Il Carnevale di Bagolino e di Ponte Caffaro è uno dei più antichi e pregiati di tutte le Alpi.
Importante per le sue radici storiche, la pratica carnevalesca che si ripete ogni anno lungo il corso del Caffaro è classificata da studiosi e etnomusicologi come la più autentica e più importante di tutto l’arco alpino, per veridicità e autenticità storica.
Il Carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro non è una semplice manifestazione con tratti allegorici a sfondo commerciale, ma possiamo definirlo come un vero e proprio “Rito Carnevalesco†che si è mantenuto negli anni grazie ad un passaggio da generazione a generazione con una forma di trasmissione orale.
Le musiche e le danze, si possono situare attorno al XVI secolo; più antica sembrerebbe invece l'origine dei maschèr.
Le figure più importanti del rito carnevalesco sono i Balarì, che vestiti con giacca e pantaloni al ginocchio scuri ornati da ricami, calze bianche lavorate, camicia bianca, un lungo scialle di seta e tracolla ricamata, danzano per due giorni per il paese e sotto le case di amici e parenti, soprattutto per omaggiarli del prestito dell’oro usato per adornare il cappello ricoperto di fettuccia rossa, e circa 150 m di nastri colorati.
Le famiglie che facevano Carnevale normalmente erano quelle più povere, che per due giorni avevano l’onore di ricoprire un ruolo importante all’interno della società .
L’oro era il bene più prezioso che una famiglia possedeva e veniva custodito gelosamente; a Carnevale però veniva prestato con fiducia al ballerino affinché potesse esibirlo con orgoglio.
Sia a Bagolino che a Ponte Caffaro troviamo la Compagnia dei Mini Balarì.
Si tratta di gruppi per lo più didattici e hanno lo scopo di educare i più piccoli al Carnevale, sia da un punto di vista artistico ma anche del rispetto della tradizione che hanno in eredità .
Il gruppo è costituito da maschi e femmine, solo i maschi però avranno l’onore di poter far parte del gruppo dei Balarì adulti, come vuole la tradizione. I bambini ballando le stesse musiche e eseguendo le stesse coreografie dei Balarì adulti, sono vestiti però in modo diverso. Portano i vecchi abiti dell’uomo e della donna che si usavano un tempo (il ceviöl e la vecia) ballando a coppie.
I 24 balli sono accompagnati dai Sonadùr che eseguono le musiche antiche tramandate oralmente, e che sono parte integrante del rito stesso. Gli strumenti utilizzati da questi musicisti sono il violino, la chitarra e il bassetto a tre corde (védèl).
La compagnia dei piccoli di Ponte Caffaro è stata costituita negli anni ’80 da Gaetano Salvini, scultore, e capo della compagnia dei Balarì di Ponte Caffaro fino al 2011 recentemente scomparso.
Gaetano ha passato parte della sua vita a cercare di stimolare e di far capire ai suoi concittadini l’importanza di mantenere vivo ed attuale un patrimonio importate come quello legato al rito carnevalesco e automaticamente riconducibile alle nostre radici.
Se oggi possiamo ammirare i ballerini in tutto il loro splendore, o ascoltare le melodie legate a questo rito, in gran parte lo dobbiamo anche al lavoro fatto da lui, che, con l’amico Bernardo Falconi, fecero un grosso lavoro di ricerca e di rivitalizzazione legata al rito carnevalesco.
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Nei diversi anni di attività la Compagnia dei mini Balarì è stata fondamentale per il riciclo dei Balarì della compagnia dei grandi, che oggi conta circa 70 elementi.
Nei diversi anni la guida del Gruppo ha visto cambiare diversi capi; da circa 25 anni il timone è affidato ad Andreino Badini.
La Compagnia dei piccoli è formata da ragazzi che vanno dai 5 ai 14 anni e il capo attuale, in questi anni, ha saputo trovare l’equilibrio giusto per ottenere un risultato direi ottimale, mantenendo un numero presso che costante di una trentina di ragazzi.
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La gestione del gruppo non è certo semplice, ma la costanza, la passione e il forte attaccamento alla propria terra e alle proprie radici sicuramente hanno aiutato Andreino nel lungo cammino.
Anche lui come Gaetano è da sempre prima di tutto un “Ballerino†e anche lui discende da una famiglia che,†il carnevale lo ha sempre avuto dentroâ€.
La Compagnia dei mini Balarì di Ponte Caffaro farà l’ uscita ufficiale per il Carnevale 2012 Domenica 19 e Martedì 21 a partire dalle ore 14.00.
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Anche il Gruppo Sonadùr attuale che accompagna la Compagnia dei piccoli segue il principio del gruppo.
Ne fanno parte infatti suonatori affermati come Andrea Bordiga, che è il suonatore più anziano di tutto il Comune (classe 1931), Marco Buccio (il sottoscritto) nipote di Marcello Buccio suonatore fino al 1978 e Francesca Melzani, suonatori che fino al 2008 accompagnavano la Compagnia dei Grandi.
Per scelta hanno deciso di accompagnare i più giovani convinti che una tradizione si mantiene anche educando ed insegnando ai ragazzi alcuni schemi fondamentali che mantengono viva la tradizione stessa.
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La tradizione va mantenuta, adattandola però a schemi “moderni†che i giovani possono elaborare e far propri, così facendo si può mantenere viva.
Il lavoro fatto dal sottoscritto, con il sostegno di Andreino e Francesca, è stato quello di trasferire ad alcuni giovani le competenze musicali idonee al mantenimento della tradizione legata al repertorio musicale Bagosso.
Attualmente i ragazzi coinvolti sono una decina e quelli già attivi nel gruppo sono quattro, la new entry è Lorenzo Carè 12 anni e quest’anno farà il suo esordio nel Gruppo. Alex Artini, Elvis Buccio e Eros Buccio sono i nuovi sonatori che però hanno già alle spalle un anno di attività , tutti DOC, provenienti da famiglie di suonatori e che da sempre vivono in ogni sua parte il Carnevale.
Colgo l’occasione per ringraziarli, per l’impegno e per la costanza che hanno avuto, un ringraziamento particolare inoltre va al Capo Andreino, a Pietro Fusi (Penato) e a Flavio Palazzini e auguro a tutti un buon Carnevale.
Marco Buccio
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