20 Gennaio 2016, 17.53
Quaderni di Cinema

Rai2 ricorda Scola con Una giornata particolare

di Nicola Nimi Cargnoni

Stasera, mercoledì, Rai 2. Ore 21.15.


Lei, casalinga, perfetta donna fascista che colleziona foto del duce e che vive la propria vita al servizio del marito e dei figli.
Lui, conduttore radiofonico omosessuale prossimo a dover lasciare la propria casa per scontare l'esilio al confino.

Roma, nei giorni della visita di Hitler e del suo incontro con Mussolini.
Il sottofondo, il perenne vocio della radio che trasmette la diretta del "plebiscito" romano per l'incontro tra Hitler e Mussolini.
I palazzi, completamente deserti, che diventano il micro mondo dentro al quale i due protagonisti vivono, isolati da tutto il resto eppure mai abbandonati da quella radio perenne e tartassante.

Lei scopre di essere una sognatrice, viene a contatto col mondo proprio quando il mondo sembra essere scomparso.
Lui è il suo tramite, è l'affascinante giornalista che però non può renderla felice a causa della sua condizione.

Una grandissima prova per Mastroianni e Loren che in questo film invertono eccezionalmente il loro status quo: la diva diviene dimessa, trasandata, pallida.
Il sex symbol è invece omosessuale, svestendosi della sua fama di donnaiolo incallito.

La fotografia mantiene sempre quei toni pastellati, d'altra epoca, così fedeli a quei colori che effettivamente popolano i nostri pensieri quando immaginiamo gli anni Trenta.
Un film del 1977, coraggioso, epico, moralmente violento.
Una grandissima storia di un probabile amore, una storia di redenzione, di riscatto, di un sogno ad occhi aperti come viatico per fuggire la quotidianità.

Ora: questo film è uno dei più belli in assoluto.
Ricordare Scola con questo film è un bel regalo che la RAI fa alla gente. Nel momento in cui Scola moriva, un allenatore offendeva un altro dandogli del frocio.
Non c'entra nulla, ma è curioso vedere come i grandi uomini siano sempre stati grandi, anche quarant'anni fa, anche quando mettere in scena la normalità dei gay richiedeva un certo coraggio e una bella dose di rischio.
Lacrime. Ma su Scola avremo modo di ritornarci.

Nicola Nimi Cargnoni




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