08 Novembre 2017, 09.18
Blog - Genitori e figli

Inganna il maiale: un nuovo bullismo in rete

di Giuseppe Maiolo

Si tratta di un "gioco" che non adrebbe per nulla chiamato tale e che arriva a provocare devastazione psicologica nelle vittime


Oggi tutto cambia in continuazione. Il bullismo si trasforma e  nella realtà virtuale ci vuole poco perché le parole o le immagini e i comportamenti diventino virali e si diffondano come uno di quei virus invernali che inchiodano una quantità di persone a letto con la febbre influenzale. 
Sta accadendo da qualche settimana con un “gioco” spaventoso, che non andrebbe per nulla chiamato “gioco”.

Inganna un maiale è un comportamento bullo e  perverso che umilia e offende le teenager e le ferisce intenzionalmente e con crudeltà. 
Pull a pig si dice in inglese per definire il divertimento dei nuovi adolescenti che usano la rete per ingannare una ragazza e prenderla in giro, deriderne on line l’aspetto fisico, ferirne la dignità mettendola alla berlina.

Non “gioco” ma azione violenta e perversa di cyberbullismo.
Non è nemmeno  un comportamento nuovo. Anzi è conosciuto e si basa sulla seduzione e sull’inganno da sempre appartenuto all’universo dei comportamenti spavaldi e prepotenti di quei maschi capaci solo di far emergere il loro violento machismo e la povertà relazionale in cui gravitano.

Lo si è sempre visto in adolescenze problematiche che mascheravano insicurezza e disagio per i rapporti affettivi.
Lo esprimevano quei ragazzi, ma anche certi adulti, che volevano  fare i gradassi e gli  sbruffoni per nascondere défaillance e paure. 

Nulla di nuovo dunque, ma ora con le potenzialità della rete, quella specie di divertimento è diventato un fare sadico e perverso molto simile allo stalking, peraltro protetto dal l’anonimato del web.
Chi lo pratica prende di mira una ragazza magari un po’ bruttarella o con qualche difetto fisico, spesso in sovrappeso e per questo apostrofata come pig-maiale da ingannare.
E il divertimento del cyberbullo di oggi è quello di mostrare con video e foto al pubblico vasto della rete le sue imprese seduttive e le abilità con cui cattura e imbroglia la sua preda.

Inganna un maiale, pertanto, è un brutto inganno di cui è necessario mettere al corrente gli adolescenti perché non lo sentano come un divertito passatempo e le teenager non ne diventino vittime. 

Per proteggere le femmine è necessario che conoscano la sequenza del “gioco” che è sempre la stessa: il bullo identifica su un social una ragazza e la riempie di complimenti facendole credere di essere interessato o addirittura innamorato.
La coccola e la lusinga, la fa sentire importante e desiderata.

Ma non è così: la considera un pig e le tende un’esca.
Lei ci casca. Si fida e si affida. E alla fine, catturata e prigioniera del suo adulatore, non sa riconoscere l’imbroglio e fa tutto quello che lui le chiede: selfie in pose intime o nuda in cam, la malcapitata accetta ogni cosa e alla fine, magari anche affrontando un viaggio, incontra lo sconosciuto per  farci sesso.

Un copione perverso che vede il cyberbullo dominare la scena e alla fine svelare l’inganno quando dice alla vittima designata che si trattava di uno scherzo.

Un orribile scherzo violento di manipolazione psicologica dei sentimenti  e della fiducia.
Purtroppo di solito all’imbroglio si accompagna la derisione e l’umiliazione pubblica. Non solo perché gli altri hanno seguito quel gioco sadico sui social di turno, ma soprattutto perché le immagini o i video, le parole e le foto intime di lei, postate come umilianti trofei, fanno rapidamente il giro della rete e, devastanti, producono nella vittima vergogna e angoscia, rabbia e disperazione da cui è difficile venirne fuori.

Giuseppe Maiolo
psicoanalista 
www.officina-benessere.it



Commenti:
ID74030 - 08/11/2017 13:21:07 - (Tc) - ...

ma io dico...sono cosi fragili i nostri giovani? Li vedi fuori,in gruppo la cantano alta e poi da soli nelle loro 4 mura della cameretta (o anche no) diventano delle pecore facilmente malneabili...e' cosi difficile per i genitori capirne i loro problemi?Fortunatamente non e' il mio caso,ma penso che lo e' per altri,e allora come riprendere contatto con i nostri figli,come aiutarli,come discuterci,come fargliela capire...ai miei tempi,i miei genitori mi stavano sotto mica male,ora forse li accontentiamo troppo materialmente,ma non gli si da l'affetto necessario,che non e' solo coccole e nanne,ma indirizzamento al mondo fuori,che deve essere dato e ragionato in base all'eta' del giovane...e' un mondo strano la societa' di oggi,e nemmeno noi genitori a volte siamo in grado di confrontarcisi...

Aggiungi commento:

Vedi anche
27/11/2021 10:10

Cyberbullismo e i rischi della rete Un incontro rivolto a ragazzi e adulti quello promosso dall'amministrazione comunale di Muscoline con ospite Domenico Geracitano, esporto della Questura di Brescia

27/11/2018 08:50

Cyberbullismo e adescamento online I pericoli di internet nella società di oggi, soprattutto riferiti ai minori, sono l'argomento all'ordine del giorno dell'incontro di questo mercoledì sera ad Agnosine con il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani

20/02/2019 15:05

Cyberbullismo e i rischi della rete È in calendario questo giovedì 21 febbraio a Vobarno un incontro rivolto a genitori in età scolare sui rischi dell’uso inappropriato di internet e dei social network

02/04/2019 07:59

NonCascoNellaRete A metà marzo, gli studenti delle classi 3ª dell’istituto Perlasca di Idro e di Vobarno, hanno partecipato al progetto - BullOUT NonCascoNellaRete – con la Polizia Postale

14/11/2019 11:45

I pericoli di Internet Un focus sui rischi e i pericoli che possono arrivare da un uso non consapevole di Internet al centro dell’attenzione di questo venerdì sera a Serle con ospite il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani




Altre da Genitori e Figli
16/04/2024

Il conformismo, un altro ingrediente dell'indifferenza

Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri

07/04/2024

Indifferenza. Il peggiore dei sentimenti

Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti

30/03/2024

Pasqua, tra fede e fiducia

La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”

24/03/2024

Le risse dei giovani e la platea degli indifferenti

I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo

11/03/2024

Stalking, quando l'amore è persecuzione

Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo

04/03/2024

Selfie, una mania comune

Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza

26/02/2024

Sessualità, educare alle relazioni

Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale

19/02/2024

San Valentino è ancora il giorno dell'amore?

L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social

06/02/2024

Safer Internet Day, per pensare alla prevenzione

La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale

27/01/2024

Narrare la memoria contro la banalità del male

La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento