Ricordi per mano

All'asilo i bambini ci andavano da soli, a piedi, con il loro cestino della merenda, neanche pensare di essere accompagnati in automobile ad intasare le strade attorno alla scuola, come avviene oggi fin davanti ai licei, dove studenti più che cresciuti vengono depositati sull'uscio dell'istituto da genitori apprensivi e iperprotettivi.

Successe quindi, in una mattina d'inverno di quel periodo, senza averlo mai visto prima, che mi dovetti avviare verso l'asilo, cestino in una mano e nell'altra la mano della mia amica Assunta, che mi faceva da guida per i vicoli del paese fino all'asilo delle suore.

Così, da quel giorno, manina nella manina, io e Assunta ce ne andavamo ogni giorno all'asilo, tornavamo a casa insieme, e ci ritrovavamo a giocare in libertà come fanno i bambini e le bambine con i loro coetanei, da sempre.

Sono trascorsi molti anni da quell'inverno lontano, ognuna di noi ha percorso strade diverse, ed una di queste, la sua, ora si è definitivamente separata dalla vita di tutti, ma il ricordo di Assunta è ancora legato alla sua mano che tiene la mia.

E la terrà per sempre stretta nella mia memoria.

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