Il vero nome di Montanelli

La Fondazione Montanelli-Bassi, con sede a Fucecchio, paese natale del più famoso dei giornalisti italiani del Novecento, Indro Montanelli (1909-2001), segnala come il settimanale «Espresso» dell’8 ottobre 2015 abbia accredito, in un articolo a firma di Umberto Eco, la leggenda secondo la quale il vero nome di Indro Montanelli sarebbe stato «Cilindro».

Stupisce – evidenzia la precisazione diramata della Fondazione montanelliana– che uno studioso di chiara fama come Eco abbia inciampato in luoghi comuni come questo, in cui è peraltro incappato recentemente anche il giornalista Giancarlo Mazzuca nella sua biografia montanelliana (Indro Montanelli, uno straniero in patria).

La Fondazione precisa come questa affermazione sia assolutamente falsa.
Come ha scritto Montanelli stesso in un suo racconto (Mi chiamo Indro) e come d’altro canto conferma l’atto di battesimo conservato nella chiesa Collegiata di Fucecchio, il vero nome del famoso giornalista è proprio Indro, sottolinea l’ente fucecchiese.

«Un nome raro, assente nel calendario dei santi e che il padre di Indro, Sestilio Montanelli scelse per ritorsione contro la decisione della moglie Maddalena e della suocera Rosmunda, che avevano voluto far nascere il figlio nella casa materna, nel “paese alto, ‘insù’ come si dice a Fucecchio, dove risiedevano le famiglie del notabilato fucecchiese, invece che "ingiù", dove viveva la più modesta famiglia Montanelli.

Meno noto è invece il quarto nome imposto al neonato, che segue quelli del nonno materno e di quello paterno: Indro, Alessandro, Raffaello, Schizogene.
Schizogene: ancora un dispetto del professor Sestilio Montanelli, un nome coniato dal greco che significa “generatore di separazione”, ovvero, più volgarmente, ’seminatore di zizzania’. Certamente Sestilio non lo sapeva, ma aveva trovato un nome davvero profetico!».