C'è un nuovo mestiere per i genitori: quello di fare i tassisti. Succede quando gli impegni dei figli sono troppi... e non è detto che sia sempre un bene, anzi
lei l'aveva spiegato bene il vortice..ma voglio fare i complimenti a quei genitori che mandano a scuola il loro pargolo (che incontro ogni giorno) da solo e con una cartella più grande di lui..non so se sia una cosa inevitabile per vari motivi..io lo alleggerirei solo della cartella...)
quando ripenso ai momenti in cui potevo stare da solo da bambino e non era facile, in famiglia eravamo in tanti, io ero a metà, l'ozio non esisteva, che gioia quando raggiungevo il mio angolo del bosco ai piedi di un grande faggio e c'era un grosso tronco di abete che stava marcendo lentamente, una numerosa tribù di formiche grosse lo aveva occupato scavando al suo interno una miriade di gallerie che mi affascinavano, e fu proprio bazzicando nel legno marcio che feci la conoscenza di un grosso scorpione rosso come un gambero. A risentirci.
ma al giorno d'oggi,un bambino ,anche se ha del tempo libero ,ma non la libertà..lo usa per quel maledetto computer e tv...la differenza è li!.. ma lo sai che mi hai resuscitato un sacco di ricordi?già! quanto tempo libero abbiamo avuto! e i miei genitori spovvisti di provvidenziali telefonini,sono sopravvisuti alla nostra latitanza..e noi ancora meglio..
Credo che tutto dipenda ancora dai genitori...non e'neccessario far fare molteplici attivita' ai propri figli,basta dire di no e vedrete che loro sapranno come occupare il tempo in disavanzo...l'importante e' non piazzarli davanti a Tv o ai Pc...da piccolo e avevo si e no 8 anni,io e mio fratello partivamo a piedi da casa per andare a scuola e dovevamo fare 2,5 km per arrivarci,ma non perche' i miei genitori non potevano portarmi,l'e' che l'era ise na olta...pioggia,neve freddo...sito e via...poi quando tornavamo a casa,pranzo veloce,senza tv (altrimenti non e' piu' veloce),compiti e via a giocare...era sufficiente una palla...salendo poi con l'eta' prima del gioco,''sa ndaa a fa se el fe''...dopo a giocare...sarebbe bene farlo fare ora a tanti bambini dei giorni nostri,sopratutto quelli belli gonfi da merendine del Mulino bianco,apatici e svogliati,rimbambiti di videogames,poco impegnati a scuola e accontentati in tutto,son cambiati i tempi ok e non si puo' tornare
...indietro..maaaa
sono a favore che i bambini facciano attività fisica, ma non da stressarli. Il problema secondo il mio punto di vista che i pre-adolescenti-adolescenti perdono poi la voglia di questi impegni e finiscono a giocare alla play o davanti alla tv, diventando grassi e apatici. Sarebbe bello che i bambini facessero quelle attività che veramente gli interessano e non che vogliono i genitori, in tal modo probabilmente proseguirebbero anche in adolescenza.
mal che se vol nol dol!!!!!!!!male che si vuole non fa male........
Ehm vorrei dire che sono i genitori che accontentano i figli, se insistentemente ti chiedono: "posso fare danza? Ti prego mamma", a volte è difficile dire di no, anche perchè hanno sempre detto che lo sport o disciplina fanno bene alla formazione dei bambini/ragazzi.Io li terrei volentieri in cameretta, ma non ci vogliono stare!E poi aggiungo che quando hai più di 2 figli è dura si combaciare orari e quindi vedi mamme schizzate che corrono avanti e indietro, senza ricevere un grazie.Lo sport deve essere un hobby per i figli, purtroppo spesso si trasforma in un impegno...per i genitori. Certo bellissimi i risultati finali ma che fatica e che costi!
sono sempre decisioni difficili..dubbi "amletici"ihih..paura di non dargli le giuste opportunità..magari noi ne abbiamo avute anche troppo poche..ha! l'equilibrio che fatica! noi genitori siamo funamboli su corde scivolose..
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Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |
di Nicol Bertanzetti [Primavera]
ID40196 - 10/01/2014 13:17:54 - (sonia.c) - qualcuno ha detto che fare continuamente qualcosa
serva poi,per non andare dallo spicologo' c'è di peggio1 c' è chi preso dal ortice non trova il "tempo" per andare da chi gli insegnerà come usarlo bene...mi viene i mente la parola "priorità" e 2anestesia"..non troviamo la scaletta giusta dei nostri impegni ,privilegiamo gli impegni "anestetizzanti" impegni..poi viene sera e domani è un'altro giorno..ho omesso il danno pratico-emotivo della scarsa autonomia dei pargoli! quando vedo bambini di 9 anni,che ancora non vanno in giro da soli(e stò parlando di paesini ,non di metropoli!)mi metterei ad ululareeeeeee..