Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati, ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera” salva gli egoisti e condanna gli egocentrici
un Nietzsche che riflette sull'io è trascurabile davvero, cioè quel termine a quo, Nietzsche, può nel momento della riflessione trascurare la riflessione e quindi decidere davvero di trascurare ciò che per essenza non può trascurare? e un Io che riflette sull'"es", mentre riflette può trascurare di riflettere? Ma andiamo più a fondo, un io che rifletta sull'io può medesimamente non riflettere e quindi trascurare di trascurare?
E quindi Nietzche ci attira, attira la nostra attenzione, come le api sul miele, e l'individualismo o egoismo che produciamo e vediamo in ogni forma sociale, pensiamo derivi anche dalla filosofia niciana, l'assurdo è che la filosofia di Nietzche, lungi dal volerne produrre ha l'intenzione di liberarcene, questo è il senso vero di quel "trascurabile" che non può che essere, anche se minimamente, non trascurato.
l'egoismo è sempre una riflessione, come l'egocentrismo, e questa riflessione è contraddizione massima quando non vuol esserlo, è quindi violenza: volere che una cosa sia l'altro da sé. "Noi" non ci sopportiamo con gli altri e il loro l'egoismo,se lo riconosciamo, ma non lo vediamo,riflettiamo, in noi stessi, perché se l'egoismo degli altri ci allontana dalla relazione del nostro "io" con l'"es", il mondo che vogliamo,la riflessione o relazione dell'"io" all'"es", che non è interrotta da (altro) "es" (gli altri), è fondamento della fede nella relazione autentica con il mondo.
Ogni libertà soffocata sul nascere è questa riflessione inautentica prodotta nella e dalla fede autentica.
Ogni politica per la libertà è schiavitù e ogni politica dell'altruismo è prima egoismo ed infine egocentrismo.
...é ogni politica che vuole della Politica la sua politica.
..da chi sostiene di essere per politiche dell'altruismo e chi invece non nega di esserlo per l'egoismo, decidete voi da che parte state, perché per ogni parte che vorrete essere, sarete comunque la stessa cosa, sarete, "IN QUESTO VOLER ESSERE", fede.
La differenza tra egoismo ed egocentrismo e' solo una questione di misura. Il ragionamento non viene inficiato dai limiti in cui vuoi contenere questa misura. Sia che i limiti siano quelli nichilisti o quelli antinichilisti, puoi solo contestare la capacita' di misurare e quindi non accettare il metro. Ma questo porterebbe molto lontano e svierebbe il discorso su altri piani. Magris nel suo articolo si riferiva agli scrittori, il passaggio ai politici e' stata una mia libera interpretazione; su questo si puo' sicuramente avere pereri e opinioni diverse; ma la citazione di Nietzsche che si completa con: chiarisce fino in fondo a cosa si riferisca Magris, che valutando positivamente l'egoismo, svaluta l'altruismo come inutile al conseguimento dei fini anche politici.
La citazione di Nietzsche e' scomparsa, Nietzsche aggiunge a quanto virgolettato nell'aertcolo: " Che cosa importa di me " questa frase non puo' dar adito a nessun equivoco.
..è la misura che è una finta misura o non è una misura, questo è il significato del "trascurabile" o dell'insignificanza di una determinazione come il "me" nel significato nichilista di Nietzsche. Significato che non riesce davvero ad essere quello che vuole. Anche Nietzsche, il più coerente nichilista, non può prescindere davvero dall'assenza di valori senza valori come contraltare.Non esisterebbe alcun dominio senza la resistenza da parte di un dominabile e infine dominato. Non esisterebbe alcuna assenza di valori senza il credo nei valori.
Quando si dice "sano egoismo" si intende quel pensare a se stessi che implica la sopravvivenza. Al di là della sopravvivenza, esistono diverse sfere concentriche e ulteriori di egoismo, via via meno "sano". Tutto ciò che è superfluo rispetto alla sopravvivenza è legato ad un "non sano" egoismo. Che poi l'egoista riconosca l'altro, con cui concorre per l'accapparramento di ciò che gli preme, mentre l'egocentrico non considera nemmeno che l'altro esista, questa è una differenza notevole. Mi viene da pensare che dall'egoismo meno sano discenda l'egocentrismo più essenziale. Il mondo non è stato costruito con l'egoismo né con l'egocentrismo anche se spesso a capo dei popoli o delle aziende ci sono persone molto egoiste o molto egocentriche. Per fortuna esistono anche altri tipi di persone, ed il mondo è così grande che c'é spazio per belli e brutti, intelligenti e imbecilli, persone serie e
quaquaraquà.
Signori Vaglia io non vi capisco e mi rode, nel mio egocentrismo narcisista, non riuscire a farlo. Devo ammetterlo: sono proprio rimbambito. Credo però di essere in buona compagnia e questo mi consola . Per me Renzi è un bauscia, Berlusconi un puttaniere, Grillo un buffone, Civati e c.grilli parlanti inconcludenti, Salvini un nullapensante. Poveri noi!
Istintivamente non si puo' che darle ragione Pasquino sabbino. Se pero' approfondiamo un po' le cose, ci accorgiamo che nessuno di noi puo' chiamarsi fuori. Non e' da oggi che prevalgono i liderismi sulla politica. Da Craxi in poi passando per Bossi, Di Pietro, Ingroia, Grillo, Berlusconi, Vendola,Fini, alcuni con fortune altri con disgrazie, non si e' fatto che alimentare questa forma di politica. Il primo nel PD che riesce, democraticamente con le primarie, a capovolgere la situazione a suo favore, non dovrebbe percio' essere fucilato da chi ha permesso che per trentanni la politica fosse fatta solo dai capi. Io non sono un renziano, ma detesto i primi della classe fin da quando andavo a scuola. E questi, che sanno sempre tutto e snobbano gli altri, sono per me destinati all'irrilevanza.
Caro Aldo , non mi schiero dalla parte di Pasquino che esprime comunque il comune sentire di molti italiani, come dimostra la sempre più massiccia astensione dal voto dei nostri conterranei. Non esisterà in politica qualche personaggio non catalogabile tra gli egoisti, gli egocentrici o gli inutili? Col passare degli anni sto perdendo la speranza. Ha sempre più la certezza che, l' uomo (come peraltro quasi tutte le specie degli essere viventi) abbia bisogno di una guida da seguire e da adorare acriticamente.
Pensare che la sorte di uno stato dipenda da "me" o da un "Berlusconi" è la prevaricazione, ma noi pensiamo così, infatti in questo scritto e nei suoi commenti, tranne i miei, compaiono persone con nomi e cognomi, quei "me" , che Niettsche in quanto "me" non importa o importa "nulla" nel giudizio tra apici annunziato dal filosofo.
Pensare erroneamente che i padri della patria potrebbero oggi agire, guadagnandone lo spazio appunto, differentemente ciò che oggi è la politica è pensare l'errore, è pensiero prevaricante, attendere una politica diversa da quella che non attende ma annuncia il tempo che ancora non è è errare. Questo non significa allora la volontà di non mettere in discussione la tradizione, significa riflettere su cosa sia la messa in discussione in quanto la tradizione non è più capace di governare il mondo. La tradizione va appunto messa in discussione e chi ne ha nostalgia , non ammettendo alcuna problematizzazione dell'argomentazione posta in quanto tradizione, è coscienza infelice.
..quando vuole cancellare i puristi e Sabbino con Doc si rivoltano, la rimette in campo quando critica Berlusconi prima e Renzi oggi e allora intervengo io e gli domando, quale la terza via? Capisco questa ricerca oggi del compromesso, ma siamo sicuri attraverso questo passaggio tradizionale della politica in quanto politica di salvare la Politica o è solo una ricerca leziosa di una stabilità forse nemmeno voluta e destinata a fallire?
che si stia trattando tra persone oneste (non é il caso), che non ci siano di mezzo interessi personali o corporativi (non é il caso) e che si stia facendo, diciamo principalmente, l'interesse del cittadino (ma quando mai..). Concordo con il pensiero di AldoVaglia (o di Magris) che una bella dose di egoismo non sia cosí male.. Anzi mi spingo a dire che in questa italietta di oggi, un sano egoismo applicato a livello individuale é la migliore delle soluzioni... Viste le premesse i compromessi li lascerei a chi si reputa piú bravo della media.
Il Lago e le due verità Non aggiungerò un’altra verità a quelle che già ci sono, il mio rimane un”punto di vista”.
Monti bis Per Platone potrebbe andar bene anche Monti, per Aristotele forse meglio un "brigante puttaniere" purch eletto dal popolo...
Disoccupati, esodati, senza lavoro il lavoro che manca o l'incapacit di fare profitto delle imprese che le spinge a cercare chi lavora gratis? ...con un occhio all'America
La politica tra rottamazione e restauro Non una questione di destra o sinistra e nemmeno di antichit e modernit, un buon restauro a volte migliore della sostituzione con prodotti di bassa qualit
Facebook a mia insaputa Mi trovo coinvolto , a mia insaputa (non come Scajola che qualcosa ci ha guadagnato), in un equivoco che dire stravagante, è una definizione benevola
La famiglia di Aldo Vaglia ringrazia tutte le persone che hanno voluto testimoniare il loro affetto e vicinanza con i loro interventi e commenti su Vallesabbianews
(2)Da alcuni anni Aldo Vaglia curava una sua seguitissima rubrica con la quale si era ritagliato uno spazio di opinionista. Ma il gusto per il confronto serrato delle diverse idee erano nel suo Dna
(9)Negli anni tra le due guerre un astronomo dilettante Bresciano, Giovanni Paneroni nato a Rudiano, percorreva la città e la provincia, con il suo carretto da gelataio, al grido: “la terra non gira o bestie!”
(11)Può definirsi storico e il preludio di altri trattati sulle emissioni di gas serra quanto è accaduto a Pechino in questi giorni tra Obama e Xi Jinping
(3)Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili..
(55)Vanta titoli che non possiede, spaccia Master per Dottorati, è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker” alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica
(10)Su serie questioni di risparmi e di produzione di energie alternative, che non dovrebbero vedere fronti contrapposti, si innescano polemiche strumentali sull’uso disinvolto di due parole: biologico ed ecologico
(10)Fare bene le cose senza pretendere l’ottimo e la perfezione è la morale di questo aforisma di Voltaire. Perché e’ impossibile vivere nel migliore dei mondi, si può solo “coltivare il nostro giardino”
(9)«… Il 22 Giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista…il risultato non contava, la questione di principio era battere quegli altri per dimostrare una volta per tutte chi fosse il più forte…»
(46)Spianare le montagne è stata nei secoli l’aspirazione dell’uomo. Poeti e bambini sono di parere diverso: “sempre caro mi fu quest’ermo colle…” è l’incipit del poeta; favole e ricordi più belli dei bambini, hanno sempre a protagonisti boschi e montagne
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di Maria Rosa Marchesi [Fiori e piante]
ID48109 - 05/08/2014 10:58:12 - (Dru) - Nietzche e il nichilismo
Nietzsche : “per essere veramente forte ogni io deve rendersi conto di essere un’entità trascurabile" significa che l'io o il termine "a quo", e il termine "ad quem", cioè l'"es" o l'altro da sé, il mondo, è "potenza" vera mentre si liberano della relazione "inesistente" che li tiene legati: "un'entità trascurabile" dunque. Un'entità è trascurabile rispetto al contesto altrimenti non è trascurabile, è contestuale e cioè in-trascurabile o non trascurabile appunto.