Se non fossimo nelle immediate vicinanze delle elezioni amministrative per alcuni importanti paesi in Vallesabbia, non mi sarebbe venuta in mente una piccola commedia scritta negli anni sessanta da Leonardo Sciascia intitolata “L’onorevole”
chi non parla o non parla perché non ha contenuti da cui far sgorgare parole o perché ne ha e sa che quelli sono irrimediabilmente diversi rispetto ai propri interlocutori, la stessa cosa è per chi uscirà nudo dalle proprie amministrazioni, o esce nudo perché incapace di avvantaggiarsene per limiti di competenza o ne uscirà per aver fatto il proprio dovere. quindi non è sempre vero che chi esce nudo dalla propria amministrazione sia sempre colui che è per l'amministrazione della cosa altrui capace. Frangipane, in fondo e per la sua ricostruita morale, non è nemmeno l'incapace per eccellenza, incapace per eccellenza è colui appunto che non solo non è capace di fare gli interessi generali, ma nemmeno riesce con quelli "particolari", e nelle nostre amministrazioni locali è di questo che il cittadino deve discutere e vedere, se è il caso di confermare coloro che nemmeno sono capaci di fare i propri
interessi.
La "nudità" come misura aurea della buona politica è cruciale quanto rara la sua frequenza nella storia d'Italia. Ed appartiene a tempi così antichi che se n'è persa la memoria. E' lo stesso Sciascia in "Nero su nero"(pag.50 della prima edizione Einaudi)a ricordare come recandosi a Stia in provincia di Arezzo(siamo negli anni '70) scopra una lapide murata nel 1877 in memoria di Bernardo Tanucci e legga di questi con emozione :"ministro e confidente di Carlo III e Ferdinando IV di Borbone nel Reame di Napoli e Sicilia, politico esperto dei tempi suoi governò per XLIII lo Stato con potenza di principe ed ebbe nelle cose d'Italia e Spagna voce autorevole, morì lasciando di sé quasi povertà alla famiglia e molto nome alla storia". Commenta Sciascia che "ancora non era un disonore, per un uomo politico, un uomo di governo, lasciare di sé quasi povertà alla famiglia" e cita infine Indro Montanelli che chiosa "anche
"anche allora l'onestà in Italia faceva grande impressione".
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ID43787 - 19/04/2014 11:44:12 - (sonia.c) - sulla copertina del libro:il cittadino Sandro Pertini..
di Raffaello Uboldi,c'è l'istantanea di Pertini che cammina per la strada..potenza dell'immagine!ecco! è difficilissimo spiegare a parole.ci provo.cammina discreto e senza farsi notare ,con un espressione di piccolo ,umile , compiacimento..conoscendo il suo pensiero e il suo carattere,si ha l'impressione che ..si! quella è la sua ricompensa! l'Italia che vede camminando ,è stata il suo più grande e unico suo desiderio .un dono che ci ha fatto. dono che ,ora,stiamo distruggendo..auguri e grazie a leretico.