I bambini sono tornati

I bambini provengono infatti da paesi vicini all'area di Chernobyl, dove nel 1986 si verificò la fuoriuscita di materiale radioattivo dalla centrale nucleare.

La loro vacanza di risanamento rientra tra le iniziative attuate dall'Associazione Trentina Aiutiamoli a Vivere attraverso i suoi comitati territoriali; nel caso specifico grazie all'attività del Comitato Santa Barbara di Lodrone, che ha organizzato l'ospitalità di 23 bambini presso 19 famiglie accoglienti della zona (a Lodrone, Darzo, Ponte Caffaro, Bagolino e Treviso Bresciano). Questo programma di solidarietà prevede che ogni bambino possa venire in Italia per la vacanza di risanamento per tre anni. La scelta dei bambini ospitati considera oltre alle necessità di tipo sanitario per il rafforzamento della loro salute, anche le condizioni di disagio economico e sociale delle loro famiglie; è purtroppo diffusa infatti in Bielorussia la presenza di molti orfani reali e orfani sociali, vale a dire minori abbandonati dai genitori o sottratti alla potestà genitoriale per vari motivi (tra i quali l'alcoolismo è uno dei più frequenti).

Così anche quest'anno i bambini sono arrivati nel nostro Paese per un soggiorno di un mese, durante il quale continueranno a seguire le lezioni scolastiche con le loro maestre, conosceranno ambienti e persone nuove, saranno nutriti con buon cibo, si divertiranno insieme ai loro fratelli e sorelle italiani e vivranno in una famiglia premurosa, attenta ai loro bisogni materiali e affettivi. Domenica 8 maggio il Comitato ha organizzato per loro una festa di benvenuto, che si è tenuta a Baitoni nel centro di Idroland: pranzo in compagnia con le famiglie ospitanti, con amici sostenitori, con i clown del gruppo Cuore per un sorriso; poi giochi all'aperto, intrattenimento con i clown animatori; infine una gustosa merenda per tutti.

Una bella giornata insomma, all'insegna di una solidarietà concreta, sostanziale, affettuosa da parte non solo delle famiglie accoglienti, ma anche di tutti coloro che si riconoscono nei valori di una società civile solidale. -In tempi di diffuso individualismo è veramente significativo che ci siano persone che si dedicano alla solidarietà sociale. -, ha così rimarcato il Consigliere Matteo Zanetti, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale di Storo, sottolineando il costante impegno dell' associazione Aiutiamoli a Vivere e del Comitato Santa Barbara di Lodrone.

E non potrebbe essere che così da parte di questi ammirevoli volontari, poiché i bisogni dei bambini bielorussi sono ancora inderogabili. -La situazione economica in Bielorussia è nuovamente peggiorata; le famiglie dei nostri bambini ci chiedono infatti aiuti alimentari come avveniva oltre vent'anni fa, quando la nostra associazione iniziava la sua attività.- Così ha spiegato Patrizia Mora, la presidente del Comitato Santa Barbara di Lodrone.

È però il problema originario, la nube radioattiva di Chernobyl, a preoccupare particolarmente la comunità scientifica e le organizzazioni di volontariato. In occasione del trentennale della tragedia di Chernobyl, si sono svolte alcune iniziative significative. A fine aprile si è tenuto a Trento un convegno scientifico divulgativo sugli effetti della nube radioattiva in Trentino, Chernobyl +30, in cui è stato evidenziato che le radiazioni sono ancora molto alte, anche se il problema non è più al centro dell'attenzione dei media; a questo proposito il Comitato terrà presto un incontro con le famiglie e i volontari per una relazione approfondita sull'argomento. E oggi come ieri il nome dell'associazione
Aiutiamoli a Vivere pare più che mai appropriato.

 La giornata di benvenuto è stata organizzata con il contributo fondamentale degli alpini di Darzo, con a capo l'efficentissimo Elvio Giacometti che da sempre si rende disponibile per la preparazione del pranzo insieme ai suoi immancabili collaboratori, anch'essi con la penna sul cappello. A Elvio e compagni, che hanno sfamato anche in questa occasione i partecipanti alla festa grandi e piccini, il ringraziamento più sentito da parte del Comitato Santa Barbara e degli ospiti tutti.

Un ringraziamento anche alla Cassa Rurale Giudicarie Vallesabbia Paganella, per aver donato a tutti i bambini uno zainetto munito di astuccio e quaderni utili per i loro studi, che proseguiranno anche durante il soggiorno italiano grazie alla presenza delle loro maestre Nina e Natalia, e a Nadia, l'interprete che li accompagna.

La giornata è stata dedicata al presidente della Associazione Trentina Aiutiamoli a Vivere Ermanno Sant e a Marialuisa Alberti, volontaria delle famiglie accoglienti, recentemente scomparsi, che hanno lasciato un vuoto difficilmente colmabile.

Nelle foto di Luciano Saia: 
- La consegna degli zainetti
- Animazione con i clown
- Si pranza tutti insieme
- Da sx: Adel, Fabrizio, Giulio, Elvio, Angelo, gli alpini-cuochi di Darzo

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