09 Gennaio 2017, 15.47
BLOG - A regola d'arte

L'isola degli dei

di Vittoria Pasini

Il popolo balinese è solare, calmo e curioso. Estremamente curioso. Non c’è quindi motivo di aver timore se il taxista vi chiederà da dove venite, quanti anni avete, se siete fidanzati e perché non siete ancora sposati


E’ il loro modo di fare amicizia e di capire che tipo di persona è arrivata per visitare il loro paese.
Sono estremamente orgogliosi e grati per il fatto che molta gente lasci la propria casa, anche per lunghi periodi, per venire a visitare la loro isola, l’Isola degli Dei.

I balinesi, infatti, hanno un hinduismo particolare ed autoctono
, che si differenzia dalla religione tradizionale.
Ogni angolo del paese è abitato da moltissime divinità, rappresentanti sia il bene che il male; per questo, la tipica giornata di una donna balinese è scandita da molteplici momenti di preghiera: di fronte ai templietti familiari lasciano piccoli cesti di foglie di banano (“Canang Sari”) colmi di fiori, incenso e cibo, per ingraziarsi gli dei; oppure camminano in processione per chilometri, portando sulla testa enormi composizioni di frutta fresca (“Gebogan”), per arrivare infine al tempio.

Difficile scegliere in quale fra questi andare, perché Bali vanta un numero di 20.000 templi.
Per questo popolo i più importanti, però, sono circa sei ed è facile capire il perchè: essi sono imponenti e preziosi, costruiti nei luoghi sì più sensazionali dell’isola ma anche i più pericolosi, in modo che gli dei possano proteggere la popolazione.

C’è Tanah Lot, che si erge su un isolotto roccioso sulla costa oceanica; Uluwatu che, fiero della sua altezza, controlla le onde minacciose dovute alle piogge; Pura Luhur Butukau e Pura Besakih sono situati ai piedi dei vulcani più alti di Bali, immersi completamente nella rigogliosa foresta abitata dalla fauna esotica; e infine c’è Pura Ulun Datu Braman che, completamente circondato dalle acque del lago Bratan, è pari in bellezza ai suoi templi fratelli. 

Ogni cosa sull’isola è nata in funzione della religione Hindu, ma l’arrivo degli occidentali ha cambiato leggermente le carte in tavola: prima del turismo l’arte e l’artigianato venivano praticati per abbellire palazzi e templi mentre ora le città sono costellate da gallerie d’arte e botteghe artigiane pronte a vendere i loro prodotti.

Essi sono ugualmente pezzi di notevole valore
: i dipinti, nonostante una leggera influenza occidentale raffigurano, nel loro coloratissimo caos, scene di vita balinese, spesso ancora con l’uso di prodotti naturali, mentre le statue intagliate nel legno e scolpite nella pietra ci ricordano con malinconia il fiorente periodo arcaico in Grecia.

Fanno parte del patrimonio balinese anche la danza, il teatro e la musica che, in realtà, si fondono l’ uno con l’altro quasi a costituire un’opera d’arte totale: l’orchestra, composta da gong, flauti e vari strumenti a percussione, accompagna i ballerini vestiti con i preziosi e complessi abiti tradizionali in una danza che oscilla fra i poli opposti del grottesco e del leggiadro.
E’ sensazionale il modo in cui essi esprimono i loro sentimenti solo con l’uso degli occhi, quasi stessero recitando in uno spettacolo teatrale muto. 
Insomma, Bali racchiude in sé spiritualità, arte e tanto, tanto divertimento.

L’ondata di turismo europeo
che ha invaso quest’isola felice negli ultimi anni è sicuramente aumentata dopo l’uscita del film “Mangia, Prega, Ama”, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico in cui la scrittrice parte per un lungo viaggio alla ricerca di se stessa, raggiungendo questa difficile meta proprio a Bali.

Non so quante persone riescano ad avere, come lei, un lieto fine, ma sicuramente ho capito che un viaggio in Asia, non solo sull’isola degli dei, può aiutare ad avere le risposte tanto agognate.

Ma, in fondo, la vera ricerca sta solo nella tua forza di volontà perché “se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti indietro tutto ciò che ti è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità, sia esterna che interna, se sei veramente intenzionata a considerare tutto ciò che ti capita come un indizio, se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti, e se sei preparata soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa”. 
 
 


Aggiungi commento:

Vedi anche
23/11/2015 06:57

E voi di che bacio siete? Il bacio non solo credo sia la dimostrazione d’amore più conosciuta, più usata e sublime che possa esistere al mondo, ma è da secoli fonte di ispirazione per gli artisti

01/01/2016 09:34

Buongiorno 2016 Vi siete dimenticati di inviare il video del vostro Capodanno a Vallesabbianews? Siete ancora in tempo, fino a domenica

13/11/2015 13:45

Post-Impressionismo a Verona Se non avete di meglio da fare in questi week end dalle anormali temperature primaverili e siete disposti a spendere qualche soldo in cultura, potreste fare un giretto nel suggestivo centro storico di Verona

05/11/2015 15:02

Il collage: una piccola, grande novità Mi piacerebbe parlarvi oggi, in poche e semplici parole, di una tecnica artistica super conosciuta

03/09/2015 15:38

Wi-fi lento o a singhiozzo? Ecco le cause.

Vi siete mai chiesti il motivo, sempre più frequente, di un rallentamento della linea wifi in casa o in ufficio?




Altre da A regola d'arte
09/12/2016

La lacrima d'India (seconda parte)

Poco importa se il riso è l’alimento principale di colazione, pranzo e cena; se il caldo e l’umidità spezzano le gambe; se le preghiere buddhiste ti costringono ad alzarti dal letto alle cinque del mattino...

(1)
28/11/2016

La lacrima d'India (prima parte)

Vallesabbianews ogni tanto si fa internazionale. Questa volta grazie ad un post della nostra blogger Vittoria Pasini, impegnata in un viaggio di formazione molto interessante in giro per il Mondo. Insieme a lei, un poco, immaginiamo di viaggiare anche noi

31/10/2016

Kandinsky e la musica

Mosca, 1896: Wassily Kandinsky assistì al Lohengrin di Richard Wagner e ne rimase talmente colpito da concepire la “teoria armonica” del colore

02/10/2016

Il colore rosso

Si pensa che i colori sulla tavolozza di un pittore si limitino ai pochi indispensabili, che essi siano già pronti all'uso nei tubetti confezionati e che, per ottenere il verde, basti far sposare nella giusta armonia il rosso e il blu

04/08/2016

La Valle d'Itria, fra cielo, mare e latte di calce

Mi avevano detto che la Valle d'Itria, in Puglia, è un posto magico: per la natura selvaggia, per i trulli indistinguibili...

13/07/2016

Cinque versioni delle "Bagnanti" nella storia dell'arte

L’estate è ormai arrivata e di questa stagione mi piace tutto, anche i difetti che porta con sé...

11/06/2016

I tesori di Sgarbi al Musa di Salò

Centottanta opere nascoste da tempo nei caveau di case private, di Fondazioni e di banche, dieci sale dalle pareti rosse, novanta minuti di visita, sedici euro il costo d’entrata

27/05/2016

Christo: due persone, un solo artista

Un po’ tutti ormai sappiamo che dal 18 giugno al 3 luglio sarà possibile percorrere il Molo Galleggiante di 4,5 km che per poco collegherà Sulzano a Montisola, ideato dall’artista Christo. Ma...

03/05/2016

Il museo della città: Santa Giulia a Brescia

Noi bresciani, ma soprattutto noi ex studenti delle scuole della provincia, sappiamo che una bella gita (con zainetto e pranzo al sacco ovviamente) al Museo di Santa Giulia è d’obbligo