quindi prima o poi la felicita' la trovavano. Peccato che tutti loro non sapevano cio' che noi sappiamo , tra ca 5 md di anni la nostra povera terra , cioe' IL NULLA nell'universo , morira' , quando il sole , stella media , collassera' diventando una nana bianca ,perche' sara' finito l'idrogeno. Quindi noi chi siamo , un granello di sabbia su una spiaggia marina lunga 1.000 KM. Ecco il ns peso specifico nell'Universo 0,0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000001% oppure se preferite 10 alla - 32. Inoltre tra altrI 20 md di annI pure l'universo , che continua ad espandersi( GRAZIE ALLA ENERGIA OSCURA ) si frantumera' in semplici atomi tutti staccati tra loro , nel freddo assoluto - 287 gradi UNIVERSO MORTO

ID58253 - 29/05/2015 10:30:47 - (Dru) - Ventonord

Tutto quanto hai scritto, oltre che assoluta volontà di potenza, col nulla non c'entra, il nulla non ha alcuna determinazione, è l'assolutamente altro dall'essere... :-) comunque, se rispetti i canoni della lettura, ti sarai accorto appunto che di questo stiam parlando e non di altro... Cerca di agire come si agiva qualche dieci anni fa dal parrucchiere di fiducia, esso immancabilmente appendeva quel quadro che non mostrava nulla di specifico, ma lui ti esortava a guardar meglio nel quadro, e dopo un qualche sforzo di comprensione ottica, appariva l'immensa nave con la sua ciurma a vele spiegate, nitida e distinta dal resto del mare e suo cielo. Ecco, la questione è un poco più in profondità per ciò che concerne il pensiero, però la metafora di azzecca... Se vuoi la felicità, la capacità, la potenza, l'immortalità significa che sei infelice, incapace e mortale, questo ti insegna Eraclito...

ID58254 - 29/05/2015 10:37:38 - (Dru) - Dolcestilnovo

Il nulla c'è come contraddizione, la sua idea, o concetto, mostra l'errore che il pensiero fa agendo indipendentemente, o astrattamente. Se pensiamo al nulla, subito il pensiero cade sul nulla momento astraendo questo dal significato positivo di nulla, producendo un regressuss ad indefinitum dove al posto del nulla momento nuovamente, appunto come "idea" appare è il nulla momento è il significato positivo di nulla... Proprio come quel quadro, il pensiero profondo impegna a fondo, se non ci si impegna il nulla risulta un'aporia irrisolvibile e irrisolta per più di 2.000 anni...

ID58255 - 29/05/2015 10:39:22 - (Dru) - Se il correttore si facesse i .... Suoi

appunto come "idea" appare e il nulla momento e il significato positivo di nulla..

ID58258 - 29/05/2015 12:22:53 - (VENTONORD11) - FELICITA'

Rendetevi conto , e troverete la felicita' , che tutti noi siamo il NULLA , contiamo Nulla , valiamo NULLA , pesiamo NULLA ,i nostri facciamo 100 anni di vita in un periodo di 40 MD di anni , sono il NULLA , pensate un po' le nostre idee che peso/valore hanno in tutto questo , NULLA. Non contiamo , non decidiamo , non sappiamo , . Bene chi si rende conto di questo , e per logica accetta di essere anche se meglio di altri , il NULLA , trova la pace . E allora vivvaddio viviamo bene ( ognuno a suo modo ) sto cazzo di vita. uno vive bene leggendo Socrate , uno preferisce il BMW , d'estate pero' cabrio, si perche' ho scoperto che la felicita' alla fine si puo' anche comperare . Se non si trova spiritualmente ( non tutti sono portati ) si usano i surrogati , belle macchine , belle donne , bei viaggi , bei vestiti , alberghi 5 STELLE , bella casa , e' come il drogato , che non ha la cocaina , ma usa il metadone . Stesso risultato. Povero Socrate se sapesse )

ID58259 - 29/05/2015 12:30:11 - (Dru) -

Be(lla)-ne(azione) all(ora)'(mu)ora, sem(antica)-pre(visione) …

ID58264 - 29/05/2015 14:59:37 - (Dru) - A parte la filosofia

Un sisma non è prevedibile con certezza, un temporale sappiamo che arriverà forse domani , ma è vero quello che sopra hai scritto Ventonord? Capisci quanta arroganza può esprimere una tesi scientifica? Che una tesi scientifica esprima arroganza nel suo voler esser verità lo ha detto filosofia appunto... E lo ha in qualche modo espresso tu girando quei NULLA... ma dopo aver detto con precisione millimetrica cosa ne sarà del nostro futuro, anche questa è contraddizione.

ID58265 - 29/05/2015 15:11:09 - (Dru) -

Dai che arriviamo a 100 commenti, d'altronde sembra ormai che ciò che conti sia la quantità... :-)

ID58268 - 29/05/2015 19:23:27 - (VENTONORD11) - No e' la qualita'

Tu sai che potrei sbagliare di qualche milione di anni , anche miliardi , ma che il sole finisca il carburante cioe' l'idrogeno e' certo. E certo e' che collassera' e come tutte le stelle medie diventera' si allarghera' forse fino ad inglobarci , se anche non ci ingloba , il calore brucera' tutto e la terra diventera' un pianeta morto. Il sole diventa poi una nana bianca e non riscaldera' piu' la terra se anche non fosse stata inglobata. Piu' incerto e' il destino dell'universo , ci sono 3 teorie , la prima Big Crunch prevede che l'espansione che ancora oggi dopo 13 md di anni allontana le galassie , si fermi , e l'universo ricominci a restringersi, causa forza di gravita' , fino a ritornare quello originale cioe' un unico ammasso di materia concentrato in poco spazio come all'origine del Big Bang vedrebbe tutta la materia e lo spazio-tempo dell'Universo collassare in un punto matematico, una singolarità .

ID58269 - 29/05/2015 19:27:14 - (VENTONORD11) - 2° TEORIA

POI ABBIAMO IL BIG RIP un'espansione costantemente accelerata , cio'significa che ogni oggetto fisico dell'Universo, a partire dalle galassie per finire con gli esseri umani individuali, i batteri e i granelli di sabbia, sarà alla fine fatto a pezzi e quindi ridotto a particelle elementari non legate tra loro. Lo stato finale sarà un gas di fotoni, leptoni e protoni (o solo i primi due se il protone decade) che diventerà sempre meno denso. Le implicazioni finali possono essere le stesse del Big Freeze: un universo freddo e inerte per sempre o qualcosa di nuovo. Pur essendo una versione accelerata dal Big Freeze, anche lo spazio vuoto qui verrà distrutto e lo spaziotempo svanirà.

ID58270 - 29/05/2015 19:33:16 - (VENTONORD11) - 3° Teoria

Poi abbiamo Il Big Bounce ("grande rimbalzo"), riproposizione della vecchia teoria sostenuta da Einstein dell'universo oscillante, prevede che la gravità faccia contrarre in un Big Crunch e poi esplodere l'universo all'infinito, e che l'espansione, l'accelerazione o l'inflazione non possano essere infinite. Propone nuovi tipi di gravitazione, come la gravità quantistica a loop (teoria che fu sviluppata da Lee Smolin e Carlo Rovelli ed è parte della cosmologia quantistica), il fatto che l'energia oscura si possa esaurire o una teoria ecpirotica (chiamata così dal termine "ecpirosi", la conflagrazione ciclica della filosofia eraclitea e stoica) diversa da quella di Neil Turok e Paul Steinhardt[22]. Sostenitori di questa teoria del rimbalzo sono Martin Bojowald, Param Singh, Leonardo Fernández e Ruth Lazkoz.Azzo centra anche la filosofia eracliteaScegliamo pure quella che preferiamo , tanto saremo tutti morti prima , e guarda non mi sbaglio , al

ID58271 - 29/05/2015 19:37:39 - (VENTONORD11) - Ultima teoria , la migliore

Big Freeze e morte termicaIl Big Freeze è uno scenario in cui la continua espansione provocherebbe un universo troppo freddo per sostenere la vita. Potrebbe avvenire nel caso di una geometria piatta o iperbolica, poiché tali sistemi sono condizione necessaria per la continua espansione dell'universo. La teoria è sostenuta, almeno per quanto riguarda l'universo osservabile, dalla maggioranza dei fisici e dei cosmologi.L'universo raggiungerebbe uno stato di massima entropia in cui tutto risulterebbe essere omogeneo e non vi sarebbero gradienti. L'espansione a causa dell'energia oscura supera la gravità. Per esempio, questa è una possibile cronologia, basata sulle teorie fisiche contemporanee, di un universo aperto che va incontro ad una morte termica:10alla14 anni: tutte le stelle si sono raffreddate10alla15 anni: tutti i pianeti si sono separati dalle stelle10alla19 anni: la maggior parte delle s

ID58272 - 29/05/2015 19:40:57 - (VENTONORD11) - un po di numeri

stelle si è separata dalle galassie10 alla 20 anni: le orbite di ogni tipo sono decadute a causa delle onde gravitazionali10 alla 31 anni: decadimento del protone,10 alla 64 anni: i buchi neri stellari evaporano in base al processo di Hawking10 alla 65 anni: tutta la materia è diventata un liquido allo zero assoluto10 alla 100 anni: i buchi neri supermassicci evaporano in base al processo di Hawking (che però ha affermato che non tutte le informazioni scompaiano, per non violare le leggi della termodinamica)10 alla 1500 anni: tutta la materia decade in ferro prima)10 alla 100 000 000 000 000 000 000 000 000 anni (10^{10^}): limite inferiore perché tutta la materia venga inglobata in buchi neri10 alla 10 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 anni (10^{10^}): limite superiore perché tutta la materia venga inglobata in buchi neri.

ID58273 - 29/05/2015 19:44:32 - (VENTONORD11) - finalmente e' finita

Alla fine la materia e l'energia si dissolveranno anch'esse, i buchi neri assorbiranno il restante, evaporando poi tramite la radiazione di Hawking; solo i fotoni continueranno ad esistere, senza gravità.[1] Alcuni scienziati, che accettano il modello, sostengono che il tempo si fermerà e si annulleranno le dimensioni e le distanze.[2] Questa teoria è basata sulla costante di Hubble, ed è sostenuta da molti fisici, tra cui Alexei Filippenko (uno degli scopritori dell'energia oscura); era considerata verosimile anche da Margherita Hack.[3] Con il multiverso (brane o inflazione), è la teoria oggi più diffusa fra i fisici teorici.Siamo a 103/4 commenti nulla di fronte all'eternita'

ID58274 - 29/05/2015 19:56:35 - (Dru) - Leggile con attenzione tutte queste teorie e poi leggi questo...

« Ἄναξίµανδρος....ἀρχήν....εἴρηκε τῶν ὄντων τὸ ἄπειρον....ἐξ ὧν δὲ ἡ γένεσίς ἐστι τοῖς οὖσι, καὶ τὴν φθορὰν εἰς ταῦτα γίνεσθαι κατὰ τὸ χρεὼν διδόναι γὰρ αὐτὰ δίκην καὶ τίσιν ἀλλήλοις τῆς

ID58275 - 29/05/2015 19:59:08 - (Dru) -

ἀδικίας κατὰ τὴν τοῦ χρόνου τάξιν »

ID58276 - 29/05/2015 19:59:53 - (Dru) -

« principio degli esseri è l'infinito (ápeiron)....da dove infatti gli esseri hanno l'origine, lì hanno anche la distruzione secondo necessità, poiché essi pagano l'uno all'altro la pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo. »

ID58277 - 29/05/2015 20:02:29 - (Dru) - Anaxinandros

Ἄναξίµανδρος"

ID58278 - 29/05/2015 20:11:03 - (Dru) -

Anaximandros

ID58280 - 29/05/2015 21:59:44 - (Dolcestilnovo) -

Ventonord tutta questa fiducia nella scienza starei attento a riporta... gli scienziati dicevano che la terra era piatta, che il sole girava intorno alla terra, che c'era il cielo delle stesse fisse e poi sappiamo come e' andata a finire. Hanno poi spergiurato che la molecola era la parte indivisibile della materia, poi l'atomo, poi protoni ed elettroni, poi neutrini, poi bosoni, insomma dove sia la verit la scienza e' sempre l'ultima a venirlo a sapere. Ci andrei quindi coi piedi di piombo a parlare di sole che muore, di stelle nane che si estinguono. Basterebbe che se ne estinguersi uno solo di nano. Vedi dove ci aiuta la filosofia? A cercare la verit' che non e' nell'apparire.

ID58282 - 29/05/2015 22:49:15 - (VENTONORD11) - siamo d' accordo

Al nano , anche se da sempre impresentabile , non arrivo ad augurare l'estinzinoe , tanto ormai si sta' estinguendo il suo pensiero ( sara' forse al 10/15% ) . Sul resto be converrai le stelle quando finiscono l'idrogeno collassano e si spengono , e la terra chi la riscaldera' ? Temperatura a - 273,15 zero assoluto.Lo sai che la temperatura minima nell'universo e' -273,15 gradi e non e' possibile abbassarla nemmeno di 1/100 di grado sai perche' ? perche'allo zero assoluto le molecole e gli atomi sono tutte allo stato fondamentale (ovvero il più basso livello di energia possibile) e il sistema ha il minor quantitativo possibile di energia cinetica permesso dalle leggi della fisica , cioe' zero.

ID58283 - 29/05/2015 22:54:14 - (VENTONORD11) - va be

Comunque:Σας εύχομαι καλό βράδυ και καλή αντανακλάσεις Dru

ID58284 - 29/05/2015 23:01:48 - (Dru) - Siate più umani e meno stelle, poveri nani...

ma quel "pagheranno il fio" le cose tutte è già tutto quello che le teorie scientifiche per oltre 2.500 anni hanno, diversamente l'una dall'altra, detto. Non credete?

ID58285 - 29/05/2015 23:22:16 - (Dru) -

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