30 Luglio 2014, 06.57
Punti di vista

Il meglio è nemico del bene!

di Aldo Vaglia

Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardino”


Il compromesso è una brutta parola solo per gli italiani, ma senza compromesso non si va da nessuna parte.
Per combattere il “compromesso storico” sono state scatenate le Brigate Rosse, che hanno compiuto a pieno titolo la loro missione: restaurare il sistema ed allontanare i comunisti dal governo del paese.
In questa loro azione hanno avuto molti alleati occulti, la loro insipienza non ha però convinto, quelle frange della sinistra che ancora si attardano a ricercare la “purezza”, e fanno del “tanto peggio tanto meglio” la loro bandiera.

Il compromesso non è necessariamente la rinuncia delle proprie convinzioni, è solo la possibilità di conseguire risultati.
Non vale solo per la politica vale per la vita.
Da trent’anni si dibatte sulle riforme istituzionali e non si viene a capo di niente.
Il motivo è semplice: la ricerca dell’ottimo nasconde la volontà di non fare.

Sarebbe oggi troppo scoperto e volgare
, dopo anni di antipolitica e di sprechi, dove il bicameralismo perfetto e il numero eccessivo di parlamentari sono stati citati tra le cause, dire esplicitamente che il Senato debba rimanere e che i senatori continuino ad essere eletti. (meglio se nominati)
È per questo che la strategia è cambiata: dall’aboliamo tutto si è passati a ricerchiamo il meglio; che equivale a dire non facciamo niente anche per i prossimi anni.

In Italia già Fanfani diceva: «quando un politico non vuole fare una cosa che invece è voluta da molti, non dice mai: “un la voglio fare”; dice: “la voglio, va fatta, ma si può far meglio!”.
E siccome come lei sa
(parlava con Massimo Alderighi) su questa terra nulla è perfetto e tutto è perfettibile, in questa continua ricerca della soluzione perfetta, per definizione irraggiungibile, “un si fa mai nulla”».

I puristi della sinistra non sono più soli; trovano alleati a destra, come era prevedibile; e li trovano nel movimento 5Stelle, che senza alcun senso del ridicolo, vorrebbero far passare la fine dei vitalizi per “colpi di stato”, a cui loro contrappongono la “guerriglia democratica”; non fatta da bombe, ma da logorree, che confondono l’ostruzionismo parolaio con la rivoluzione.
E così il loro sedersi a un tavolo per cercare un compromesso viene così anticipato: “questa riforma è un crimine”, “Renzi pensa che il Senato sia come Gaza”, “fermiamo il Golpe”, “non era mai accaduto nella storia”, “cosa manca per dire dittatura? ”.

Il «più che un “colpo di stato”, è “un colpo di sole”», in risposta, è un immeritato complimento.
Se fosse un colpo di sole, anche con questo tempo, potremmo nutrire speranze, purtroppo è un sentire comune è una cultura moralista e pre-industriale, che ha i suoi epigoni, non in chi cerca di cambiare le cose perché ha fame, ma in chi vuole che così rimangano perché a loro le “brioche” non mancano.



Commenti:
ID47870 - 30/07/2014 07:28:04 - (doc) - Bravo!

Intervento lucido, pertinente, conciso. Un piacere leggetri e condividerti. Grazie Aldo

ID47882 - 30/07/2014 13:05:19 - (Giacomino) - Forse che nelle famiglie

o nelle coppie non si praticano compromessi?, solo i soli non hanno bisogno di compromessi, la ricerca di un onesto compromesso é sempre da ritenersi una delle cose più intelligenti. Comunque dice bene Aldo.

ID47886 - 30/07/2014 14:53:24 - (Dru) - Caro Aldo

Non far sapere al contadino quanto è buono il cacio con le pere.

ID47898 - 30/07/2014 19:13:16 - (Aldo Vaglia) - Caro Dru

Il proverbio funziona solo se il contadino e' il popolo credulone e l'aristocratico, proprietario dei terreni, il furbo che approfitta dell'ignoranza popolare. Cosi' pero' non e'; certa sinistra non e' per niente furba, e': egocentrica, masochista, ideologica, fanatica e un po' cretina.

ID47899 - 30/07/2014 19:15:30 - (Capitano) - la cultura del compromesso

è tipica della baby boom generation. La trattativa stato-mafia l'epilogo indegno. Oggi il cantastorie mascherato da salvatore della patria (REnzi) propone le riforme già auspicate da Berlusconi anni fa.. ma oggi è diverso.. i sinistroidi (PD in primis) si stracciano le vesti per quella stessa opposizione che al tempo veniva espressa da tutta la sinistra compatta contro le proposte del fu Cavaliere. Scusatemi... Vado a vomitare

ID47900 - 30/07/2014 19:26:16 - (Leonardo10) -

Complimenti meglio di Panebianco.

ID47902 - 30/07/2014 19:37:05 - (Dru) - Cari miei

Non diamo il voto a M5s e poi pretendiamo la rivoluzione delle istituzioni? Il segnale degli italiano è chiaro, non toccate lo Stato di Fatto. Cosa pretendevate dopo le europee, che Renzi il Berluschino oltre le elezioni vincesse anche lo Stato di Fatto? No, ha vinto lo Stato di Fatto e il Berluschino è il vero sconfitto. Avrà tempo di imparare a galleggiare ed ad avere la faccia di pesce come quella di Berlusconi, altrimenti non gli resterà che di annegare.

ID47903 - 30/07/2014 20:03:17 - (Aldo Vaglia) - Vomitare a casa propria.

Sarebbe meglio, per igienicita' mentale, non trasformare il Web in un cesso pubblico.

ID47911 - 30/07/2014 22:59:45 - (Leonardo10) -

Non vorrei essere stato frainteso, i complimenti sinceri erano rivolti all'articolo del sig. Vaglia.

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