01 Gennaio 2019, 17.32
Maestro John - Ricorrenze

Prima di ogni cosa

di Maestro John

“Chèl che se fà el prim del’an s’èl fà tött l’an”. Che goduria camminare a Capodanno, al mattino presto

 
È ancora buio mentre mi allaccio le scarpe da ginnastica.
Ascolto alla tele le parole del nostro Presidente, spiega di aver avvertito nei cittadini l’esigenza di sentirsi comunità, di condividere valori, diritti e doveri, rifiutando l’insulto e l’intolleranza.
E poi arriva Papa Francesco a ricordarci che tanti uomini e donne vivono ancora in condizioni di schiavitù ed incoraggia la Chiesa ad essere madre dei poveri.

C’è l’oroscopo, ma scappo via: metti che il mio futuro sia brutto. Ma non sono superstizioso, eh, toccando ferro…
Sulla strada il tempo pare sospeso. C’è un grande, magico silenzio. Il silenzio aiuta a recuperare il senso profondo di sé e della vita.

Ascolto il suono del silenzio, mentre lontano le campane suonano nella foschia. Il silenzio è un bene che sta scomparendo, e aveva ragione Umberto Eco: in un’epoca dove prevale il rumore, arriveremo a comperare “pacchetti” di silenzio.

Anni fa c’era la neve, adesso fa freschino ma sembra autunno. Il fiume scorre calmo e placido. Tutti dormono, e spero facciano bei sogni.
Non dormono gli addetti alla Croce Rossa, che avranno passato una notte impegnativa. Le finestre illuminate dell’ospedale mi ricordano che anche durante le feste c’è sempre qualcuno che soffre. Mando a loro un pensiero.

Pochissime auto,
che (incredibile!) si fermano per lasciarmi passare. Forse perché só vecc…Poche persone, “Buon anno!” “Grazie altrettanto” e ci salutiamo come si fa in montagna.
Per terra tracce di petardi scoppiati, qualche bottiglia. Alle finestre qualche Babbo Natale che si sta arrampicando (forse adesso sta scendendo).

Vedo la mia amica Doni che corre, nella sua splendida tuta. Ci abbracciamo. Mi ha mandato un bellissimo messaggio, che mi permetto di trascrivere:
“Auguri per l'anno che verrà. Sarà come un profumato libro bianco su cui tracciare parte della tua storia. Frammenti di giornate,  le emozioni di un momento, le delusioni di una situazione o la gioia di un semplice sorriso.
L'augurio più grande che posso fare a te e alla tua meravigliosa Emy è di scriverlo con i pensieri e di disegnarlo con i colori del cuore. Buon anno che verrà.”
Grazie Doni, sei una persona meravigliosa!

Cammino e penso a mio figlio Andrea (mi ha portato via tutti i panettoni…mannaggia!), ai miei nipoti, ai miei ex alunni, ai bambini piccoli che fanno grandi sogni…

“Il primo bacio, il primo giorno a scuola,
il primo amore, il primo errore, il primo sole che ti scotta…
E tu sei il primo posto in questa vita che mi sembra nuova…
Un cinico spietato che non si è mai adattato
che non si è mai goduto ciò che la vita gli ha dato
Poi sei arrivato tu, tutto si è fermato
vorrei insegnarti tutto quello che non ho imparato
Ed è anche la prima volta per me che vedo te
prima di ogni cosa…

(Fedez per il figlio)

Penso ai bambini che piangono per le cose brutte dei grandi.
Penso a Silvia Romano, la cooperante volontaria rapita in Kenya.
Le Acli hanno scritto: «Non saranno certo questi episodi violenti a scoraggiare l’opportunità da parte di molti giovani di andare oltre mare per conoscere e condividere con altri giovani un pezzo della propria vita.”

Penso a quel ragazzo di Trento, Antonio Megalizzi, ucciso a Strasburgo dalla cattiveria integralista.
Penso alla commovente lettera-poesia affissa dagli amici porta dove vive con la sua famiglia.
«Se potessi fermare il tempo lo farei per te amico mio, perché i tuoi momenti più belli regalassero ancora ai tuoi giorni una gioia sempre viva. Se potessi prendere i tuoi problemi li lancerei nel mare e farei in modo che si sciolgano come il sale. Ma adesso sto trovando tutte queste cose improponibili per me, non posso fermare il tempo, costruire una montagna, o prendere un arcobaleno luminoso da regalarti. Così Antonio lasciami essere ciò che so essere di più: semplicemente un amico che ti resta vicino».

E penso ancora a quella bella ragazza dagli occhi neri, scomparsa nei boschi.
Dove sei adesso, Iushra?

Penso alle persone care che mi hanno lasciato…che tipo di spumante si usa in Paradiso?
Al mio indimenticabile cognato (e amico) Angelo Barovelli piaceva il film “La vita è meravigliosa”, con quell’angelo di seconda classe che salva la vita a un uomo (interpretato da James Stewart) sull’orlo della bancarotta, dopo una vita di sacrifici per il prossimo. L’angelo gli mostra che inferno sarebbe diventata la sua città senza di lui, e gli fa tornare la voglia di vivere.

Oggi è la solennità della Madre di Dio. Come ha insegnato il caro don Fabrizio, nelle litanie del rosario prego (in latino: lo ripeto, só vecc…) “Regina sacratissimi rosarii, Regina familiae, Regina Pacis”.

Torno a casa, mia moglie mi fa un bellissimo sorriso.

Peccato non averla fotografata, quel sorriso lo avrei tenuto come ricordo per tutti i giorni a venire, eh eh eh.

 “La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.

(Banana Yoshimoto “Un viaggio chiamato vita”)

Auguro buona vita a tutti, belli e brutti, maritati e putti, con questa bella poesia di Elli Michler.

Ti auguro tempo…
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.


Maestro John

Nelle foto:
1) Mary Jo, figlia di mia nipote Marcella e papà Cristian
2) Leone Sky, figlio di Fon e di mio nipote Matteo
3)Nicolò Venturelli con mamma Alice, papà Marco e lo zio Sebastiano
4)Cloe, figlia della mia piccola grande amica Sara e di papà Luca




Commenti:
ID79005 - 01/01/2019 18:32:09 - (Geppo1950) - A Dio-------

Buon Anno, come dici tu a Dio piacendo auguri a TUTTI

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