30 Marzo 2014, 08.07
Punti di vista

Europa Sì! Europa No!

di Aldo Vaglia

Ciò che si può nascondere in Italia diventa evidente quando si esce dai confini nazionali.
Quali compagni di strada si  troveranno i populismi nel parlamento europeo è facile da prevedere ed immaginare.


Il né di destra né di sinistra sarà un luogo piuttosto frequentato e l’alibi del non fare alleanze, che funziona così bene in Italia, troverà molte difficoltà, ad essere applicato nel parlamento europeo.
Le equidistanze non sono possibili quando la scelta è tra il Sì e il No.

L’Europa del “Nì” non esiste.
Sotto l’ombrello della Le Pen troveranno  posto tutti gli euroscettici senza alcuna distinzione di casacca. Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle avranno più di un motivo per ritrovarsi insieme.

Quel sogno, che convinti democratici e confinati antifascisti, ebbero: creare un’Europa federale che bandisse la guerra, svanisce.
I miopi opportunismi di chi usa l’antieuropeismo per propagande locali intacca una costruzione che avrebbe più bisogno di essere consolidata che demolita.
Il solito complotto “demo pluto giudaico massonico” è sempre pronto da dare in pasto al popolino, senza memoria, per una manciata di voti.

Ma perché in Italia si può sfuggire alla contrapposizione tra destra e sinistra e professarsi sopra o altrove rispetto ai due poli e in Europa lo stesso tentativo è platealmente scoperto?
La colpa è soprattutto della sinistra, è lei che, dalla scomunica della chiesa, dal fattore ‘K’ dalla caduta del muro di Berlino, vive quell’immotivato senso di colpa che la fa, od arroccarsi o essere più realista del Re, tanto da attuare le peggiori pratiche contro la classe che dovrebbe rappresentare.

In tutti i paesi occidentali la politica è bipolare e lineare, in Italia è invece circolare, e il mimetismo che confonde i due poli contribuisce a dare credito  ai qualunquisti che non sono né carne né pesce.
Forse il merito maggiore di Renzi è quello di aver dato un’identità ad un partito che l’aveva persa. Se la cosa gli riesce non né trarrà vantaggio solo la sinistra, ma la politica in generale.
Fino a che si è opposizione si può tenere il piede in due scarpe. Ma le scelte o sono per l’uguaglianza dei molti o sono per l’uguaglianza dei pochi.
La diade destra e sinistra è confusa e stravolta, ma quando si parla di uguaglianze e disuguaglianze si ricompone, e non si può che scegliere una parte o l’altra.

Grillo avrà sicuramente un grande successo personale; il suo “tour” a pagamento: “Te la do io l’Europa”, contiene tutti gli elementi per ammagliare una società in crisi che non sa a che santi votarsi e a chi addossare le colpe.

Che sia il miglior sistema per uscirne
, quello da lui proposto, ho dei dubbi; per il momento godiamoci lo spettacolo che così si presenta:

«Un mostro si aggira per l’Europa si chiama Euro. Chi lo ha frequentato è finito spesso in miseria.
Interi stati sono diventati debitori di una banca la BCE. Se non paghi al posto del mafioso arriva la Troika che è molto peggio.
L’Europa politica si è trasformata in un incubo finanziario. Le nostre vite, dal mutuo della casa, alla caccia al cormorano, sono decise altrove da funzionari sconosciuti.
Un’Europa surreale, comica, insostenibile che nessuno ha mai raccontato».




Commenti:
ID43053 - 30/03/2014 11:39:46 - (fp300958) - Il Fattore K ed il Signor B

In fondo, e' una storia semplice e anche antica. Trattasi sempre del Fattore K. Ricordate? Il Fattore K comparve per la prima volta esattamente il 30 marzo 1979, geniale invenzione di Alberto Ronchey che sul Corriere porto' alla ribalta quel termine destinato a restare a lungo sugli schermi della politica italiana. Il perverso e pervicace Fattore K, da Komunizm, Comunismo (alla russa), l'elemento diabolico che impediva, data l'anomalia di una forte presenza comunista in Italia, una compiuta alternanza delle forze di governo.Idem per il Signor B. “A me mi ha rovinato la guera”, diceva Petrolini; a lui l'ha rovinato quel Fattore li'. Lo racconta lui stesso. Se ne stava bello come un papa a fare l'imprenditore dal braccio d'oro in quel di Milano 3, di Segrate, La Cinque, Pubblitalia, Fininvest e altro, quando una sera vede in tv «l'uomo dai baffetti» e ha una folgorazione. «Se non lo fermo, quell'uomo dai baffetti porterà l'Italia nelle mani dei

ID43054 - 30/03/2014 11:42:12 - (Dru) - Caro Aldo

Ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio, ma noto che sei solito enfatizzare i termini della discussione per avere ragione. Il Movimento5stelle dice lo stesso di Renzi sull'Europa, dice che la vuole cambiare, e lo dicono tutti, poi la propaganda di regime punta il dito su chi la vuole disfare e chi la vuple costruire, sta solo di credere tra questi chi la cambierebbe davvero e come la cambierebbe. Se per Renzi e il suo partito, credo che abbiamo già avuto l'esempio in Italia e non è sicuramente un buon esempio.

ID43055 - 30/03/2014 11:43:57 - (fp300958) - segue fattore K e signor B

comunisti. L'uomo dai baffetti non era Hitler, era D'Alema. Ed e' proprio per fermarlo, nel nome del bene supremo del Paese, che l'imprenditore si fece politico. Cherchez il Fattore K.E' storia. Durante il suo ventennio di potere, non meno di un esercito di giudici gli ha scatenato addosso non meno di 110 procedimenti in non meno di 2500 udienze, e tutto cio', pensate, prendendo a pretesto certe sue innocenti divagazioni (corruzione di testi, compravendita di voti, abuso di potere, frode fiscale, fondi neri, prostituzione minorile, insomma quisquilie). Cherchez il Fattore K. Trattasi di toghe rosse, comunisti mascherati da giudici. Infiltrati, arrivati fin dentro il supremo soglio della Cassazione. E' sotto gli occhi di tutti: hanno dato il nome di sentenza al loro teorema e condanna è stata. ..... segue

ID43056 - 30/03/2014 11:45:41 - (fp300958) - segue fattore K e signor B

E ora che - se non vuole finire ai servizi sociali (magari a dare una mano alla polizia penitenziaria, hai visto mai) o ai domiciliari senza cell, senza reti unificate, senza olgettine, senza Santanchè - deve risolversi, Lui!, a chiedere la grazia al Capo dello Stato, chi si trova davanti ? Il Fattore K!, si trova davanti Giorgio Napolitano, un comunista (sia pure ex)! Qui finisce la storia di B, l'uomo che lottò invano contro il Fattore K.

ID43057 - 30/03/2014 11:55:19 - (Dru) - È altresì interessante ...

... leggere come il lato negativo e aberrante per la partecipazione e la consultazione di una democrazia che guardi al collettivo di un Renzi berlusconizzato tu lo trasponga su quello positivo di un Renzi che avrebbe dato un'identità ad un partito che l'aveva persa. O sei berlusconizzato anche tu, puntando tutto sulla forza del leaderismo, o è vero quello che dici sulla parte che riguarda la perdita di identità, quella che appunto ha fatto perdere Renzi oggi ad un partito che non si identifica più con i suoi valori di un tempo: partecipazione, consultazione, collettivo.Si tratta di tifo caro Aldo perché comunque e dovunque la guardi è proprio il contrario di come la dici.

ID43058 - 30/03/2014 11:58:56 - (Dru) - A fp....

Dipende da come la guardi, io direi piuttosto che qui finisce la storia del fattore K.

ID43059 - 30/03/2014 12:13:51 - (Aldo Vaglia) -

Bella ricostruzione fp300958. Mi piace piu' dell'articolo. Cerchero' di rubarti il copyright per approfondire l'argomento.

ID43060 - 30/03/2014 12:38:24 - (Dru) - Si fp....

Bella storia.

ID43062 - 30/03/2014 13:37:51 - (Aldo Vaglia) - Lucciole e lanterne

Caro Dru, che ci siano da sempre gli europeisti e gli euroscettici e' noto dalla fine della seconda guerra mondiale. Che l'Europa si sia costituita solo finanziariamente e non politicamente e' altrettanto confermato dai fatti. Ma al di la' del punto in cui si trovi oggi l'unione (Che non e' solo colpa degli europeisti,anzi...)uno straordinario risultato e' stato comunque raggiunto: quello di lasciare fuori la guerra dalle controversie economiche. L'irresponsabilita' di chi crede di poterne fare a meno, non e' minimamente paragonabile a chi pensa di cambiarla.

ID43063 - 30/03/2014 13:51:05 - (Dru) - Le lanterne

Sono il credere che gli euroscettici, che sono coloro che vogliono un'Europa più vicina ai suoi popoli e meno arroccata sulle posizioni della BCE o di qualche gruppuscolo di interessi economici più o meno svelati, sono contro l'Europa, no semplicemente sono contro questi interessi e per gli interessi degli europei tutti.

ID43064 - 30/03/2014 13:59:35 - (Aldo Vaglia) - Per Dru

Non e' colpa mia se Grillo si esprime male: "un'Europa surreale, comica,insostenibile"

ID43065 - 30/03/2014 14:00:02 - (Dru) - Le lucciole

Sono appunto le forze scettiche questa Europa impotente e apolitica, che vuole un'Europa asservita ai propri interessi, per un'Europa dei suoi popoli e non delle banche. Capisco Napolitano che vuole, a tutti i costi, gli F35 e capisco Visco e Renzi che gli danno la sponda, loro sono l'espressione massima di un realismo della politica che non ha più occhi per piangere e per credere in un mondo diverso, quello che non capisco (retoricamente) è, appunto, dove, del fattore K e sue benefiche influenze, i valori son finiti.

ID43066 - 30/03/2014 14:02:21 - (Capitano) - Cosa bisogna fare allora.. morire per l'Europa?

Il M5s propone una cosa di buonsenso. O l'Europa diventa una Comunità Europea, quindi una vera federazione di stati oppure fuori da questo obbrobrio. Il M5s è chiaro e limpido.. O si va in questa direzione, e si ridiscutono alcuni trattati fondamentali, oppure referendum sull'euro e uscita unilaterale dall'Europa. In alternativa si può seguire Renzi, che va in Europa a togliersi il cappello, calarsi le braghe e dopo un inchino dire ai burocrati "rispetteremo gli impegni" sapendo benissmo (o forse no?!) che questo porta alla morte economica e sociale del tuo Paese.

ID43068 - 30/03/2014 14:06:17 - (Dru) - Un'Europa surreale, comica, insostenibile.

Sottoscrivo.

ID43070 - 30/03/2014 14:15:48 - (Aldo Vaglia) - Le parole sono importanti

Puoi sottoscrivere quello che vuoi, ma non puoi cambiare senso alle parole.

ID43071 - 30/03/2014 14:41:00 - (Dru) - Infatti non sono io a cambiarle

In quella proposizione "un"'Europa insostenibile, surreale, comica si intende appunto "quell'"Europa e non "l'"Europa, altrimenti la proposizione sarebbe "ogni" Europa è insostenibile, ( questo è lo scettico l'Europa).

ID43072 - 30/03/2014 14:47:32 - (ROBIN) - Aldo..

il pregiudizio appartiene alla sfera del non razionale, al complesso di quelle credenze che non nascono dal ragionamento. (normberto bobbio lo spiegava in un parte di un suo testo elogio della mitezza!!)

ID43073 - 30/03/2014 14:50:27 - (ROBIN) - aldo..

ti consiglio di leggere "IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO". dario fo, casaleggio e grillo in un dialogo significativo e visionario.dicono il loro pto di vista su cosa dovrebbe essere la politica del futuro,su cosa dovrebbe essere l'economia del futuro, che non guardi ai prossimi 2-3mesi,com'è sempre stato, ma ai prossimi 20-30-50 anni. (tutt'altro che parlare di 80 euro per vincere le elezioni di maggio). aprire la mente e conoscere punti di vista differenti è più salutare. e si evita di informare male. e visto che si parla anche di euro, lascio a te la possibilità di andarti a cercare il vero pensiero. e non il presunto pensiero. ciao

ID43080 - 30/03/2014 17:45:11 - (Aldo Vaglia) - Per Robin

Pensare diverso non e' pensare male e quindi informare male. E' solo avere una propria opinione; mi spiace che non coincida con la tua. Ciao

ID43084 - 30/03/2014 18:49:57 - (bernardofreddi) -

Ben detto: fuori dall'euro! Finalmente non saremo più gli zimbelli dell'Europa. saremo la potenza-guida ... del Maghreb (con tutto il rispetto).

ID43085 - 30/03/2014 19:45:51 - (Capitano) - ah ecco ci mancava uno di quelli del

"se usciamo dall'euro siamo rovinati..." :D

ID43086 - 30/03/2014 20:58:01 - (bernardofreddi) -

No, ma che dici Capitano? potremo sempre mandare le nostre mogli a fare le badanti all'estero ...

ID43087 - 30/03/2014 22:06:51 - (Capitano) - bernardofreddi sei crudele... vuoi che mia moglie resti

lontano da me per 10 mesi all'anno?? mmm... se questo era uno degli svantaggi dell'uscita dall'euro temo che dovrai darmi degli argomenti un po' più convincenti :D (p.s. mia moglie, Dio la benedica, non è una lettrice di VSN ;)

ID43091 - 31/03/2014 10:07:08 - (Leretico) - La scusa dell'Euro

Prendersela con l'Euro è una semplificazione a scopo propagandistico. Relegare i problemi economici italiani alla scelta dell'euro è una boutade buona per gli arrabbiati. La scelta di entrare nell'Euro fu una salvezza economica, una protezione che avrebbe dovuto esser usata con giudizio, non con lo sperpero e la corruzione con cui è stata dilapidata. Oggi chi vuole uscire dall'Euro è come minimo in malafede. E non si ascoltino le sirene che dicono il problema essere fuori dai confini, e come volersi bendare gli occhi di fronte alla incapacità di gestione interna della finanza e dell'economia. L'Italia per 50 anni ha usato l'arma della svalutazione per risolvere i propri problemi economici. Ora che non si può più fare e si dovrebbero usare strumenti seri di politica economica, si rimpiange la pseudo libertà di poter imbrogliare. Si rivorrebbe il potere di rimandare le riforme serie pur di poter riusare i soliti mezzucci.

ID43092 - 31/03/2014 10:14:31 - (Leretico) - continua

Ricordo a chi non lo sapesse che le svalutazioni hanno un duplice costo: quello di aiutare le aziende a diventare falsamente competitive, perché si trovano un vantaggio di prezzo derivante non da migliori capacità produttive (per cui ci vorrebbero investimenti veri) ma da diminuzione dei prezzi indotta dalla svalutazione, appunto. Dall'altro lato la svalutazione distrugge uan parte del valore di tutti i risparmi: insomma un furto, un trasferimento indebito di valore. L'euro ci ha permesso di abbassare il tasso di interesse sul debito e di risparmiare centinaia di miliardi in dieci anni. Come sono stati usati questi miliardi? Buttati in allargamento improduttivo della spesa. La ricetta di uscire dall'euro è una panzana buona per gli allocchi. Uscirne sarebbe un disastro incommensurabile e imprevedibile. L'economia è infatti un sistema altamente complesso. Lasciarlo in mano ai semplificatori sarebbe un reato grave.

ID43093 - 31/03/2014 10:40:36 - (ROBIN) - aldo..

non hai capito. hai già stravolto le mie parole. fai quello come vuoi!!!invito tutti gli altri a leggere il libro IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO prima di sparare a zero su un movimento. ciao

ID43094 - 31/03/2014 10:45:10 - (Dru) -

A quello che scrivi si potrebbe contraddire che appunto l'Italia, quando con sovranità monetaria, adoperava intelligentemente la svalutazione per vendere i propri prodotti all'estero e essere così economia competitiva, non ci vedo il male se non nella crescita del debito, ma la crescita del debito di per sé non costituisce un male anzi, guarda all'America o al Giappone. Senza sovranità monetaria dipendiamo dalle politiche imposte da qualcun'altro e siamo così obbligati ad essere efficienti e competitivi solo sulla spesa, un unico parametro. Non siamo quindi più flessibili. È vero, negli anni ottanta l'inflazione galoppava su due cifre, ma gli operai si potevano permettere la costruzione della propria casa e l'Italia diventava la quinta potenza economica, la corruzione ? C'era e più che negli anni dell'Euro. Con questo non voglio sostenere la causa di chi demonizza l'Euro, ma nemmeno di chi lo idolatra.

ID43095 - 31/03/2014 10:56:43 - (Dru) - D'altronde guardate all'Inghilterra

Che si è tenuta la sua moneta e da 8ava potenza e in piena crisi negli anni subito a ridosso dell'Euro, oggi è la quarta potenza. Non è automatico che la protezione di una moneta forte implichi una Economia altrettanto forte, anzi. L'orso sono saliti nelle classifiche pur mantenendo la loro moneta e noi siamo rovinati proprio quando ci siamo affidati all'Euro.

ID43096 - 31/03/2014 11:06:49 - (Capitano) - Sono d'accordo Leretico

che l'Italia ha molti problemi e che il discorso sull'uscita dell'euro è spesso usato per propaganda e tenersi 4 poltrone(vedi Lega). Sono d'accordo anche con lo sperpero dei vari tesoretti (te li ricordi i tesoretti?) che sono andati ad alimentare il sistema marcio italiano. Benissimo. Oggi però è oggi. Nelle condizioni in cui ci troviamo (ringraziando PDL Forza Italia Lega e gli altri che oggi si propongono come la soluzione al problema che han creato) per l'Italia sono state proposte 2 soluzioni. O facciamo come dice il partito unico delle larghe intese (si, quello di Renzi) e affrontiamo Fiscal compact, Patto di Stabilità e MES o facciamo come dice il M5s che si va in Europa e rinegoziamo. E la minaccia di un referendum sull'euro (proposta al M5s) è anche l'ultima arma di negoziazione in mano all'Italia. Dimmi tu ora Leretico. Cosa scegli? Perchè è qua che si gioca il ns futuro e quello dei ns figli (o nipoti).

ID43101 - 31/03/2014 14:19:04 - (Leretico) - La semplificazione premiante

Tutti quelli che minacciano il referemdum contro l'Euro cavalcano un malcontento che trova nella semplificazione premiante uno strumento di pressione politica legittimo ma fuorviante. Lo fanno appunto perché porta efficacemente un premio nel breve termine ma come ogni semplificazione ha dei costi nascosti o non immediatamente percepibili. Questo discorso mi fornisce l'occasione per criticare non solo i politici che speculano sulla semplificazione, ma anche sulle persone che rifiutano di guardare al di là del proprio naso e si accontentano di parcheggiare il cervello in nome di false verità appagamti al momento ma deleterie nel medio-lungo termine. La svalutazione è una pratica molto negativa simbolo non di intelligenza ma di furbizia in ottica a breve. Non si difende l'economia con la svalutazione ma con l'innovazione. Per farlo però è necessario un sistema economico e scolastico adatto, cosa che l'Italia non ha.

ID43102 - 31/03/2014 14:33:09 - (Leretico) - continua

La cosa negativa è che la società italiana innova solo a parole. Quando le riforme vogliono toccare le strutture che impediscono la reale innovazione, intervengono gli interessi corporativi appoggiati dalla politica di turno che trova in tale appoggio visibilità e consenso. Perché dunque le cose sono difficili? Perché ognuno pensa che le riforme si debbano fare a spese degli altri, non del proprio gruppo. "Not in my backyard" dicono gli inglesi riferendosi alla costruzione di impianti o strutture che dovrebbero essere di utilità pubblica. Ecco, facendo leva su questo diffuso e semplicistico senso comune si può avere fortuna politica ma si condanna il paese al baratro e all'incapacità di trovare una via comune per lo sviluppo futuro.

ID43103 - 31/03/2014 14:34:46 - (Dru) - Le cose che dici non sono sbagliate, ma non sono nemmeno giuste

La libertà di guidare la propria moneta non la vedo come un limite o una semplificazione, questo non l'hanno reputato gli inglesi quando fecero il referendum e restarono fuori dalla moneta. Questa la parte in cui sei cieco. Mentre sull'innovazione mi trovi d'accordo con te, ma con qualche corollario: non è tanto il sistema economico che in Italia non va, siamo la seconda potenza manifatturiera d'Europa, ma prima procapite, segno che il sistema industriale economico funziona eccome, ma abbiamo un sistema politico e burocratico statale inefficiente che mette le catene ad un sistema potentissimo. Come se avessimo la Ferrari per fare i gran premi, ma a guidarla ci mettessimo un elefante, la Ferrari sono le capacità innovative della nostra industria, l'elefante è lo stato che non permette al motore potente di funzionare.

ID43104 - 31/03/2014 14:49:47 - (Dru) - Renzi mi trova d'accordo su ciò che vuole oggi

Sono vent'anni che Berlusconi mette questi capitoli di riforme costituzionali al primo posto e se riesce Renzi come non è riuscito Berlusconi , anche se i tempi sono oggi maturi sotto un sole diverso, quello del M5S, troverà in me un suo fedele sostenitore, io sono per concentrare il potere nelle mani dell'esecutivo, come vuole Renzi, che ha capito il limite dei governi precedenti, e come è stato per Berlusconi. Oggi Renzi mi sembra molto convinto, perché si sta esponendo davvero, e quando dico oggi lo dico in senso stretto, sacrifica la sua carriera , a parole, ma le parole in questi frangenti sono fatti che servono come clava su chi frena le riforme, oggi Renzi mi è amico, ma ce la farà ? Ha in questo tutto il mio sostegno, ma è davvero poco. Comunque, anche se oggi sinceramente lui si espone, io sono ancora certo che, per cambiare, è il M5S che deve essere sostenuto,anche se il movimento scrive una petizione contro

ID43105 - 31/03/2014 14:52:46 - (Dru) -

principio, quello di un esecutivo più forte. Credo che oggi la volontà intelligente sia quella di Renzi, ma la capacità di incidere sia quella del M5S e strategicamente preferisco sostenere chi abbia capacità rispetto a colui che ha solo volontà.

ID43106 - 31/03/2014 15:40:33 - (Dolcestilnovo) -

Non e' che bisogna fare come i cinesi che dicono che e' prematuro dare un giudizio sull rivoluzione francese. A distanza di 12 anni (se non erro) dicono che l'esperimento euro, almeno per l'Italia, e' fallito, basta confrontare il grado di sviluppo che avevamo con la nostra liretta (siamo arrivati a essere la quinta potenza economica mondiale)e quello che (non) abbiamo avuto con l'euro appunto (siamo come Haiti pi o meno). E' andata bene ai tedeschi che si sono tolti dai piedi un concorrente formidabile dato che i nostri prodotti, molto spesso di pari o superiore qualita' intrinseca anche non percepita data la nostra carenza nel marketing, costavano di meno e ora costano uguale.Non sono d'accordo con chi, come Leretico, dice che l'euro ha rappresentato un salvagente contro chissa' quali tragedie economiche: manca la controprova, e comunque preferivo la mia inflazione al 10% e il mio PIL che viaggiava a velocita' asiatiche (continua).

ID43107 - 31/03/2014 15:45:54 - (Dolcestilnovo) -

Non si tratta di essere pro o contro l'euro come se fosse la verginita' della Madonna. Ragioniamoci sopra e capiremo che, fatto cosi', l'euro e' una porcata solenne. Che senso ha avere una moneta comune quando i singoli stati hanno politiche fiscali diverse, leggi diverse, TUTTO diverso? Sar anche miope, ma a me sembra che si voglia costruire la casa partendo dal tetto.Sara' anche vero che l'euro ha evitato guerre economiche (ho molti dubbi in proposito) ma si rischia che la conta di morti e feriti non sia molto migliore: basta chiedere agli amici greci, irlandesi, portoghesi.

ID43109 - 31/03/2014 16:23:24 - (Capitano) - Quindi Leretico secondo te chi vota il M5s

non vede al di là del proprio naso ed ha parcheggiato il cervello? Non è molto politically correct.. comuque libero di pensare come credi. Parli di cose deleterie ma non dici cosa c'è di deleterio nel lungo termine (non fare il Renzi eh :).. Nel breve termine te lo dico io invece cosa c'è: 50 miliardi di euro per 20 anni da trovare. Prima scadenza: fine 2014. Questo, per chi come me ha parcheggiato il cervello, significa 800 euro a testa compresi anziani e bambini da togliere allo stato sociale (scuola, sanità, trasporti, ecc..). L'uscita dall'euro e la svalutazione (che hai subito e stai subendo dall'entrata dell'euro senza accorgertene) sarà il popolo a invocarla appena si renderà conto di cosa hanno firmato i ns politicanti.

ID43110 - 31/03/2014 16:55:42 - (Leretico) - Il cervello parcheggiato

Il problema del M5S e di altri movimenti e partiti simili sta nel fatto che propongono soluzioni attraenti(perché semplicistiche) che ignorano completamente la complessità dei sistemi a cui deovrebbero essere applicate. La cosa implica molto entusiasmo iniziale per poi trovarsi in una situazione peggiore di quella che si voleva cambiare. Innanzi tutto nell'Euro ci siamo e uscirne non è una cosa indolore. Il dolore di cui si parla è inteso in termini di economia. Cambiamenti di questo tipo hanno conseguenze imprevedibili e chi afferma che dopo sarà meglio, mente semplicemente. Gli unici effetti certi sono l'immediato blocco economico con conseguenze nel breve molto negative. Non capisco perché dovremmo chiedere agli italiani questo sacrificio in cambio di qualcosa di imprevedibile. Credere che si possano prevedere gli effetti dell'uscita dall'euro è l'effetto di un cervello parcheggiato, ossia appiattito sulla propaganda.

ID43111 - 31/03/2014 17:02:11 - (Leretico) - continua

L'Italia, caro Dru, sarà anche il 5° paese indistrializzato ma la sua competitività è quasi nulla e per chi ha prestato soldi al nostro paese questo dato è allarmante. I giochini della svalutazione non possono rimediare i difetti palesi dell struttura sistemica del paese, che fa acqua da tutte le parti. Ciò che critico è il pensare che avere la moneta propria implichi il cambiamento tout court di questa situazione, vera causa dei nostri problemi. Penso che se avessimo la lira oggi staremmo peggio di come stiamo, così come penso che se ritornassimo alla lira peggioreremmo di molto la situazione. La via maestra è sgombrare il campo da facili populismi e incidere in profondità sulle vere cause. A quel punto l'Euro non sarebbe più un problema ma un aiuto ulteriore.

ID43112 - 31/03/2014 17:19:47 - (Dru) - No

Oggi è l'8ava potenza industriale, è stata 5a potenza quando aveva la lira e da quando è in Euro ha perso di competitività, cominciando a perderne dal '97, due anni prima l'entrata dell'euro,competitività persa a favore della Germania che ha, come dice giustamente Dolcestilnovo, gli stessi asset economici, manifatturiero in primis, calcolo che si fa sul valore assoluto del Pil, calcolo che io non condivido ma che risulta da un accordo di valore. Il nostro paese fa acqua da quando ha stipulato patti capestro con stati politicamente molto più forti come Francia e Germania, i patti che indica Capitano, e pareggio di bilancio in costituzione, in definitiva l'Italia si è imbavagliata e immobilizzata di per sé, senza l'aiuto di nessuno, questo dipende dal famoso fattore K indicato da fp... Quando l'esasperante e immobilizzante polarizzazione di posizioni ha favorito i sorrisi i e le pacche amichevoli tra Francia e Germania appunto.

ID43114 - 31/03/2014 17:34:22 - (Dolcestilnovo) -

Io tornerei di corsa ad avere la lira e inizierei a fare marketing sull'Italia, Paese al mondo che da solo ha pi del 50% di opere d'arte mondiali e che nessuno ci pu copiare. Senza pensare alle bellezze naturali: chi ha le Dolomiti? Chi la campagna umbra con gli olivi baciati dal vento sui declivi del monte Subasio? Chi il mare azzurro del nostro Sud e delle nostre isole? Chi la nostra cucina sopraffina? Piantiamola li' di fare pentole e lasciamole fare a cinesi e vietnamiti e investiamo in cultura!!! Costruiamo aeroporti accoglienti e ben serviti, miglioriamo il trasporto pubblico. Trattiamo i turisti bene e non come fanno a Venezia. Solo facendo cosi' si puo' arrivare ad un nuovo Rinascimento. Certo che con Renzi la vedo dura

ID43121 - 31/03/2014 20:24:42 - (Leretico) - Perché non con l'Euro

Non capisco perché il rilancio non possa avvenire con l'Euro. E non capisco perché con la lira si potrebbero fare le cose che con l'Euro non si possono fare. Il problema non è né l'Euro né l'Europa. Chi dice che il debito a 2000 miliardi non è un problema, confrontandolo con quello del Giappone, dice una fesseria. Il problema dell'Italia è l'incapacità di produrre una politica industriale, turistica o economica di per sé. Non dipende dal fatto di essere o non essere nell'Euro, di essere o non essere in Europa questa carenza italica, ma dalla sua cultura e dalla sua classe dirigente. Allora, se si volesse fare tutto quello che indica Dolcestilnovo, si dovrebbe cambiare gli italiani non l'Euro. Non ê tornando alla lira che si cambia una classe dirigente e una cultura sedimentata da anni.

ID43122 - 31/03/2014 21:26:23 - (Dru) - Beh signori

Oggi ho un nuovo eroe, è Renzi. A parte gli euroscettici, ho un'estrema simpatia per Renzi e anche se non riuscirà, da oggi io lo sostengo e lo plaudo, se vuole davvero demolire le istituzioni repubblicane per rinnovarne le maleodoranti e nefaste vesti. Viva Renzi, comunque. Io non sposo le mie idee secondo l'aspetto di coloro che le impersonificano, per questo sono sempre pronto a cambiarne l'opinione che, di queste idee, è il loro specchio. Renzi sarà anche un pescivendolo, ma che palle...

ID43123 - 31/03/2014 21:37:51 - (Dru) - Parafrasando

Senato si! Senato no! Riforma titolo V e delle Province, riforma elettorale in direzione di una repubblica presidenziale sono bombe per i nostri democristiani abituati alla palude e all'insabbiamento, se vi riesce (promisi l'evirazione ad amici, ma ora non mi sento più al sicuro), gli perdono anche gli annunci spot e la valanga di bugie dette della prima ora. Vedere Cammello... A proposito, ovvio che la strada presa sulle indicazioni della destra di Berlusconi è di portarci verso una repubblica presidenziale, prossima riforma. È certo oggi che, o vincono Berlusconi e Renzi o vince il M5S, siamo finalmente ad una svolta per ciò che concerne la dialettica istituzionale.

ID43124 - 31/03/2014 21:57:13 - (Dru) - A Leretico

Ovvio che la contestazione all''Euro che non funziona non è la panacea di tutti i mali, ma è la risoluzione di un male, il mal d'Europa che se vuole far sul serio si costituisce politicamente e non solo monetariamente, altrimenti l'Euro è solo un vincolo che soffoca le economie con il più alto debito favorendo lo sviluppo a quelle con il più basso, ma chi ci rimette è proprio la nostra anomalia, un'economia potente resa impotente da un tavolo di patti e vincoli che ci soffocano con una moneta che ci vincola, demolendo il nostro potere d'acquisto e la competitività dei prezzi.

ID43125 - 31/03/2014 23:42:31 - (Aldo Vaglia) -

Caro Dru, Leretico distingue a ragione tra economia e monetarismo. Il denaro che da strumento e' diventato fine crea e ditrugge economie. Non e' nascondendo la testa sotto la sabbia, o ritirandosi con le capre e coltivando il proprio orticello (io ho entrambi) che si possono risolvere i problemi che investono tutte le valute. Non ultimo il dollaro debole. La guerra dei cambi ha fatto l'ultima vittima l'Argentina, ma non serve l'esempio dell'America latina per capire la fine che potrebbe fare la lira uscendo dall'euro. E' sufficiente un po' di memoria. Nel 1992 la lira subisce un attacco speculativo da un finanziere: Soros. L'allora governatore della banca d'Italia Ciampi brucera' inutilmente 48miliardi di dollari per fronteggiare la speculazione. La svalutazione che ne consegue, che gia' in deroga per l'Italia poteva fluttuare del 6%, raggiunge livelli talmente elevati che costringe la lira ad uscire dallo SME rientrer solo nel 1996.

ID43126 - 31/03/2014 23:51:19 - (Aldo Vaglia) - continua

Il seguito non te lo ricordi, ma l'anno '92 e' l'inizio di tangentopli che risveglia i sonnambuli, che accortosi del marciume in cui sono infognati pensano bene di dare in mano le chiavi del pollaio alla volpe Berlusconi.

ID43127 - 01/04/2014 00:21:47 - (Dru) - Se fosse come dici Aldo, essendo infatti come dici...

...daresti implicitamente ragione a chi critica l'Euro che soffoca le proprie economie, pensaci un attimo che ci arrivi... In verità tu stai dicendo il contrario di ciò che vorresti indicare, quando dai ragione a Leretico, dici che appunto le Monete sono diventate lo scopo e non sono più viste come lo strumento, infatti dici che le Monete, che sono diventate il fine della speculazione, distruggono economie di Stati interi o le minacciano ... Mentre Leretico intenderebbe relegare le monete a puro strumento, infatti dice, perchè non si possono fare le stesse cose con l'Euro ? Fare cose è funzione di uno strumento, non certamente di uno scopo, lo scopo è la cosa che si fa. Su due piani diametralmente opposti tu è Leretico ma convenite per opportunità, certamente non per ragionamento.

ID43128 - 01/04/2014 00:45:06 - (Dru) - Allora io replico

Perché non fare le stesse cose con la lira ? (Provocazione) Perché il mondo economico è oggi sempre più in funzione delle Monete che vanno governate. L'Italia non può uscire dall'Euro, a meno di un referendum sicuramente osteggiato al centro, che all'ultimo io credo vedrebbe perdenti gli euroscettici, ma allo stesso tempo stimolerebbe i funzionari e tecnici dell'Euro e dell'Europa a rivedere i patti di stabilità, ma soprattutto a rilanciare il disegno per un'Europa politica e non solo tecnocratica. Non sentiamo che parole sulla moneta e politiche per essa, proprio perché abbiamo assunto come nostro scopo la Moneta, come un Totem, il feticcio di ogni nostra ragione, ma siamo proprio sicuri che l'Europa non sia fatta anche di qualche cosa d'altro? Si, anche di Capre e orticelli, al suo limitar. Nel Mondo l'Europa è il mercato principale ancora, il più ricco, quello che esporta di più e quello che importa di

ID43129 - 01/04/2014 00:51:09 - (Dru) -

più, assurda la sua frammentazione politica, forse è proprio la speculazione monetaria a impedirci una vera unificazione, a questo punto ogni forza centrifuga fa il gioco di chi la vuole divisa e l'unica reazione a questo sarà una unificazione politica, ben vengano quindi gli euroscettici, che possono essere solo uno stimolo.

ID43150 - 02/04/2014 08:23:52 - (Dolcestilnovo) -

Per Leretico: il rilancio non puo' avvenire con l'euro semplicemente perch l'Italia, caratterizzata da una economia di trasformazione e dall'assenza di un sistema -paese, non si puo' permettere una divisa forte. Quando sfrutteremo le nostre materie prime (arte, cultura ecc) allora forse la nostra lira diventera' meglio del franco svizzero.Per Aldo: ricordo perfettamente la svalutazione causata da Soros, grazie a quella e' iniziato un periodo - l'ennesimo - di crescita. E' sinistro vedere Renzi che - con tutti i media (di regime) in estatica contemplazione - si sveglia una mattina e dice che il tasso di disoccupazione e' "sconvolgente": dov'era prima nel Paese delle Meraviglie? Cosa leggeva, Topolino e Alan Ford? E c'e' ancora qualcuno che crede a questo tizio che non ha ancora fatto nulla e nulla mai fara'?

ID43155 - 02/04/2014 09:26:26 - (Aldo Vaglia) - Per Dolcestilnovo

E' vero cio' che dici, che dopo la batosta di Soros l'Italia impara la lezione. Ma capisce anche che da sola non e' in grado di sostenere la speculazione internazionale. E' da qui che si mette in prima linea con la Francia per creare la moneta unica europea. Germania ed Inghilterra sono piuttosto restie ad un'unione monetaria senza prima un'unione fiscale. Questo uno dei motivi che non faranno entrare l'Inghilterra, nonostante sia anch'essa stata bruciata da Soros, nell'unione monetaria. Ma la questione e' piuttosto complessa e difficile da esaurire in un commento.Ne riparleremo. Ti ricordo solo che il governo Amato la notte tra il 9 e il 10 luglio 1992 per far fronte ai mercati che si accanivano sulla lira, varo' il decreto che forzosamente prelevava il 6 per mille da ogni deposito bancario. Oggi due Svizzere fanno comodo al mercato e per questo l'Inghilterra gode uno stato di salute migliore del nostro. Gli speculatori internazionali non hanno pero' alcun interesse ad una terza

ID43156 - 02/04/2014 09:28:35 - (Aldo Vaglia) -

Svizzera e si accanirebbero sulla lira come gia' hanno fatto in passato.

ID43162 - 02/04/2014 11:10:07 - (Dolcestilnovo) -

Aldo ricordo benissimo con quale nonchalance Amato prelevo' (inutilmente) il 6 per mille, identica a quella della premiata ditta Monti

ID43190 - 02/04/2014 16:22:51 - (Dolcestilnovo) -

and Fornero quando applicarono le altrettanto inutili IMU e riforma delle pensioni. Evidentemente in Italia e' dura a morire l'idea della tassa sul macinato.Ricordo anche che gli accordi di Maastricht che definivano i parametri dell'euro e in sostanza lo crearono furono anteriori alle speculazioni sulla lira e sulla sterlina per cui per l'Italia si tratto' di arrivare al gennaio 2002 per ritenersi protetta dalla speculazione: il commneto piu' gettonato era "ah finalmente abbiamo una moneta forte!" facendoci sentire americani.La si rigiri pure la frittata, ma fino a quando non avremo un sistema-paese, saremo sempre un vaso di coccio tra vasi di ferro e dunque sempre esposti a improvvise tasse sul macinato e mai a riforme strutturali. Ammesso e non concesso che Renzi sappia cos'e', il sistema paese non lo fara' mai perch va contro i suoi interessi e quelli dei suoi burattinai.

ID43191 - 02/04/2014 16:26:30 - (Dolcestilnovo) - per Dru

Sai non credo proprio che nel mondo l'Europa sia il mercato principale, quello piu' ricco, quello che importa ed esporta di piu': mi sa che questo primato ce l'hanno ancora gli USA che da soli fanno il 40% del PIL mondiale (e il 400% dei danni mondiali).

ID43203 - 02/04/2014 20:56:54 - (Dru) -

Ti sbagli Dolcestilnovo, la moneta forte dipende da un'economia forte, è un indice, non il solo, e l'economia forte dipende da export e import, ma non solo, la dinamica economica o bilancia commerciale. Guarda a questo indirizzo "wikipedia stati per pil". E per la bilancia economica ceca che trovi. Comunque l'Europa è l'economia più solida del mondo.

ID43206 - 02/04/2014 22:47:17 - (Capitano) - La moneta forte dipende soprattutto da quanto si rivaluta sulle altre monete..

Siccome l'Ammeriga e il Giappone stanno stampando a raffica (avendo sovranità monetaria), l'euro si rafforza creando tra le altre cose problemi per le ns esportazioni (che ci mantengono a galla).. Draghi è pronto da tempo col dito sulla stampante ma finora la Cermania ha frenato.. Tuttavia dopo il successo della LePen e il rischio uscita dall'euro di Francia e Italia, la Bundesbank, che tira i fili della finanza in EU, si è ammorbidita parecchio.. Si inizierà a stampare anche in Europa. La deflazione è troppo dietro l'angolo e gli Stati Uniti (o meglio gli algoritmi dei fondi di investimento) si stan comprando banche e aziende italiane anche decotte con la carta colorata. Se va tutto bene l'Italia potrebbe anche averne qualche beneficio in termini di PIL. E occhio che il tutto avverrà con Renzi al governo. Gli italioti, chiaramente saranno pronti a stracciarsi le vesti, attribuendo a Renzi ed all'euro proprietà taumaturgiche.

ID43212 - 02/04/2014 23:42:30 - (Dru) - Va beh, allora volete proprio che mi incazzi, e io con i dati canto...

Incremento pil confronto stati dal 94 al 2010 periodo Berlusconi: Francia incremento dell'85%, Germania incremento del 50%, Inghilterra 110% e Italia 100%, solo l'Inghilterra fa meglio dell'Italia e vi invito a guardare le curve su "banca mondiale" perché qualche scettico potrebbe credere che stia truccando le carte! nessun trucco signori, nessun trucco, è che i dati cantano mentre le polemiche politiche stonano. Anche la favola di una crescita del pil assente negli anni del berlusconismo è sfatata...

ID43215 - 02/04/2014 23:59:57 - (Dru) - Solo ...

...la Cina al 1200%, il Brasile il 300%( con il Brasile che equipara il pil dell'Italia) e l'America (USA) al 107% di incremento superano L'Italia con USA che supera di pochissimo.

ID43221 - 03/04/2014 00:33:25 - (Dru) - Capitano quello che dici è corretto ()

Le monete si rafforzano sulle altre a seconda di parametri estrinseci alla moneta e cioè appunto secondo il valore della moneta e il valore è dato dal mercato e non da altro, anche il mercato della moneta beninteso. America e Giappone stampano per pompare liquidità nella propria economia, per poter comprare le merci e per competere con i prezzi delle loro merci, ma questo è condizione di inflazione, cioè di impoverimento, ma di impoverimento di che cosa se non appunto del valore della moneta ? inflazione. È dell'inflazione che la Germania ha paura, ma finita questa parentesi ora vi stupirò con un'altra dato...

ID43222 - 03/04/2014 01:07:32 - (Dru) -

Solo l'America,l'Inghilterra e Spagna fanno meglio nel prodotto interno lordo pro capite rispetto l'Italia negli anni dal 94 al 2010. L'indice è per America 28 per Italia 16,6 per Germania 14,4 e Francia 14,9, 19,3 Inghilterra , Brasile 12,6, e infine resto del mondo ... La Spagna fa un pochino peggio dell'Inghilterra fa 18,7 ma ha un Pil incrementato in valore assoluto più basso dell'Italia, circa 900milioni di euro contro i 1000 milioni dell'Italia al 17 anno, nel 2010. Quindi Italia 1000 milioni nel '94 e 2000 milioni nel 2010, Spagna 500 milioni nel '94 e 1.400 milioni nel 2010.

ID43223 - 03/04/2014 08:01:11 - (Dru) - Ecco

Due le considerazioni che voglio oggi porre, con la consapevolezza dei dati, che spero abbiate consultato, primo l'Europa delle nazioni che vanno forte per la concorrenza interna e la loro ricca storia, secondo l'Italia che non rasenta lo squallore politico nell'economia e ancora oggi mostra, malgrado il segno negativo del Pil di qualche percentuale dello zero virgola, di essere una fra le più floride e potenti economie mondiali. Con un appunto su tutti, che l'economia italiana , a differenza di quella francese o quella americana (frutta e verdura), fonda e si forma su asset secondo me più competitivi a lungo termine, e sono proprio quelli dove la tecnica può sviluppare potenziale, cioè il manifatturiero e in specifico la meccanica e l'elettronica, eccellenze in Italia e per il mondo, asset che ci provengono da una tradizione della meccanica e da un'elettronica indirizzata all'automotive o al settore alimentare, pensate a Ferrero o a Fiat, ma non solo.

ID43227 - 03/04/2014 09:38:42 - (Dru) -

parlo di milioni invece dei miliardi, sono miliardi non sono milioni.

ID43241 - 03/04/2014 15:20:36 - (Dolcestilnovo) -

Quindi Dru, quando avevamo la lira (moneta debole), la nostra economia era debole? Mi sembra che con l'euro (moneta forte) la nostra economia sia (molto) piu' debole di allora. Va be' che allora non c'era la globalizzazione e la Cina e l'India erano di la' da venire.Questo contraddice quanto dici dopo mi sembra.Ripeto: noi potremo permetterci una valuta forte quando avremo un sistema paese in grado di sfruttare le nostre risorse che non sono riproducibili altrove a piu' basso costo.

ID43245 - 03/04/2014 16:18:00 - (Dru) - quindi se vogliamo tirare un quindi frettolosamente...

direi che noi siamo in verità cresciuti a un buon ritmo fino al 2011, , noi come Europa e soprattutto noi come Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania, quando la speculazione ha,giustamente, giustamente per la speculazione, attaccato il più forte, e cioè l'Europa, nelle sue debolezze, ma le nostre velleitarie capacità economiche indiscusse, velleitarie per carenti politiche economiche, sociali e corali, hanno ancora l'indice puntato della speculazione sul vero motivo di preoccupazioni delle altre macroeconomie mondiali dell'area asiatica e americana, una centralità dell'indiscusso patrimonio economico e di ricchezze dell'Europa, che non è supportato da una ingegnerizzazione del sistema poitico, denunciato questo dalla Bilancia Commerciale che viaggia a oltre il doppio di quelle aree che invidiano e temono la nostra potenza.

ID43246 - 03/04/2014 16:37:44 - (Dru) - Noi siamo in questo momento come...

...un gruppo di sub d'apnea che sta risalendo dopo una grossa pesca, possiamo decidere di scendere ancora di qualche metro, ma la barca è l'Europa, siamo solo al riparo dentro questa barca, anche se dobbiamo sacrificare il nostro malloppo magari con un'ingegneria federale della nazione Europa con gli altri sub, perché la barca o la casa comune ci consente diverse e ripetute immersioni per la grande caccia, cercare di avere un'asse che galleggi vicino alla barca, come fa l'Inghilterra, può risultare efficace per un po' di tempo e comunque gli inglesi hanno una cultura corsara. Non possiamo uscire dall'euro se non provvisoriamente per impaurire e mercati e Europa, ma questo risulta chiaro anche al M5S che gioca il gioco della spariglia.

ID43262 - 03/04/2014 19:57:40 - (Aldo Vaglia) -

Che l'abbiano capito i 5Stelle che uscire dall'euro sarebbe una sventura, ho i miei dubbi; per il momento mi fa piacere che lo abbiate capito voi.

ID43270 - 03/04/2014 22:16:38 - (Dru) - Aldo

Il fatto che io qui spieghi come la penso non significa che per il momento abbia capito, ma, magari, per il momento, che abbia capito tu che dovresti liberarti dai fantasmi che ti crei,. Uscire dall'Euro si può, reagire a questa Europa fortissima nell'economia ma masochista e autolesionista è un dovere dei suoi popoli, che o fanno sul serio uno stato federato e federale o fallisce la sua missione, dire che i 5stelle vogliano far sul serio è un pleonastico e tautologico, ma dimmi dove qualcuno del movimento abbia mai detto o parlato di uscire dall'Euro e dall'Europa, se non da quest'Euro e da quest'Europa come vuole Renzi e lo vuoi anche tu, attraverso una riforma politica di quest'Europa. L'unica differenza che corre tra Renzi e il M5S è che il primo è il traghettatore delle mostruosità e dei mostri del passato nel nuovo mondo, mentre i secondi quel mondo lo distruggono, io preferisco questi secondi veri rinnovatori.

ID43283 - 04/04/2014 09:23:00 - (Dolcestilnovo) -

Aldo non mi sembra che i 5S vogliano uscire dall'Euro, semplicemente chiedono che questa decisione cosi' importante venga presa dal popolo italiano che e' sovrano. Personalmente sono contro l'Euro e l'Europa cosi' come sono, certamente non sono contro l'europeismo, ammesso che l'Europa venga costruita a partire dalle fondamenta e non dal tetto.

ID43285 - 04/04/2014 10:11:57 - (Aldo Vaglia) -

Anche tu Dolcestilonovo con questa storia di confondere cio' che i fatti dimostrano. Se non vuoi uscire dall'euro, non ha alcun senso indire un referendum.( Non e' una questione di democrazia, se lo fosse tutte le leggi verrebero sottoposte a referendum) Su questo blog c'e' qualcuno che ambisce insegnarci la logica (non sei tu), poi cade su queste banalita'. La tua idea che uscire dall'euro possa avere dei vantaggi, non mi convince, ma ha una sua logica. Cio' che e' privo di logica e' sostenere che chi indice un referendum lo possa fare per ragioni diverse dal vedere sconfitta la situazione esistente. Il referendum e' euro si!, euro no!, non esiste una terza possibilita' come ho spiegato nell'articolo. Il voler far credere che possa esistere e' pensare che chi ti ascolta e' un "beota". E', per essere moderati, un eccesso di autostima.

ID43293 - 04/04/2014 11:20:52 - (Dru) -

Questa Aldo è come quella di Michelson e Morley, rifletti va là, che ti può far solo bene. A Dolcestilnovo dico che a differenza di Renzi e di Berlusconi, con il movimento si spera di essere in luogo di democrazia, è vero, queste sono ancora le prove per il concerto, molte volte Beppe Grillo è Renzi e Berlusconi assieme e è danno per il movimento in sé. Si tratta di credere che i contenuti, ora esposti nel movimento, verranno discussi in sede di decisione tramite la consultazione in rete degli iscritti al movimento, altrimenti il progetto fallirà, altrimenti saremo nuovamente in presenza di un partito padronale e non di fronte ad un movimento. un conto però è dove siamo oggi e le speranze che possono nascere da questo oggi, un altro invece è quello di rassegnarsi ai Renzi di turno.

ID43294 - 04/04/2014 11:53:13 - (Dolcestilnovo) -

Credo che sia stato sbagliato all'inizio entrare in Europa senza chiedere agli italiani cosa ne pensavano. Di fronte a tanto disagio ritengo giusto far decidere a loro cosa vogliono fare. Ecco il senso del referendum Aldo.Quanto poi all'uscita dall'euro, come ho detto, io sono favorevole ma non mi nascondo dietro un dito dicendo che saranno solo rose e fiori. Ma i vantaggi saranno piu' grandi che mantenere in vita un malato terminale.

ID43295 - 04/04/2014 11:53:59 - (Dolcestilnovo) -

Dru: come fai a scrivere le vocali accentate? io devo usare l'apostrofo...che invidia!

ID43296 - 04/04/2014 12:08:42 - (Dru) - Adopero la tastiera dell'Ipad

O con l'Ipad premo quel secondo che mi consente di avere le stesse sillabe con accento. Ciao.

ID43298 - 04/04/2014 12:54:46 - (Aldo Vaglia) - Per DRu

Oltre ad essere un maleducato con me, che quando non sai rispondere, insulti, sei un maleducato anche con chi ti legge. La discussione Su Michelson - Morley aveva un solo testimone quindi non era pubblica. (Che la ragione te la dia tu vale come il due di coppe quando la briscola e' bastoni). La discussione e' uscita per comfutare la teoria delle "stringhe" del divulgatore americano Brian Greene che ti faceva concludere: "Giulio Cesare e' ancora vivo". Non e' che nelle discussioni ha ragione chi le spara piu' grosse. Filosofia, politica, scieza, fantascienza, mistero, parapsicologia, hanno ambiti ben definiti, farne un pot-pourri puo' impressionare qualcuno, non ha alcuna utilita' dialettica.

ID43299 - 04/04/2014 13:15:19 - (Dru) - lasciamo perdere Aldo

ti voglio risparmiare quella di Michelson e Morley non voler per forza entrarci, altrimenti mi capacito che non capisci, non che non vuoi capire. Il fatto poi che sia maleducato con te dipende dalla retorica con cui procedi, non capire è un reato perdonabile, fingere di non capire è già più grave, dire a qualcuno, che svolge un suo pensiero, che fa piacere che lo abbia capito è da sciocchi..

ID43301 - 04/04/2014 13:59:49 - (Capitano) - C'è un piccolo particolare...

che qua non siamo alla minaccia dentro o fuori dall'euro. Qua siamo alla minaccia di un REFERENDUM per far decidere al POPOLO se vuole stare dentro o fuori (so che per alcune menti illuminate il fatto che possa essere il popolo a decidere infastidisca). I burocrati a bruxelles sanno che ci sarebbe un plebiscito a favore dell'uscita. Ed è questa l'arma di negoziazione con la quale il M5s vorrebbe chiedere di andare verso una Comunità Europea. Tutte le altre speculazioni sul tema M5s - Uscita dall'euro sono pretestuose. Se proprio qualcuno vuole speculare lo facia sulla Lega che per pietire 4 poltrone proclama l'uscita diretta. Poi,se sia un bene o un male uscire dall'euro non lo può sapere nessuno con certezza (neanche gli illustri economisti internazionali). Quindi dovremmo tutti astenerci da previsioni catastrofiche prive di fondamento e dunque valide come le previsioni del mago Otelma (che si professa un po' "grillino" :D ).

ID43303 - 04/04/2014 14:18:36 - (Leretico) - La presa in giro del referendum

Le materie oggetto di accordo internazionale ratificato dal parlamento non possono essere soggette a referendum. Il referendum in Italia è abrogativo sulle leggi ordinarie o confermativo in materia costituzionale. Annunciare un referendum sull'Euro è prendere in giro la gente.

ID43304 - 04/04/2014 14:31:08 - (Dru) - non sono d'accordo

comprare i voti di una base ormai persa e frantumata in diverse altre compagini politiche, tramite uno scambio clientelare per legge con gli 80 (45 euro in effetti) in busta paga, è prendere in giro la gente, che crede così di risolvere e la propria economia e l'economia asfittica di un paese immobile. Prospettare un referendum sulla moneta che deve passare per una modifica costituzionale è molto più reale.

ID43305 - 04/04/2014 14:31:33 - (Dolcestilnovo) -

Torno a dire che si sbaglio' a non indire una consultazione popolare al momento dell'entrata in Europa a queste condizioni. Continuare a rimanerci contro il volere dei nostri compatrioti e' anche prendere in giro, in modo tragico pero'.

ID43308 - 04/04/2014 14:48:00 - (Capitano) - Quando imparerete ad informarvi?

Sarà sempre troppo tardi. http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_consultivo_del_1989_in_Italia . Lo ripeto per l'ultima volta: serve come arma per negoziare!!!

ID43309 - 04/04/2014 14:50:00 - (Dru) - ricordo ai più

che Renzi voleva in prima battuta abbattere l'IRAP, tassa che blocca gli investimenti per lo sviluppo tecnologico delle aziende, ma poi ha visto bene di abbattere l'IRPEF contando più sul suo mestiere e i suoi interessi che sul bene dell'economia italiana, sono molti di più i voti dei 10 milioni di italiani che quelli di poche aziende in difficoltà enormi (riamando a questo proposito al mio scritto sull'uomo politico della democrazia moderna).

ID43310 - 04/04/2014 14:56:21 - (Dru) - Capitano

non piegare l'impaginazione del sito ai tuoi voleri con sto punti esclamativi.. :-(

ID43311 - 04/04/2014 15:24:07 - (Dru) - Grazie

Ubaldo :-)

ID43314 - 04/04/2014 18:06:56 - (Capitano) - Perdonatemi.. non volevo creare scompiglio..

Anche io ringrazio Ubaldo per aver "contenuto" e non cassato il commento.

ID43322 - 05/04/2014 08:22:24 - (Dolcestilnovo) -

Capitano, ricordavo anch'io il referendum del 1989, ma non mi sembra che il quesito referendario riguardasse l'euro?

ID43325 - 05/04/2014 11:09:21 - (Capitano) - No però crea il precedente per il quale diventa possibile proporre un referendum consultivo

a livello nazionale (non previsto dalla costituzione) approvando una legge costituzionale ad hoc. Alla mal parata, se ci fosse una levata di scudi sulla proposta di legge costituzionale(figurati se non ci sarebbe), si fa un referendum per ogni regione (qui il referendum consultivo è previsto). Lasciami aggiungere, prima che qualche sperticata critica arrivi invano, che essendo appunto consultivo questo non andrebbe a modificare lo status quo (quindi si resta nell'euro anche con vittoria oltre quorum). Tuttavia a fronte di una percentuale bulgara (o per essere attuali, nord-coreana) diciamo oltre l'80%, la situazione diventerebbe insostenibile da gestire dal punto di vista politico e sociale con rischi di allargamento protesta ad altri paesi. A quel punto le carte si scoprono e vediamo quanto è democratica l'EU. Ricorderei infine: Art.1- La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

ID43341 - 05/04/2014 19:55:24 - (Dolcestilnovo) -

Perfettamente d'accordo su questo

ID43371 - 06/04/2014 19:47:56 - (Aldo Vaglia) -

Consiglio la lettura dell'articolo: " Anti Euro, tutte le bugie e i miraggi sull'uscita dell'Italia dalla moneta unica". L'articolo e' pubblicato sul Fatto Quotidiano e L'autore e' Fabio Scacciavillani

ID43372 - 06/04/2014 20:08:29 - (Dru) - Io invece

Consiglio di leggere su La Repubblica a "Rcult" pag. 40 "La nuova macchina del tempo" di Carlo Rovelli , Fisico. ;-/

ID43418 - 07/04/2014 13:17:38 - (Capitano) - Non serve attendere le europee.. avanti con il piano B... Perchè un piano B ce lo avete vero??

la signora tedesca dai fianchi larghi dice che si deve proseguire con austerity e niente eurobond. Niente negoziazioni.. Ergo niente europa federale. Cosa ci facciamo allora in questa europa? Avanti col piano B.. Ripeto avanti col piano B.

ID43441 - 07/04/2014 22:39:37 - (Dru) - ho letto l'opinione di Scaccia-villani, mai nome fu più profetico e mai faccia fu meno villana...

Non c'era bisogno di leggere l'articolo per conoscere la solita pipa dei conservatori l'euro. Dice il CacciaVillani che ė una favola quella della svalutazione come motore per l'economia, ma poi dice che è un buono strumento, si decida lui prima di convincere gli altri della sua buona posizione, per il resto posso condividere con un obiezione, per fortuna per l'economia italiana che c'é stato Berlusconi e Tremonti, altrimenti i 3 anni di caduta li avremmo subiti molto prima, Monti e Letta prima e Renzi adesso sono i tre casi del Gattopardo, con più capacità tecniche i primi e con più capacità populiste Renzi . Se non siamo nuovamente sciocchi, e lo saremo, allora votiamo M5S. È ora di cambiare completamente la classe politica per cambiare il sistema istituzionalizzato del baratto clientelare e della corruzione economica, poi l'austerity l'accetteremo di buon grado e saremo in grado di risalire la china, altrimenti vedo sfaceli,

ID43442 - 07/04/2014 22:55:34 - (Dru) -

anche a livello locale, non solo centrale.drammatica ormai la posizione anche di chi si professa intellettuale... Dice Mieli, a Piazzapulita, che lui non ci vede nulla di strano se un pregiudicato forma la squadra per le riforme e è contrariato da questo comportamento dei grillini che adoperano doppio registro: cattivi con Renzi il condannato in primo grado per danno erariale e il Berlusconi pregiudicato per evasione fiscale ( ricordate? i due che stanno riformando le istituzioni), mentre Grillo rimane da loro protetto se incontra Napolitano, anche Grillo pregiudicato. Ha ragione Mieli e anche Mentana poi, ma non nel difendere i prefiudicati, pirloni che non sono altro, ma nel mostrare, anche inconsciamente, che la democrazia dell'alternanza in Italia non funziona! Capite Aldo e Leretico , la sottigliezza ? Capite il rovesciamento di mezzi e di scopi? I nostri intellettuali non vedono nulla di strano nel far fare le leggi e le regole a dei pregiudicati.

ID43443 - 07/04/2014 22:57:01 - (Dru) - Certo c'é pregiudicato e pregiudicato

E c'é movimento, con la fedina penale assolutamente pulita e ci sono i partiti che sono pieni zeppi di pregiudicati e corrotti e inquisiti.

ID43444 - 07/04/2014 23:29:51 - (Dru) - Quale il rovesciamento ?

Ma, semplicemente, nell'accettare ciò che prima sarebbe stato assolutamente inaccettabile per un'paese democratico. il mezzo in Italia, dagli anni 70 ad oggi, era l'illegalità per fare politica, oggi il mezzo è la politica per fare l'illegalità.

Aggiungi commento:

Vedi anche
24/05/2013 07:00

Che cos’è la destra che cos’è la sinistra Beppe Grillo parafrasando Gaber, confonde il suo credo con le parole dissacranti del grande esistenzialista, deluso da una sinistra entrata in politica per non differenziarsi affatto dalla destra

09/03/2014 07:27

Destra e sinistra sono scatole vuote Nei prossimi mesi un’overdose di dichiarazioni su destra e sinistra, su ladri e comunisti, conservatori e riformisti,liberisti e statalisti, ingorgherà il dibattito politico e sarà tanto più urlata quanto meno gli  schieramenti  politici avranno da proporre discussioni sensate

20/03/2013 07:00

La politica tra rottamazione e restauro Non una questione di destra o sinistra e nemmeno di antichit e modernit, un buon restauro a volte migliore della sostituzione con prodotti di bassa qualit

07/03/2013 06:40

Beppe Grillo e il dottor Stranamore Quando sento parlare di tecnica e della sua potenza, come se fosse lei la cosa e non chi la domina, mi vengono in mente le immagini dell'ineguagliabile film di Stanley Kubrick, magistralmente interpretato da Peter Seller: "il dottor Stranamore"

16/07/2014 07:30

Come sono diventato comunista «… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»




Altre da Politica e Territorio
28/03/2024

Un Progetto di Legge per sanificare le barche in arrivo sul Garda

L'iniziativa è del consiglire regionale valsabbino della Lega Floriano Massardi: "Progetto importante per difendere biodiversità e specie autoctone lacustri, Regione Lombardia prima in Italia"

28/03/2024

Nuove dotazioni per la Polizia locale

Anche l’aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia è beneficiaria di un finanziamento regionale per un nuovo mezzo ecologico e nuove strumentazioni tecnologiche

27/03/2024

«Roè Volciano Bene Comune», Nicola Bonzanini si presenta

Dopo cinque anni in Consiglio comunale il giovane docente di Lettere si candida alla carica di sindaco con una lista civica improntata sulla promozione del progresso e dello sviluppo sostenibile
•VIDEO

(1)
27/03/2024

Contro la violenza sulle donne

Prende il via questo mercoledì sera a Calvagese della Riviera una serie di incontri informativi e per apprendere tecniche di autodifesa

27/03/2024

Premio Ecomuseo del botticino 2024, al via le candidature

Si aprono le porte alle candidature per la quinta edizione del premio: lo sguardo dell'Ecomuseo agli artisti locali e a chi ha dato lustro al territorio

27/03/2024

Calano ancora le iscrizioni

Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi

26/03/2024

Volontari in campo per il Bufo Bufo

Con l’arrivo della primavera tornano le iniziative di salvaguardia delle colonie di rospi che si riproducono in Valle Sabbia

26/03/2024

Cambia il sistema di accesso al Centro di Raccolta comunale

Diverse modalità di accesso per le utenze domestiche e per le aziende dei comuni di Vobarno e Roè Volciano. Vediamo come funziona

25/03/2024

Comaglio si ricandida e apre alla minoranza

Il sindaco di Gavardo si ripresenta per un secondo mandato alla guida del paese più popoloso della Valle Sabbia e apre ad un possibile allargamento della coalizione

25/03/2024

Arriva il Portale Cai dell'Escursionista

Entro l'inizio dell'estate trovare rifugi e strutture dove pernottare lungo sentieri e vie alpinistiche sarà molto più facile grazie alla nuova iniziativa del Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo