Sara Scalvini, e tre

Sara Scalvini si è guadagnata l’accesso alla semifinale. Ieri sera la “tigre” di Bagolino, così l’ha definita il conduttore Alessandro Borghese, ha avuto ragione di Valentina Pistoia, concorrente che rappresentava il Lazio nel campionato regionale Cuochi d’Italia, trasmissione televisiva in onda su TV8.

Con tecnica e tanta fantasia, si sono date battaglia due campionesse della cucina popolare come Sara, della Trattoria del Viandante di Bagolino, e la romana Valentina, dell’Osteria Pistoia, interpretando in modo personale cinque prodotti d’eccellenza delle rispettive regioni, Lombardia e Lazio.

Ai giudici Cristiano Tomei e Gennaro Esposito è toccato il compito di valutare i piatti preparati dalle due concorrenti, che si sono sfidate cucinando, nella prima parte del programma, materie prime della tradizione lombarda come ossobuco, verza, patate, piselli e farina di mais.

Con questi ingredienti, Sara ha cucinato un ossobuco appetitoso e allegro nel ricordo del padre, tanto è vero che ha chiamato il piatto “Per il mio papà”, riproponendo ingredienti e gesti della tradizione familiare.
La sfidante Valentina ha risposto alla sfida realizzando una portata denominata “Ti recupero io”.

I ricordi culinari di Sara hanno però avuto la meglio sulla cucina d’istinto della concorrente laziale, e già in questa prima tornata lo chef di Bagolino era in vantaggio con 17 punti.

Sara è uscita vittoriosa anche dalla seconda parte del programma, con la preparazione dei cinque prodotti tipici laziali: orzo, guanciale di Amatrice, carciofo, ciambella di Morolo, con i quali ha cucinato un orzotto chiamato “La felicità”.

Sara si è quindi conquistata “ai fornelli” l’accesso alla semifinale del campionato televisivo che decreterà il migliore cuoco della cucina popolare italiana.

Giancarlo Marchesi

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