Troppo caldo, la strada rimane chiusa

Temperature su di colpo di ieri, e rischio valanghe ancora più accentuato, hanno consigliato la prosecuzione del blocco della circolazione anche per la giornata di oggi, sulla 669 dopo Valle Dorizzo.
La Sat, come già abbiamo segnalato ieri pubblicando integralmente un comunicato, si è messa sul piede di guerra.

Fa niente se c’è ancora neve a metri e se per rilanciare la stazione sciistica sono stati fatti investimenti a iosa dal punto di vista umano e finanziario.
Non conta neppure il gradimento da parte del pubblico e degli operatori, che avevano ormai eletto quelle piste a riferimento per gli appassionati di free style di tutta la Lombardia e anche oltre. Tutto inutile. Il Gaver griffato “Gaverland” chiuderà la sua stagione in anticipo.

A minacciarlo è la Sat, la società attrezzature turistiche, che lamenta “la totale assenza di supporto sia politico sia economico da parte di Istituzioni ed Enti”. Sotto accusa, in particolare, l’ultima ordinanza di chiusura della strada che avrebbe causato “un grave danno economico e di immagine”.

“Per quest’anno la società bagossa ha pianificato e realizzato un progetto rivolto in particolare al mondo dei giovani, che ha richiesto un continuo flusso di investimenti tanto in marketing e comunicazione, quanto nell’innovazione delle infrastrutture” fa sapere con un comunicato il “patron” Giacomo Leali, che aggiunge: “Il considerevole aumento di appassionati sulle piste hanno confermato la bontà della scelta imprenditoriale. Purtroppo, a causa delle ripetute chiusure nei week-end, la società si trova ad avere completamente dissipato le risorse, azzerando ogni beneficio economico”.

Quest’ultimo fine settimana, in particolare, il calendario prevedeva un evento di richiamo nazionale ed internazionale, tanto che era stato registrato il tutto esaurito di posti letto nell’intero comprensorio Bagolino/Gaver. Nei prossimi giorni, dunque, la società procederà alla riduzione e/o chiusura anticipata della stagione”.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche