fulminata alla Corna Bianca

Mentre la colonnina di mercurio in citt� ed in pianura tendeva a salire a livelli record, sulla montagna bresciana si scatenava il finimondo. Temporali nemmeno devastanti, ma tanto carichi di tensione da mandare saette in ogni dove e, almeno apparentemente, senza controllo.

Cos� � accaduto laddove si incrociano Valsabbia Valtrompia e Val Camonica. Sul Maniva un fulmine ha ferito 4 persone che facevano parte di una comitiva di 12. Sotto la Corna Bianca, dove la strada sterrata che sale dal Cadino lascia spazio al sentiero numero 419 che si arrampica fino al lago della Vacca e al rifugio Tita Secchi, da dove s’inforca l’alta via dell’Adamello, un altro ha folgorato e ucciso Silvia Pezzotti, 32enne di Brescia, a pochi passi dall’impotente fidanzato.

Alla scena avrebbe assistito anche un ragazzino di 12 anni, figlio di un medico di Sarezzo che sarebbe stato il primo a prodigarsi nei soccorsi, praticando la respirazione artificiale, mentre altri scendevano il pi� possibile cercando “campo” col telefono cellulare per allertare il 118.

Un incidente che ha dell’incredibile, perch� il temporale che si � scaricato sulla zona non stava preoccupando pi� di tanto gli escursionisti che per tutta la giornata hanno continuato ad andare e a venire.

“Bisogna capire bene esattamente dov’era. La cosa pi� probabile � che il fulmine si sia scaricato vicino alla sommit� del monte Colombine o sulla Corna Bianca e che abbia poi seguito uno dei numerosissimi rigagnoli che si formano quando piove. La ragazza in quel momento doveva averci dentro i piedi”.
E’ questa una delle tante ipotesi di chi la zona la conosce bene, perch� in prossimit� dell’ultimo spazio dedicato alle auto in cima alla valle del Cadino, dove la tragedia si sarebbe consumata, almeno in teoria dai fulmini si dovrebbe essere “coperti”.
Una ricostruzione, quella della saetta scesa con l’acqua lungo un canalone, che spiegherebbe anche perch� la ragazza non � morta subito.

Quando qualcuno � finalmente riuscito ad allertare il 118 e questo ha inviato sul posto un’eliambulanza, infatti, il cuore della donna batteva ancora.
Si � fermato poco dopo, purtroppo, prima che il mezzo aereo riuscisse a raggiungere l’ospedale di Esine.
Sul posto anche i carabinieri di Breno per accertare eventuali responsabilit�.

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