13 Febbraio 2013, 08.01
Bagolino Anfo Valsabbia Val del Chiese Storo
Rocca

Slitta l'incontro

di val.

Impegni inderogabili da parte di Alberto Pacher fanno saltare il rendez-vous previsto per il pomeriggio di questo mercoled. Presto un'altra data


Lo ricordiamo, in occasione dell'incontro tanto atteso, i presidenti delle province confinanti dovranno decidere come intervenire per risolvere in via definitiva e col contributo di tutti il problema del dissesto geologico che insiste sulla 237 del Caffaro all'altezza della Rocca d'Anfo.
 
Qualche giorno fa, l'ennesimo sopralluogo tecnico - questa volta con la partecipazione del geologo Claudio Valle, ritenuto un luminare nel suo campo - aveva indicato la necessità di altri interventi, ma anche rassicurato sulla possibilità di farlo in tempi veloci.
 
I lavori di consolidamento dello sperone roccioso, da cui è partita la frana dieci giorni fa, infatti, non avrebbero risolto del tutto i pericoli di altri smottamenti.
L'occhio esperto dei geologi ha confermato la necessità di posizionare ulteriori puntelli, anche in muratura, e di un "rafforzamento corticale" mediante la posa di altre reti d'acciaio su un fronte di circa 200 metri per 100 di altezza.
 
Tutto questo per evitare che gli eventuali smottamenti, data la conformazione del pendio, possano rendere inutile la posa di reti paramassi a livello della strada per una lunghezza di 250 metri.
Alla fine, insomma, si tratterebbe di investire in sicurezza meno di un milione di euro e resta da decidere chi si accollerà questi costi.
 
Ora come ora toccherebbe al Demanio, proprietario della struttura pericolante, ma dal Trentino Pacher ha già annunciato di voler fare la sua parte perché non debba più accadere che le Giudicarie possano rimanere senza sbocco viario verso la Valle Sabbia e la pianura lombarda.

 


Commenti:
ID28213 - 13/02/2013 10:59:37 - (Denis66) - Retromarcia???

Ma il sindaco di Storo e altri politici TRONTINI non avevano detto che avrebbero messo a disposizione circa ( nostri) 800.000€??????

ID28228 - 13/02/2013 20:29:12 - (genpep) -

Denis66 non credi che con l'arroganza non si migliora di certo la situazione? non credi che la comunità di valle, la provincia, la regione e tutti gli altri enti coinvolti non facciano la classica figura di palta a dover sempre attendere la carità del Trentino? Trentino che poi non ha nessun obbligo di intervenire, sia ben chiaro!

ID28230 - 13/02/2013 20:52:53 - (Giacomino) - Il trentino in teoria non avrebbe nessun obbligo

a intervenire partecipando alle spese di intervento sulla strada della valle Sabbia, ma a Trento non si dimentica che la ex SS 237, ora SP BS 237 del Caffaro ha inizio in Brescia in via Triumplina e termina alle Sarche, in pieno territorio della provincia trentina e costituisce la via principale che collega le valli Rendena e Giudicarie con la provincia di Brescia sulla quale gravitano gli interessi di non poche aziende trentine. Per queste ragioni a Trento non ci possono snobbare del tutto e comunque credo non ci siano motivi seri per pensare il contrario.

ID28232 - 13/02/2013 22:23:34 - (Denis66) - ARROGANZA

Probabilmente non eri presente quando il Sign. Sindaco di Storo ha infamato quello di AnfoVero il TN non ha obblighi....allora se ne stia sulle sue che di soldi ne prende a iosa...o no'

ID28233 - 14/02/2013 08:28:05 - (Ernesto) -

si parla di fare accorpamento tra comuni.macroregioni,e alla prima difficolta ci si scontra subito!!soluzioni,fatti,...non minchiate!!

ID28234 - 14/02/2013 08:29:56 - (genpep) -

non sò che obblighi abbia il sindaco di Anfo, ma chi si permette di bloccare una statale di questa importanza merita di peggio di una infamata

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