I legami tra genitori e figli sono fili sottili che alimentano i rapporti o che li rendono soffocanti
una realtà più diffusa di quanto si pensa. Se tanti genitori solo si rendessero conto, ma a loro queste cose chi le ha mai illustrate? Quanta strada resta ancora da fare.
non è che manchi l'informazione..è che non la vogliamo conoscere..nè capire..nel momento che si affronta un problema,questo,si può dire (quasi) già risolto..quello che non vogliamo capire noi genitori,che non vogliamo "vedere", veramente ,è il futuro..e il futuro arriva in un soffio! ti giri..e hanno già la patente! ma arrivati a stè punto,se hanno "problemi emotivi" la maggiore età frega loro..e noi! nessuno può obligare un maggiorenne a curarsi ,se non vuole.. genitori,aprite gli occhi e correte ai ripari per favore! salvatevi e salvate..
potrebbe essere quello di continuare a ricordarsi di quando si era ragazzi e fare tesoro di quelle emozioni, paure e tutto quello che caratterizzava quel periodo delicato della vita perché essere ragazzi non era facile neanche allora, anzi. per la mia esperienza, ai genitori meno cose si confidavano meglio era, questo alimentava in loro la diffidenza e la sensazione che noi nascondevamo sempre qualcosa, ad essere sincero non mi dispiaceva il tenere gli adulti con il fiato sospeso. Quella forza mi ha aiutato parecchio in seguito nella vita.
Senso di colpa Una delle emozioni secondarie che spesso viene nominata è il senso di colpa. Ma cos’è il senso di colpa e cosa comporta?
Se i figli commettono errori non è sempre colpa dei genitori Nell'ultimo incontro di quest'anno della rassegna "Genitori in cammino" l'intervento di Osvaldo Poli, noto psicologo e psicoterapeuta
Unâemozione ambivalente Un’emozione che pu far bene alla relazione, ma che pu diventare molto dolorosa. Il senso di colpa un’emozione complessa, non innata e, dunque, non presente precocemente nello sviluppo.
Il gioco come confronto. Ovvero, educare anche alla sconfitta Da più parti e da tempo, ormai, si dice che nell’educare serve fornire il senso del limite, contenere gli eccessi, dare un confine alle richieste, moderare le pretese
Genitori separati e vacanze coi figli Se le vacanze con i figli vanno sempre preparate, quelle dei genitori separati soprattutto i non affidatari, hanno ancora di più la necessità di essere pensate e organizzate con attenzione
L’egoismo è un termine che contiene la parola “ego” dove l’etimologia rimarca la centratura esclusiva dell’individuo su se stesso. L’Io si mostra grande, spropositato, a volte ingombrante e ipertrofico al punto tale da non lasciare alcuno spazio agli altri
Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri
Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti
La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |
ID53625 - 12/01/2015 11:02:59 - (sonia.c) - GRAZIE dottor. Maiolo.
condivido in toto. ha analizzato una realtà molto più diffusa di quanto si pensi.la famiglia come fonte di nevrosi,di chiusura mentale , che influisce ,anche,nel sociale e nel politico.