Premio all'arte

Si nasce con una predisposizione, ma poi le doti naturali vanno coltivate. Nives Carè, artista di Bagolino, le possiede entrambe, cioè una attitudine innata per il disegno e lo studio costante per l'affinamento delle tecniche pittoriche, grazie alle quali i suoi lavori su porcellana e ceramica hanno ottenuto nei giorni scorsi un prestigioso riconoscimento.

Si è tenuta, infatti, dall'8 al 13 luglio correnti, presso il Palazzo delle Terme di Salsomaggiore la 36ª edizione del CONCORSO 50&PIÙ, riservata ad artisti e scrittori nelle sezioni della prosa, poesia, pittura e fotografia, al quale Nives Carè ha partecipato con un'opera su porcellana dal titolo "I Balarì" - Eleganza e Tradizione nei costumi di corte del '600 – Bagolino. Per questo lavoro la nostra artista è stata insignita della "Farfalla d'Argento", Premio per la Pittura.

L'importante concorso è organizzato nell'ambito di Confcommercio dall'Associazione 50&Più, la quale pubblica anche una rivista che porta lo stesso nome; come viene precisato dagli organizzatori , è "l'unico concorso dedicato agli over 50 che vogliono trovare nell'esperienza artistica il piacere di comunicare e valorizzare la propria ispirazione". In questa edizione 2018 del "Concorso 50&Più" sono stati presentati 800 lavori di 500 concorrenti in gara.

Nelle sei giornate dedicate al concorso è stata allestita la mostra dei lavori di pittura e di fotografia presentati, unitamente alle letture dei testi di prosa e di poesia partecipanti, oltre che seminari e laboratori tenuti da artisti e scrittori; varie personalità del mondo della cultura e dello spettacolo sono intervenute alla manifestazione.

Grande l'emozione e la soddisfazione della nostra artista per il premio ricevuto, anche se in altre occasioni le sue opere hanno riscosso elogi e apprezzamento da parte del pubblico e degli esperti. Nives Carè infatti partecipato a varie mostre in Italia e all'estero, e riviste qualificate a tiratura internazionale ne hanno pubblicato i lavori, come la svizzera "Art & Porcelaine" (www.porcelainemagazine.com).

«La pittura su porcellana e ceramica è complessa – spiega Nives – è chiamata la "tecnica del 3° fuoco" perché comporta più cotture e quindi più ritocchi di colore; si tratta di un lavoro minuzioso di precisione e pazienza, e se le cotture non vanno a buon fine si spreca materiale, tempo, denaro; la cottura è fondamentale per la buona riuscita dell'opera».

Per il perfezionamento artistico e tecnico della pittura su porcellana Nives Carè ha studiato moltissimo ed ha seguito corsi specifici con i migliori maestri del settore, come l'artista svizzero tedesco Peter Faust, il portoghese di Lisbona Felipe Pereira, l'americana del Texas Mariela Villasmil, esperta ritrattista che ha lavorato anche per papa Woytila.

Come si diceva in apertura, è con lo studio e l'applicazione costante che le doti naturali si consolidano e si perfezionano, e la nostra brava artista ha seguito e segue tuttora questo percorso di miglioramento del suo lavoro. Nives predilige il ritratto proiettato in scenari classicheggianti, ma affronta con padronanza tecnica ogni soggetto ed elemento decorativo; i suoi lavori saranno apprezzabili nelle mostre che si terranno certamente anche in ambito locale, pertanto non perdete l'occasione di vederle.

In attesa di una prossima esposizione, rinnoviamo a Nives Carè le nostre felicitazioni e gli auguri per altri successi, ricordando che ogni volta che una sua opera appare in una pubblicazione internazionale, viene accompagnata dalla citazione "Bagolino", portando così in alto il nome del suo paese.

E portiamo in alto anche noi tutti il nome dei nostri artisti, e di tutti coloro che contribuiscono con il loro lavoro e il loro impegno ad elevare la reputazione del nostro Paese.

In fotografia: Nives Carè e l'opera su porcellana premiata " I Balarì - Eleganza e Tradizione nei costumi di corte del '600 – Bagolino"

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