10 Maggio 2013, 08.19
Bagolino Valsabbia Val del Chiese
Cultura

I noss dealècc

di val.

I dialetti di Bagolino, di Ponte Caffaro e delle Valli bresciane, bergamasche e trentine a confronto. Questa sera a Bagolino uno studio che sta destando l'interesse nella comunitŕ filologica europea


L'appuntamento di alto profilo culturale, perché la lingua ed il linguaggio ne sono la più alta espressione e anche per la grande competenza in materia del relatore, Franco Liloni, sono all'ordine del giorno di un incontro che avrà luogo questa sera a Bagolino.
 
Il ritrovo è per le 20 e 45 nella Sala polifunzionale di Via San Giorgio.
La serata è stata organizzata dalle associazioni culturali "Liberars" ed "Habitar in sta Terra" con il patrocinio della Provincia di Brescia e dell'Amministrazione bagossa.
 
Per l'occasione Liloni effettuerà un breve percorso sugli aspetti più curiosi e peculiari sotto il profilo fonetico e morfologico delle parlate locali, raffrontandoli con quelli delle realtà dialettali del resto della Valle Sabbia, della Valle Giudicarie, di Valle Camonica, Valle Trompia, Val Rendena e  Valli Bergamasche.
 
Proprio su questi aspetti, che più di altri sono in grado di rivelare come si muovevano le antiche popolazioni e cosa portavano con sé, Franco Liloni ha scritto un libro di prossima pubblicazione, che già sta suscitando l'interesse della comunità scientifica e filologica europea.
 


Commenti:
ID31751 - 10/05/2013 09:50:43 - (demorenis) -

Franco Liloni è un luminare della materia dialettale... rispetto assoluto!

ID31755 - 10/05/2013 10:39:04 - (Dru) -

Cercherò di esserci, anche io conosco bene Liloni, più dal lato culinario nevvero, ma la sua profonda curiosità mi ha sempre affascinato.

ID31769 - 10/05/2013 12:57:37 - (alex) -

aperta a tutti?

ID31771 - 10/05/2013 13:08:59 - (ubaldo) - A ingresso libero

...non si capisce?

ID31789 - 10/05/2013 16:06:10 - (demorenis) -

Certo che si capisce! Aperta a tutti... ma forse non per tutti

ID31793 - 10/05/2013 19:52:53 - (Tc) -

Anch'io conosco il Liloni...non solo per la sua dote culinaria,ma anche per la sua dote scintifica e biologica oltre che per la sua cultura linguistica....lo guardo volentieri in Tv....da apprezzare la sua tenacia di far capire e mantenere le nostre radici culturali...cose che stan scomparendo con le nuove generazioni e con le forti mescolanze umane...siamo italiani si,ma non dovremmo mai perdere questo tesoro culturale...

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