20 Dicembre 2013, 17.41
Barghe Valsabbia
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Tre presidenti per tre stagioni

di Redazione

Grande festa questo sabato alla Cogess, la cooperativa di servizi sociali attiva sul territorio valsabbino da vent'anni. Questo sabato al Poggio Verde di Barghe i festeggiamenti


Vent’anni non sono pochi. Nel frattempo è cambiato completamente il modo di pensare all’assistenza dei disabili, ambito di intervento privilegiato dalla cooperativa valsabbina, alla cui guida si sono alternati fino ad ora te presidenti.
Tre presidenti che brevemente si raccontano.

Augusto: la fondazione
 
Nel 1969 un genitore diede inizio ai servizi sul Garda occupando Villa Zanardelli a Toscolano Maderno. Io conobbi quella realtà nel 1982 attraverso una mamma dell’ANFFAS che mi aveva coinvolto e lì ero diventato rappresentante dei genitori.
Mio figlio a quel tempo frequentava un Centro a Barghe, la struttura era gestita dall’USSL, ma i costi erano troppo alti, e si rischiava la chiusura.
 
Allora il prof Bonomi, che allora era Presidente della Comunità Montana, mi contattò e mi suggerì di gestire il Centro direttamente come associazione ANFFAS, di cui nel frattempo ero divenuto Vice Presidente, o tramite una cooperativa sociale. Fu così che nel 1993 fondammo COGESS. che all’epoca stipulò un contatto per 750.000.000 di lire con la comunità montana.
La cooperativa garantì continuità di lavoro agli operatori.
 
Allora gli utenti venivano tutti a Barghe, tranne poche persone molto gravi che erano inserite in un piccolo distaccamento a Gavardo. A Villanuova erano disponibili degli spazi molto luminosi presso una stabile abbandonato dove era situata in precedenza la scuola materna. Fu così che insieme ad altri genitori, con l’appoggio dell’allora sindaco Cocca, organizzammo un’azione dimostrativa: tagliammo la catena del lucchetto che teneva chiuso il cancello della ex scuola materna ed occupammo i locali.
 
A Barghe avevamo una serra, che utilizzavamo anche per le attivitĂ  con gli ospiti, ma con le caratteristiche di una vera serra che produceva fiori ed era gestita dal sig. Tiberio.
In quegli anni la gestione era di tipo famigliare: si organizzavano le feste, gli spettacoli di Natale e i soggiorni estivi. La festa più importante si chiamava Festa di Primavera: si iniziava ad organizzarla a gennaio, c’era lo spiedo, l’orchestra, il ballo liscio, la pesca di beneficenza, la lotteria … era una festa che durava due giorni e guadagnavamo 6 milioni di lire.
 
Giuliana: la transizione
Sono stata Presidente di COGESS per circa 3 anni dal 2006 al 2009.
Sono stati gli anni della transizione. GiĂ  da tempo erano finiti i tempi della gestione famigliare e delle feste.
Era arrivata la Regione a richiedere ai servizi di rispettare degli standard (di attività, di personale, di risultato)…non era più sufficiente garantire un luogo famigliare in cui poter trovare modi creativi per stare bene insieme.
 
Ci veniva richiesto professionalizzarci, di adeguarci, di dare risultati in termini di efficacia ed efficienza. La presenza dei famigliari si era molto ridimensionata, molti di loro che erano stati attivi nei primi anni si erano via via allontanati.
 
Per la cooperativa sono stati anni duri: se non potevamo più riconoscerci nella gestione famigliare in cosa potevamo riconoscerci? Rischiavamo di perdere la ricchezza dei punti di vista: quello delle famiglie, quello dei volontari, del territorio…. La crescita nei termini di professionalizzazione dei servizi, che era stata necessaria e imprescindibile sembrava inconciliabile con la condivisione di un tempo.
 
Eravamo diventati “più bravi”, ma anche più soli, meno cooperativi.
Il trasferimento del CDD a Idro, che tanto temevamo, è stato invece la svolta, la possibilità di una rifondazione, senza perdere le nostre radici a Barghe, dove abbiamo mantenuto la sede.
 
Luca Perna: l’oggi
 
Sono Presidente di COGESS dal 2009... rappresentare la nostra Cooperativa è una sfida quotidiana!
Spesso, quando mi confronto con altri cooperatori o con i nostri soci, pronuncio la frase: “noi non moriremo mai di noia!” Quanto ho appena detto non deve essere compreso in senso negativo, ma nell’accezione più straordinariamente vitale! Ripeto il termine: vitale... perchè la nostra realtà è proprio così.
 
Nonostante il mondo in questi anni sia caratterizzato da difficoltà, smarrimento e tensioni, la nostra Cooperativa, e questo lo dico con orgoglio, ha sempre fatto “quadrato” ed è riuscita ad andare avanti senza perdere coraggio, anzi investendo le proprie energie in nuovi progetti proprio mentre altri consigliavano immobilismo ed attendismo.
 
La celebrazione di questo importante traguardo, i primi vent’anni, sono la dimostrazione che tutto il lavoro svolto a fianco delle persone del territorio ha dato buoni frutti! I risultati raccolti, poi, visto che siamo una cooperativa (sociale), fanno parte di un patrimonio comune che è di proprietà, oltre che dei soci, di tutta la comunità.
 
Il futuro, nonostante le previsioni siano sempre più incerte, lo guardo con ottimismo, perchè vedo intorno a noi tanti punti di forza: dai soci lavoratori che sempre più svolgono con passione il proprio lavoro, ad un gruppo di volontari che cresce e che dedica il proprio tempo creando un valore aggiunto difficilmente quantificabile; dalle diverse realtà filantropiche che ci aiutano a singoli cittadini privati che ci sostengono...

Le difficoltà ovviamente non mancano e non mancheranno, ma proprio i punti di riferimento e di forza che brevemente ho citato prima ci aiuteranno a superare le sfide che si presentano all’orizzonte.
Chiudo questo brevissimo scritto ringraziando tutti del sostegno e dell’impegno dimostrato in questi (primi!) anni e, perdonate la banalità, ma mi permetto di dire... auguri Co.Ge.S.S.!!

 


Commenti:
ID39721 - 24/12/2013 08:51:24 - (Sabry) - Sabrina

Si bellissima Festa! Sono proprio orgogliosa di far parte di questa realtà, in cui e lo dico con tutto il cuore, ho incontrato in questi anni la "maggior concentrazione" ;-) di persone vere, umili, oneste, passionali, altruiste e competenti, un mix di caratteristiche che fanno queste persone davvero speciali!

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