Quattro dischi per Natale

Nell’epoca della digitalizzazione e della dematerializzazione è ancor più bello riscoprire la fisicità del CD o del vinile, tornato di moda da 10 anni a questa parte. Ormai facilissimo da reperire sia nei negozi che on line, è un modo per tornare ad ascoltare la musica così come è stata scritta, concepita e suonata.

In molti casi un disco aveva un certo climax, un certo significato e un certo ordine delle canzoni che viene distrutto e neutralizzato dalle playlist on line. Ecco perché il disco ha ancora la sua importanza e spero non passerà mai di moda.

Ma veniamo subito ai quattro regali da mettere sotto l’albero di amici o parenti musicofili.


1) Sotto Il Segno Dei Pesci - The Anniversary Tour (Antonello Venditti)

Antonello Venditti ha fatto la storia della canzone italiana scrivendo alcuni tra i versi più belli ed evocativi di sempre. Questo disco celebrativo, registrato live, è una sintesi energica e perfetta della sua carriera che ha attraversato gli ultimi 50 anni della cultura musicale italiana.

Disponibile nelle versioni: 3CD, 3CD + DVD e doppio Vinile e contiene, oltre al concerto-evento all’Arena di Verona, uno speciale cd con le performance degli artisti che si sono avvicendati sul palco del cantautore, ospiti d’eccezione a partire dall’amico di sempre Francesco De Gregori a Ultimo e poi Ermal Meta e ancora Baby K e Briga.

Da abbinare sicuramente ad un buon Brandy, e direi che un Carlos Primero va più che bene per assaporare queste atmosfere intense e a tratti nostalgiche.





2) Come un cammello in una grondaia (Franco Battiato)

Ripeschiamo uno dei capolavori di Battiato, che contiene una delle canzoni forse più belle ed emozionanti del maestro siciliano. Sto parlando della, ahimè quantomai attuale, Povera Patria.

Il disco, uscito nel 1991, è diviso in due parti: i primi quattro brani sono opere di Battiato mentre i restanti quattro sono lieder di autori di musica classica.
Un disco elegante, raffinato, profondo e adatto a lunghe serate davanti al camino.

Lo abbinerei senza ombra di dubbio ad un vino liquoroso, ma non il classico passito di Pantelleria, starei su un Cherry, consigliato Pedro Ximenez.





3) Mi sono giusto allontanato per un attimo (Stefano Vergani)

Stefano Vergani è un cantautore di rara bravura e profondità conosciuto anche in Valle Sabbia grazie a Musica da Bere, che lo vide vincitore nella seconda edizione. Da allora di strada ne ha fatta tantissima fino a portarlo dalla sua Brianza in Sicilia, dove si è trasferito nell’ultimo anno.

Ha da pochissimo dato alle stampe il suo nuovo disco, il cui titolo fa proprio riferimento al suo trasferimento isolano, ed è un disco fresco, coinvolgente ed attuale. Affondano le radici nella grande canzone d’autore ma guardando al presente. Ritmo e melodia e testi ben confezionati per un disco da ascoltare e riascoltare.

Mentre ascoltate Vergani potete bere quello che volete e lui ne sarebbe contento, ma vi consiglierei un buon Gin. Uno su tutti il Brockmans Gin, dai sentori fruttati.





4) Note di Viaggio – Capitolo 1: venite avanti… la raccolta delle canzoni più belle di Francesco Guccini

Uscito a novembre 2019 è il disco che raccoglie molte canzoni del maestrone di Pavana e anche l’inedito “Natale a Pavana” cantato dallo stesso Francesco Guccini. Di solito questi tributi ad artisti ancora in vita non mi fanno impazzire, ma più che un tributo è un omaggio e un voler rispolverare e dare nuova luce a vecchi classici. Ecco gli artisti che vi hanno preso parte:

- Auschwitz (Elisa),
- Incontro (Ligabue),
- Scirocco (Carmen Consoli),
- Stelle (Giuliano Sangiorgi),
- Tango per Due (Nina Zilli),
- Vorrei (Brunori SAS),
- Canzone Quasi d’Amore (Malika Ayane),
- Quattro Stracci (Francesco Gabbani),
- Canzone delle Osterie Fuori Porta (Luca Carboni e Samuele Bersani),
- Noi non ci saremo (Margherita Vicario)
- L’avvelenata (Mauro Pagani e Manuel Agnelli)

Per Guccini non serve pensarci troppo: abbinatelo ad un buon lambrusco che farete un figurone.




Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei lettori che seguono Lo Spaccadischi e vi auguro un Felice Natale, a voi e alle vostre famiglie. Vi do appuntamento al prossimo anno con alcune interessanti novità.

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