Sport. Educazione alla vita

“Sport. Educazione alla Vita”.
E’ questo il titolo dell’incontro che si terrà a Barghe (BS) il prossimo venerdì 28 novembre.
A scendere in campo, a partire dalle ore 20:30 - è il caso di dirlo - gli ex sportivi “prestati”alla politica Antonio Rossi, Assessore allo Sport e Politiche giovanili di Regione Lombardia, Lara Magoni Vice-Campionessa del Mondo di sci e oggi Consigliere regionale della Lista Maroni Presidente, Maria Teresa Baldini Campionessa europea di basket femminile e Consigliere regionale tra le fila del Gruppo Misto.

Inoltre, si alterneranno sul palco dell’Oratorio il bresciano Giorgio Lamberti, Campione del mondo di nuoto, Giuseppe Pasini, Presidente di Feralpi e l'immancabile “voce del calcio italiano” Bruno Pizzul,

Il parallelismo dell’esistenza umana raccontata con la parabola sportiva rappresenta, senza dubbio, una vicenda dal sapore conosciuto ma sempre in grado di regalare sorprese. Pratica sportiva, quindi, quale promotrice di valori umani ma anche propensione al sacrificio e alle rinunce, senso di appartenenza ad un gruppo e desiderio di superare i propri limiti. Valori troppo spesso offuscati dalle luci della fama, del successo, dei soldi.

Ed è così che, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Barghe Giovan Battista Guerra, i relatori riuniti nella piccola cittadina valsabbina, si confronteranno su quello che può essere considerato oggi uno dei punti nevralgici della cultura contemporanea, un fenomeno di rilevanza sociale dotato di potenza aggregativa, valore formativo e grande eco comunicativa.

Per dirla con Nelson Mandela lo Sport ha il potere di cambiare le cose e parla ai giovani una lingua che comprendono.
Sport, quindi, come educazione alla vita ma anche educazione allo Sport per la creazione di una vera e propria cultura delle prevenzione.

«Ringrazio l’Associazione Dieci Giornate e tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa – commenta Gianantonio Girelli, Consigliere regionale del Pd e organizzatore dell’incontro - credo che anche i meno avvezzi all’attività fisica siano a conoscenza dell’esistenza di innumerevoli biografie narranti le gesta di campioni che hanno sfrecciato in pista, corso su campi da calcio o battuto piste di atletica.
Oggi lo sport è uno degli elementi più significativi del welfare, inteso come opportunità, diritti e servizi che si possono fornire ai cittadini. Portare queste esperienze sui territori - conclude Girelli – ha anche l’ambizione di innestare il seme di un domani capace di ridare all’uomo una centralità ormai smarrita: lo Sport, in fondo, è andare oltre sé stessi ritrovando la propria misura».

Chissà che, tra i tanti spunti di riflessione, anche agli sportivi presenti in sala non sarà ricordato ciò che Totò amava ripetere: «Per i campioni sportivi niente fumo, niente vino e niente donne. Ma allora che vincono a fare?».

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