«Alpin Run», su e giù per le montagne bagosse

Nella sua versione agonistica, la "Alpin Run" si sviluppa su 16 chilometri tra le quote 700 e 1200 metri della montagne che incorniciano la Valle del Caffaro, ma ci sarà spazio anche per la versione non competitiva aperta a tutti su un percorso di 8 chilometri e per la "Mini Alpin Run" dedicata ai ragazzi ed ai bimbi nati fra gli anni 2000 e 2010, attorno al Parco Pineta.

Un nuovo nome per una competizione che alla sua sesta edizione intende rimarcare il suo carattere “alpino”, inserita com’è nelle peculiarità culturali, artistiche e gastronomiche della terra bagossa.

L’appuntamento è per domenica prossima, 26 luglio, con la partenza della gara prevista per le 9 nel Parco Pineta, dove gli organizzatori della Società sportiva dilettantistica e dell’Avis di Bagolino hanno predisposto la loro collaudatissima logistica.

Più di 300 gli atleti attesi al via quest’anno, il loro numero si aggiungerà al nuovo nome per segnare la positiva evoluzione di questa gara.
Gli atleti, dopo una breve salita, attraverseranno il centro del paese per poi ridiscendere e raggiungere il primo scollinamento alla quota 1.050 del “Cochèt”.

Un’altra discesa li porterà in prossimità dell’alveo del Caffaro, prima della risalita fino ai 1.065 di “Pissisidolo”. Di nuovo fino al Caffaro, prima della salita impegnativa al in due chilometri sale da 700 ai 1.220 di “Vestù”. Poi la discesa fino al traguardo, per un dislivello complessivo di circa 2.000 metri.

La Alpin Run, che fa parte del circuito Fidal, è l’ultima prova del 2° Gran Prix di Corsa in Montagna di Valle Sabbia e Alto Garda.
Le altre cinque, già disputate, sono la “Magnifica Salodium”, la “Grimpeur Race”, il “Giro del Monte Zovo”, la “Pompegnino Vertical Trail” e la “Tre Campanili Half Marathon”.
Tutte manifestazioni oltremodo in grado di attirare i campioni della specialità.

.foto di Rosita Alberti

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