Il bracconiere pentito

Ve lo ricordate? Antonio Rizzardini è l'uomo che in un roccolo abusivo sul Monte Manos era riuscito a far benedire una "santella" intitolandola alla "Madonna del Buon Bracconiere".
Una vicenda che aveva sollevato molte perplessità e che era stata discussa a lungo provocando anche l'intervento della Curia bresciana.

Intendiamoci: una Madonna non la si nega a nessuno, men che meno ai bracconieri.
La questione era tutta incentrata su fatto che un uomo non potesse essere "bracconiere" e allo staesso tempo "buono".

Per alcuni anni alla Madonna del Buon Bracconiere il Rizzardini aveva dedicato una grande festa con gara degli spiedi, che era arrivata a coinvolgere fino a 800 commensali.

Tutto è finito in quanto, dopo reiterati comportamenti illeciti in campo venatorio, il Rizzardini era stato considerato individuo pericoloso e quindi gli veniva impedito di tornare sui monti di Capovalle per tre anni.

In questi tre anni il Rizzardini è stato scoperto ancora con le mai nella marmellata.
Ora il ravvedimento.

Questa la lettera con la quale annuncia la svolta:

«Il sottoscritto Rizzardini Antonio, residente in via Ponte Chiese n.20 a Roè Volciano, con la presente chiede di aderire al WWF, stante il rimorso di coscienza che a seguito di svariate stagioni di caccia ha maturato.

E’ giunto al ravvedimento di coscienza dopo un doloroso percorso emozionale ed un sofferto esame di coscienza per le migliaia di animali abbattuti in circa 50 anni di attività venatoria.

Ritenendo che il danno provocato possa essere risarcito con l’annessione al WWF, chiede di diventarne socio effettivo e si mette a disposizione per tutelare qualsiasi tipo di fauna, compresa quella con il pelo.

Con stima
Antonio Rizzardini»

Chissà se sarà la volta buona perchè questa Madonna, se non "del Buon Bracconiere", possa essere chiamata "del Bracconiere Pentito".

foto: Rizzardini ad una delle feste sul Monte Manos; la Madonna del Buon Bracconiere.

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