L'accanimento terapeutico serve anche per tenere in vita i soliti meccanismi di accaparramento del voto: basta seguire i ritmi del sintomo e saggiare quanto veramente vogliamo cambiare
riconoscersi dentro le persone che si propongono o peggio si ripropongono a rappresentarci nelle istituzioni. Non lo so, certo non il sottoscritto. Per la prima volta sono riuscito a non vedere una sola delle trasmissioni a carattere elettorale, mi bastano i quarant'anni in cui mi sono interessato attivamente della materia che mi hanno fatto disilludere anche nelle più elementari delle aspettative.
Il caso Giannino porta ad alcune riflessioni. Un bravo giornalista economico per dar credito a quanto afferma deve spacciare titoli che non possiede. I cattedratici che lo accusano di millanteria non gli hanno mai contestato le analisi. Conclusioni: la scuola serve non per il sapere, ma per far vedere che si ha titolo per poter sapere. La politica segue lo stesso criterio. La selezione non avviene sulle qualita', ma sulle apparenze. Quindi chi dobbiamo votare ci appare quello piu' vicino ai nostri interessi. Se gli interessi individuali coincidono con il bene comune il paese fa dei passi avanti, se cio' che appare non corrisponde a realta', si scatena la rincorsa all'appartenenza, la guerra che accusa il nemico e vuole la sua distruzione e la caccia al bottino come premio alla vittoria. Politica e partiti sono percio' l'effetto e non la causa del groviglio in cui ci siamo cacciati e da cui impossibile uscirne. La causa di un sistema corrotto ed ignorante e che si sta via via sempr
sempre piu' impoverendo e' la mancanza di cultura e di veri intellettuali di cui la scuola e' la prima responsabile. Fino a che prevale il valore legale del titolo rispetto alle competenze i casi del Trota e di Giannino saranno all'ordine del giorno e i nostri politici saranno quelli che ci meritiamo.
per raggiunti limiti di età e di forze, ho detto a mio figlio: "Va avanti tu, che a me viene da ridere (piangere)". Poi mi sono accorto che non ho nessuna voglia di far guidare il treno ad un macchinista rintronato e vaginoimane. Non posso fare molto, ma posso almeno esprimere il mio apprezzamento per chi non è (ancora) "uguale a tutti gli altri". L'unico dubbio è che, se Dru è salito su questo carro, probabilmente ho sbagliato carro. Scherzo, ma anche no ;))
tu è Itu siete tra le poche persone che hanno il merito (o la colpa) di non avermi ancora fatto abbandonare Vsnews. Non la pensiamo sempre allo stesso modo, anche per questo è un piacere leggerti. Ciaociao
è stato postato come risposta all'ID 28701 del prof. Vaglia, ma si è posizionato a fondo pagina. Poco male.
L'altro carnevale Tradizioni e feste sono belle se ci aiutano a cambiare i soliti ritmi.
Dall'accanimento terapeutico all'eutanasia Il tema del fine vita al centro di una serata di riflessione questo giovedì sera con il prof. Gandolfini per iniziativa della Fondazione Beata Lucia Versa Dalumi e della parrocchia di Bagolino
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Onesta ma mediocre la prima serata del Festival. Molte canzoncine e qualche sprazzo di bellezza sul palco dell'Ariston
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 Cosa produce il passaggio di stagione quando luci e temperature sono fuori dalla norma? L'estate mancata nella valle che eco lascia nelle nostre anime?
Sto riscoprendo antichi autori di un recente passato, questo libro mi suggerisce di esplorare ancora tra gli scaffali della biblioteca
Mi piacerebbe aver ricette da condividere ma è così complicato sopravvivere ai pasticci della vita
E' bello stare dentro il cerchio della danza ma anche guardare da fuori, ballare è consapevolezza dell'armonia dei nostri movimenti
La matematica è un'opinione, così per tanti anni ho difeso il mio punto debole. Bastava però un insegnante che mi avrebbe chiarito cosa ancora potevo recuperare dalle mie difficoltÃ
ID28669 - 21/02/2013 08:07:06 - (panta_rei) - Tutti gli italiani...
si riconoscono parzialmente nelle persone che si propongono di guidare la nostra vita, le guardie si riconoscono nelle guardie, i ladri nei ladri. Guardali nelle platee dei comizi: composti, se parla il professore, allegri, se parla il comico, leggermente annoiati, se parla il giaguaro, in canottiera e col dito medio in alto, se parla il barbaro, con la bava alla bocca, se parla il pusher. Anche quelli che ora si astengono si sono riconosciuti in quelle persone, ma sono rimasti talmente delusi e schifati che preferiscono dichiararsi fuori, dicendo che sono tutti ladri, per giustificare la loro errata scelta. D'altronde converrai che dobbiamo pur mettere qualcuno a guidare questo rottame di treno e chi meglio del macchinista che meritiamo? Ciaociao