10 Marzo 2019, 07.00
Blog - Figurine di provincia

Le God

di Luca Rota

L’appuntamento con gli “inglesi” trova la sua conclusione, e stavolta lo fa parlando di un numero sette dal cognome francese, dalle giocate alla sudamericana, ma inglese “vero”


Immaginate di trovarvi davanti ai cancelli di uno stadio, e su di essi veder issato uno striscione che vi avverta che lì - in quello stadio - giochi Dio.
Immaginate che quello sia il St Mary Stadium di Southampton, e che Dio indossi la sette a strisce biancorosse dei Saints e venga da Guernsey, piccola isola nel canale della Manica.
 
Volendo “tradurre” in italiano la carriera Matt Le Tissier, potremmo definirlo un Paolo Maldini con dei colpi alla Totti o alla Del Piero, col Southampton tramutato in Milan, Juve o Roma.
 
Ma si sa che ogni storia ha la sua magia, e l’amore tra Matt e il biancorosso di Southampton ha visto sedici stagioni di puro furore agonistico, senza mai (e dico mai) pensare al tradimento.
 
Lui che dall’isoletta si era trasferito sulla terraferma, mantenendo comunque una vista mare, negli anni rifiutò di tutto, dal Tottenham al Manchester United, pur di rimanere a difendere quei colori. 
 
I cattivi hanno sempre sostenuto lo facesse per pigrizia, per la paura di doversi misurare con mondi ben al di sopra delle sue potenzialità. Lui non li smentì mai del tutto, sostenendo sempre che in quelle città non avrebbe avuto la tranquillità necessaria per poter giocare serenamente. Troppo caos, troppo stress. Meglio non cambiare aria. 
 
Dribbling, pallonetti, punizioni, rigori, destro e sinistro senza distinzioni, un fisico non proprio atletico e un ghigno non proprio da copertina.
Coi suoi Saints 443 presenze e 161 reti, mentre con la nazionale dei Tre Leoni (era in campo nella sconfitta con l’Italia a Wembley, gol di Zola) pochissime apparizioni. 
 
Per i tifosi del Southampton è stato e sempre sarà “Le God”. 
 
In fondo non esiste contratto milionario che possa offrirti di meglio, se lì dove ti trovi hai trovato il tuo posto. Per carità, i soldi sono importantissimi… ma vuoi mettere poter essere Dio?
    


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