30 Dicembre 2012, 08.37
Barghe Valsabbia
Politica

Chiude il Club della LibertĂ 

di Redazione

Dopo tre anni di attivitŕ sul territorio, in aperta contrapposizione ad «una classe politica non all'altezza del compito affidatole dagli elettori» chiude il luogo d'incontro del Pdl valsabbino


"La misura è colma" titola l'ultimo documento distribuito dal Club a firma del presidente Fabrizio Monera, che riportiamo nella sua completezza.
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«Tutti ci siamo accorti che stiamo vivendo un periodo di crisi che gli economisti definiscono epocale, addirittura peggio di quella del 1929.
Tuttavia ritengo che “la vera crisi”, quella forse più significativa, quella da arginare prima ancora di quella economica, in quanto condizionante, sia quella dei valori!
Il peggio è essere capitati in una crisi mondiale con una classe politica non all’altezza del compito affidatogli dagli elettori e per certi versi pietosamente scandalosa in quanto senza i veri valori morali, senza etica deontologica.
 
Gli scandali che si sono susseguiti in questi mesi ci mostrano il peggio del peggio e  provo un senso di vergogna e rabbia quando scopro che anche all’interno del mio partito militano persone a dir poco ignobili che non hanno fatto altro che aumentare la crisi della politica e delle ideologie con la conseguenza del progressivo logoramento dei valori.
 
C’è un sistema che non funziona più ed è sotto gli occhi di tutti; c’è uno scollamento tra politica e società.
Da una parte i cittadini che sputano sangue per non cadere nel baratro, che tirano la cinghia, dall'altra coloro che invece di  occuparsi della cosa pubblica scialacquano i nostri soldi con eccessi di ogni tipo, in barba a tutti, senza neppure provare rimorso o imbarazzo.
 
Prendete noi del Club della Libertà di Vallesabbia, abbiamo fatto politica attiva sul territorio organizzando serate a tema, incontri con diversi esponenti politici, corsi per amministratori locali, ecc. Abbiano cercato in ogni modo di fare il nostro dovere anche in risposta alle aspettative che il nostro stesso statuto prevede: promuovere e profondere l’attività politica a livello capillare coinvolgendo amministratori e cittadini con l’obbiettivo di dare un “volto buono e pulito all'attuale politica”.
Lo abbiamo fatto con umiltĂ  e passione convinti di essere appoggiati da un partito al quale abbiamo chiesto un piccolo aiuto, un piccolo sostegno per poter far fronte, almeno in parte, alle spese vive che abbiamo sostenuto in quasi tre anni di attivitĂ .
 
Risultato: nessun aiuto concreto né economico né organizzativo. Siamo stati lasciati soli a noi stessi.
Qualcuno ha contribuito con piccoli aiuti, una tantum, mentre qualcun'altro ci ha fatto promesse che non ha mai mantenuto.
Il Club della Libertà in questi giorni chiuderà la sede, non siamo più disposti ad impegnarci, anche economicamente a queste condizioni, non siamo più disposti ad accettare qualche politico di riferimento che  invece di essere un esempio, viene “ pizzicato" mentre sperpera denaro pubblico in modo poco onesto e quindi disonorevole.
 
Non siamo, allo stato attuale, disponibili per un partito che dice che “non sapeva” e che comunque non è stato in grado di evitare ruberie ed eccessi di una classe dirigente e nel contempo, di sostenere, con poco, iniziative utili e meritevoli.
Non è così che intendiamo la politica.
Chiediamoci quanti soldi percepiscono le associazioni di volontariato che si occupano, dei nostri giovani, della protezione civile, di assistenza agli anziani, di assistenza ai diversamente abili, penso che la politica dovrebbe essere anche e soprattutto questo: Volontariato!
 
Da queste associazioni composte da  donne e uomini, giovani e anziani che dedicano il loro tempo per servire chi è più debole, chi è nel bisogno, la classe politica dovrebbe solo imparare, dovrebbe solo inchinarsi ai tanti esempi che ci sono in Italia e sapere che il loro mestiere è un servizio al cittadino.
C’è più che mai bisogno di una politica “low cost” disposta a “servire“ cittadini e associazioni innescando e favorendo quella che viene chiamata “la sussidiarietà orizzontale”
 
Come avviene nella stragrande maggioranza dei comuni, soprattutto quelli piĂą piccoli e disagiati dove, sindaci e amministratori sono sempre in prima linea per cercare di risolvere i problemi dei loro cittadini e di dare loro servizi sempre migliori.
Conosco amministratori che oltre a mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie energie, le proprie capacità non percepiscono alcun rimborso spese e il loro “gettone” annuale per l’attività prestata non supera i trecento euro! 
Queste persone sono  da premiare. Altro che spending review. Non è li che bisogna tagliare!
 
Permettetemi una metafora: è come se vivessimo in una famiglia dove i genitori pensano ai loro interessi, a mangiare per primi, ai loro egoistici privilegi e lasciano i figli soli ed allo sbando!
Un comportamento etico e sociale ripugnante e inaccettabile!
 
“La prima politica è vivere”  titola un libro. Qui ormai siamo alla sopravvivenza!
Per attuare questa verità c’e bisogno di azzerare completamente i ruoli all’interno dei partiti.
Basta con le nomine! Basta con “voglio un mio uomo” in quel posto!   “Voglio il mio“ in quest’altro!
Sono convinto che siamo al punto di non ritorno e se non vogliamo ampliare la frattura, anzi la voragine che si è creata tra politica e società civile la parola d’ordine è: resettare, formattare tutto quanto non è ispirato ad una vera democrazia.
 
Prima di tutto le cariche e i ruoli vanno condivisi in modo orizzontale e non imposti dall’alto facendo in modo che tutti sappiano chi e perché uno viene candidato a quel ruolo: solo così si potrà parlare di competenze e meritocrazia.
Le cariche dovrebbero durare cinque anni con possibilitĂ  di riconferma per altri cinque, come accade per i sindaci.
Poi si deve cedere il passo, aiutare i giovani e prestare la propria esperienza. Invece no. Non come adesso dove passi vent’anni della tua vita sognando di cambiare il mondo e ti vedi le stesse facce riciclate in tutte le salse….
Ti accorgi di invecchiare e loro sono sempre li, ci illudono dicendoci  di aprire il mondo ai giovani ma non lasciano mai la sedia; costi quel che costi.
E questo vale per tutti: destra, sinistra, centro.
 
Tanto ne hanno parlato e comunque, ancora per assurdo, andremo a votare per mille parlamentari; dove sono tutti questi parlamentari? Cosa fanno? In ogni dove si vedono e ci illuminano con le loro grandi idee e coi loro esempi di vita sempre quei pochi, allora mi chiedo, serviranno veramente tanti politici a Roma? Serviranno veramente tanti politici nelle regioni, nelle province?
 
Ma torniamo a noi.
Il Club della LibertĂ  chiude, ma le persone che lo hanno animato continueranno a lavorare sul territorio promuovendo e appoggiando iniziative intelligenti e utili per i cittadini.
Aiuteremo e sosterremo chi saprĂ  interpretare al meglio il vero cambiamento: con i fatti e non con le chiacchiere!
Aiuteremo chi rinuncerĂ  ai propri privilegi per condividerli con chi non ne ha!
Aiuteremo chi saprĂ , tagliare il proprio stipendio per davvero e saprĂ  aiutare concretamente chi sul territorio lavora quotidianamente!
Aiuteremo chi saprĂ  favorire il ricambio generazionale a tutti i livelli, politico e amministrativo, ma soprattutto, continueremo a far sentire la nostra voce, oggi piĂą che mai: Libera !
 
Lavoreremo affinché cresca sempre di più la consapevolezza che segnalare una cattiva gestione della cosa pubblica oppure un comportamento sbagliato di qualche uomo pubblico, non significa essere destabilizzanti, sovversivi oppure nemici ma, ma significa svolgere una doverosa azione in rispetto alla vera morale ed alle meritate aspettative di tutti i cittadini.

Il Presidente
Fabrizio Monera
 


Commenti:
ID26255 - 30/12/2012 09:24:52 - (fp300958) - ben fatto presidente ...

...qualche giorno fa commentavo l'articolo del PD in merito alle prossime candidature per la Camera dei Deputati con la domanda "MA DOV'E' IL NUOVO ??"...Anche nel centro-destra abbiamo, purtroppo, avuto egoismi irresponsabili, arrivisti senza scupoli che hanno fatto del mandato politico lo strumento per consolidare la loro posizione economica, tradendo la delega loro conferita.Voglio ricordare che i politici dovrebbero avere una "mission" da portare avanti .... non un "business" !!

ID26257 - 30/12/2012 11:23:41 - (esseelle) - E' ora di cambiare

Non vi conosco e non mi occupo di politica. Condivido pero' una cosa di quello che dite: dobbiamo insieme far cambiare la politica arrivando alla reale alternanza nella gestione della cosa pubblica: due mandati per ogni parlamentare o incarico nelle amministrazioni pubbliche e poi tutti a casa; questo e' il vero modo di rifiutare questo scandalo che ogni giorno vediamo alla televisione e sui giornali dei "professionisti" della politica che, anche con le piu' buone intenzioni, non potranno prima o poi essere "corrotti" nel meccanismo infernale della gestione pubblica.

ID26261 - 30/12/2012 12:27:15 - (genpep) - meglio tardi...

meglio tardi che mai. non ci volevano tanti anni per capire chi sostenevate. non che dalle altre parti sia meglio però. il dramma è che ora arriva la riscossa della vecchia DC di disonorata memoria coi Casini, Monti Montezemolo ecc. ci aspetta ancora qualche anno di cura Monti e cari signori saranno cavoli amari...

ID26262 - 30/12/2012 12:30:18 - (betty) -

finalmente uno spiraglio di luce in questo marasma catastrofico, sì perchè se non li vedono i vertici della politica questi errori noi piccole persone normali non possiamo fare altro che lamentarci perchè non abbiamo alternative. bravo Fabrizio ti ammiro per il coraggio dimostrato a denunciare il marcio che non è solo del tuo partito ma di tutta la categoria

ID26266 - 30/12/2012 13:43:59 - (Giacomino) - Al di la delle tardive dichiarazioni

di chi si sveglia quando il sole é ormai alto, riterrei fondamentale la riforma dei compensi che non dovrebbero in nessun caso superare i 5.ooo (cinquemila) euro. Del resto,perché mai un deputato tra gli altri mille che in tutta la sua vita parlamentare non produce un centesimo di un qualunque normale dipendente dovrebbe arrivare a guadagnare fino a cinque volte?

ID26275 - 30/12/2012 15:30:16 - (manolito) - PRESIDENTE SIAMO CON TE...

Ben detto presidente... È ora di cambiare...

ID26276 - 30/12/2012 15:30:20 - (amilcare59) -

svegliarsi prima no? Volevate aiutare a sostenere chi intendeva interpretare al meglio il vero cambiamento? Come si chiamavano questi innovatori? Berlusconi, Formigoni, Gasparri, La Russa, Capezzone, Pasini da PVS? Troppo tardi sig. Monera. Fuori tempo massimo.

ID26277 - 30/12/2012 16:06:11 - (betty) -

sinceramente sono molto perplessa per tutti quelli che continuano a versare malignità piuttosto di solidalizzare con chi ha coraggio. non è cosa da poco di questi tempi.personalmente siccome conosco Fabrizio gli levo tanto di cappello per la denuncia e il coraggio

ID26285 - 30/12/2012 17:47:16 - (Leretico) - Il coraggio va rispettato

Il coraggio di ammettere i propri errori e di riconoscere di aver confidato in persone e organizzazioni che non meritavano fiducia va rispettato. Non bisogna però avere il salame sugli occhi, ossia far finta che certi problemi non esistevano anche prima e che solo adesso, essendo emersi in tantissimi casi sulla stampa e la televisione, si riconoscono come comportamenti negativi. La lettera qui sopra mi sembra piena di passione, ma non per questo si può evitare un giudizio negativo su quanto si è accettato e supportato fino ad oggi senza chiamarsi fuori. Ciò nonostante fa onore a chi riconosce la mancanza dello spirito necessario per fare politica in quelle persone che, in nome di valori come la libertà, si sono battuti troppo spesso solo per la propria libertà di appofittare di una posizione di potere a fini personali. Un piccolo appunto: fare attività politica significa ottenere consenso e da questo supporto, anche economico. Non mi

ID26286 - 30/12/2012 17:48:25 - (Leretico) - continua

sembra siano andate così le cose.

ID26293 - 30/12/2012 19:59:20 - (betty) -

forse sono una inguaribile ottimista e la mia vita non è stata facile, ma se non accettiamo anche un solo spiraglio di speranza penso proprio che le cose non potranno mai migliorare, dobbiamo davvero guardare meno televisione e di più il vicino

ID26304 - 30/12/2012 23:17:19 - (Denis66) - Cogli l'occasione

Ssssssssssssssssss!!!!!!!

ID26308 - 31/12/2012 05:44:21 - (doc) - Auguri!

A Fabrizio Monera e a tutti i soci dell' ex circolo delle libertà auguro l'approdo ad una destra liberale ed europea, conservatrice e al tempo stesso rivolta al futuro, realmente moderata. Un avversario " politico" serio e rispettabile, nell' interesse del bene nazionale. Meglio tardi che mai.

ID26314 - 31/12/2012 09:47:30 - (Ila77) -

Visti i buoni propositi di scovare e reprimere i politici che vivono a spalle degli Italiani: bè da Barghe a Nozza non avete molta strada da fare, e vedrete che incontrerete subito una bella gatta da pelare! Magari pure del vostro partito! Fatti non parole!

ID26331 - 31/12/2012 11:22:42 - (Leretico) - A chi allude Ila77

Perché non ci dice a chi allude? La seguo da qualche tempo e noto il suo fuggire e il suo insinuare senza coraggio. In un documento dove è di scena il coraggio mi sembra fuori luogo, ma sa è questione di gusti.

ID26351 - 31/12/2012 18:24:15 - (lucaz) - Chapeau

.

ID26368 - 01/01/2013 17:52:40 - (Aldo Vaglia) -

Vi faccio anch'io gli auguri anche se penso, a differenza di doc, che di aree conservatrici e moderate ce ne siano gia' troppe a cominciare da quelle di sinistra. E che invece manchi l'originalita' di tentare nuovi esperimenti che escano dal guscio monetario per dare valori alle cose primo tra tutti il lavoro. Il continuo ritorno a schemi del passato con la rincorsa al centro di democristiana memoria non puo' che riconfermare lo status quo.

ID26371 - 01/01/2013 19:05:31 - (doc) - Ascoltiamo Gaber

Caro Aldo mi ha stimolato molto il tuo ultimo intervento e credo sarebbe interessante che tu, con la tua consueta abilità, provassi a svilupparlo in un blog ad hoc. Io purtroppo sono scarso di fantasia e oltre le tradizionali e secondo te obsolete forme di gestione della "POLIS" vedo poco o nulla. Mi piacerebbe provare, prima di ulteriori salti nel buio, una moderata, onesta, tranquilla socialdemocrazia basato sull' Equità sociale e sul lavoro ma mi rendo conto che in Italia un vero partito Socialdemocratico non c'è ora è mai c'è stato. CiaoNB. Oggi è il decennale della morte di Gaber, sto riascoltando le sue canzoni straordinarie e sto ricavando emozioni non banali.

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