02 Luglio 2019, 07.23
Bagolino Val del Chiese
Viabilità

Rotonda del Caffaro: qualcosa non quadra

di red.

«Nessuno è responsabile e nessuno è in grado di dare spiegazioni ufficiali riguardo al mancato completamento di un'opera pubblica da 3,8 milioni collocata sul confine tra Trentino e Bresciano». Così Alex Marini, dopo aver ricevuto risposta ad un’interrogazione


«Come si sa la pazienza è la virtù dei forti. E a forza di pazientare finalmente è arrivata la risposta all'interrogazione che presentai nel dicembre dell'anno scorso con cui chiedevo chiarimenti sulla vicenda della rotatoria di Ponte Caffaro. I brutti presentimenti sono stati confermati».

Così il Consigliere provinciale della PAT Alex Marini, che insieme al collega Filippo Degasperi lo scorso dicembre aveva “interrogato” il presidente del Consiglio provinciale sulla situazione della “rotonda quadrata” di Ponte Caffaro, ferma al palo da un paio d’anni.

Secondo Marini nessuno si sta assumendo la responsabilità di questa situazione assurda ed auspica a questo punto un intervento della Corte dei Conti.

«Come per i thriller che si rispettano i responsabili del misfatto svaniscono nel nulla – aggiunge Marini -. Nessuna spiegazione razionale è stata fornita e tutti gli interrogativi rimangono senza risposta: la Provincia di Trento non parla, Regione Lombardia non sente ed il Ministro per gli Affari Regionali non vede, nonostante questo dovrebbe essere il soggetto di riferimento per la gestione del Fondo per i Comuni Confinanti il cui fine è quello di favorire l'integrazione e la coesione delle terre che condividono il confine con le province di Trento e di Bolzano».

«Nel frattempo il nuovo ponte è inaccessibile da circa due anni e a pochi metri distanza quello vecchio sta cadendo a pezzi per via della mancata manutenzione e del traffico pesante che lo incrocia quotidianamente – insiste il Consigliere -. Non ci resta che continuare ad essere forti, armarci di santa pazienza e attendere l'esito del presunto interessamento della Corte Dei Conti, visto che la politica, dopo aver distribuito denari, non vuole assumersi la responsabilità di analizzare e rendere note le ragioni per si sia giunti ad una situazione tragicomica come quella ormai sotto gli occhi di chiunque si trovi a transitare fra il Comune di Storo e quello di Bagolino».

Qui il link a interrogazione e relativa "risposta"




Commenti:
ID80981 - 02/07/2019 10:30:33 - (genpep) -

qualcuno si chiede ancora perchè abbiamo il debito pubblico così alto?

ID80991 - 02/07/2019 14:14:27 - (piccoli) - ROTONDA che non QUADRA ???

bella questa, ah, ah :)

ID80996 - 02/07/2019 16:23:45 - (elio@ferrutensili.com) - Bravi .

Bene era ora , anche se un po'in ritardo questa interrogazione non poteva arrivare che dalla parte trentina, visto che dalla parte opposta a me risulta che , poco si è mosso. Complimenti rimango in curios attesa.

ID80999 - 02/07/2019 18:30:19 - (anfobs) - BAGOLINO UNICO RESPONSABILE?

Leggendo la risposta che si trova sul link sembra di capire che tutta la procedura di progettazione e controllo dei lavori fosse in carico a Bagolino, la realtà più piccola tra quelle coinvolte. Veramente le due province, le due regioni e il comune di Storo hanno tenuto gli occhi chiusi mentre uno scempio di queste proporzioni veniva attuato? Fosse poi servito a qualcosa, invece la viabilità è peggio di prima a causa del totale stato di abbandono del ponte storico, che rimane l'unico utilizzabile.

ID81000 - 02/07/2019 19:44:52 - (Ernesto) - nes

ma quelle arcate,non sono un po bassine??

ID81008 - 03/07/2019 08:35:25 - (criticone) - ahimè....

...non serve criticare le opere incompiute al sud. Ecco i danni dei "grandi progettisti", di quelli che fanno tutto al pc senza manco uscire dall'ufficio, di quelli che emettono la fattura, grazie e arrivederci. E ogni volta che guardo una basilica capisco che loro si erano ingegneri, non quelli attuali. Questo il primo 50%, il restante vogliamo capire che l'ente pubblico, di qua e di la dal ponte, sta praticamente immobile in attesa di qualcuno che poi si arrabbia? Calcoli sbagliati, idee folli, ricorsi del vicinato, danni economici, altro? No basta, direi che è sufficiente. Turisti che dalla Lombardia andate in Trentino, ammirate sulla vostra destra un'opera incompiuta da anni, senza soluzioni, senza un progetto intelligente. E' li, da vedere.

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