Se n'è andata la Mery del Tullio, aveva 92 anni

Da nipote non posso esimermi dall'esternare il mio cordoglio a tutta la famiglia, ma preferisco soffermarmi e focalizzare alcuni momenti di vita vera da lei vissuta nell'ambito familiare.

Soprattutto sui suoi rapporti interpersonali con i clienti del locale “Da Tullio” nel quale ha lavorato per tutta la vita.
Ce la ricordiamo sempre attiva in cucina a preparare piatti tipici capovallesi e, spesso e volentieri, tra una portata e l'altra, magari, a giocare due punti alla morra …tanto per non perdere tempo e nemmeno la clientela.

Era così: allegra, estroversa e positiva in ogni situazione.
Era amante del ballo, allegra e dinamica.
Sempre attiva, fino a quando la malattia non l'ha immobilizzata.

Ma anche in seguito, supportata dai figli ed in particolare da Simonetta (che non mi vergogno di elogiare particolarmente per la sua costante dedizione), ha continuato nel silenzio il suo calvario, accompagnato anche dalle musiche “dei suoi tempi”.

“Un po' di sole fa sbocciare le rose,
un po' di sole riscalda il cuor.
Quando scende la neve,
se più triste sei tu,
un po' di sole e nulla più.”

Ciao zia: da lassù ci accompagnerai sempre e comunque, con la tua leggendaria allegria.
Siamo certi che continuerai …a tener banco fra gli angeli.

Miche

.in foto: giocando a carte con avvenoti alcuni dei quali non ci sono più; una sua recente foto.

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