La festa patronale di San Giorgio a Bagolino sarà salutata da un concerto di campane suonate a corda e proseguirà per l’intero fine settimana con concerti di cori e bande
Anche a Bagolino, come a Barghe (1), il patrono San Giorgio verrà salutato dalle campane suonate a corda da esperti campanari; il programma di celebrazioni si diversificherà, ma è significativo che entrambe le parrocchie abbiano pensato di caratterizzare questa giornata di feste patronali con concerti campanari di qualità. Il che fa sperare per una ripresa dell'arte campanaria in Vallesabbia.
A Bagolino, già dal novembre 2014, le campane sono state dotate di corde come era un tempo ed in alcune occasioni significative sono state suonate in grande stile da campanari delle Federazioni di Bergamo e Brescia, oltre che da principianti intenzionati a riappropriarsi dell'antica arte campanaria e della tradizione di suono locale. Così il prossimo
sabato 23 aprile il patrono verrà onorato con un bel concerto di campane, che i preparatissimi campanari bergamaschi intoneranno dal campanile della Chiesa di San Giorgio (coadiuvati dagli allievi campanari e da appassionati del luogo).
Si suonerà verso le ore 9,30 per circa un'ora, per annunciare la messa solenne che verrà concelebrata dal parroco don Paolo Morbio, da Mons. Mascher vicario diocesano e dai sacerdoti della Vallesabbia; la messa sarà inoltre animata dal
Coro di Bagolino diretto dalla Mª Susanna Zanetti. Al termine della cerimonia riprenderà il concerto di campane.
Alle ore 14,30 il campanile di San Giorgio risuonerà ancora nella vallata; saranno questa volta i principianti campanari a far volare le nove splendide campane, diretti dai maestri della
Federazione Campanari Bergamaschi, e sarà questa l'occasione per chi volesse cimentarsi con le corde e aspirasse a diventare un esperto campanaro. Si facciano avanti quindi tutti coloro che sono incuriositi da questi strumenti musicali (le campane appartengono alla categoria degli idiofoni, come lo xilifono, i piatti, il triangolo), perciò l'opportunità di imparare a suonare è da prendere al volo.
Alle ore 15,30 (ritrovo davanti alla Pro loco) si terrà una visita guidata per il paese e alla Chiesa Parrocchiale, dove potranno essere ammirati anche preziosi oggetti d'arte e reliquie di devozione; in occasione della giornata del patrono verranno esposti infatti il prezioso
Piviale di San Giorgio, manufatto in broccato ottocentesco istoriato con decorazioni autentiche del '400, realizzate da artigiani milanesi su disegni fiamminghi; il
Braccio di San Giorgio reliquia conservata in una teca secentesca, esposto sull'altare maggiore, il
Calice di San Giorgio, opera sempre del '600, che verrà usato per la messa solenne. Seguiranno i vespri alle ore 18 e la messa alle ore 18,30.
La giornata si chiuderà con un concerto bandistico presso il cinema-teatro dell'oratorio, tenuto dalla
Pras Band di Praso, diretta dal M° Stefano Bordiga e dalla Mª Romina Faes; nell'occasione accanto ai brani frizzanti e coinvolgenti del consueto programma musicale, la banda presenterà due brani di musica sacra, che verranno suonati anche per le feste quinquennali della Madonna di San Luca nel prossimo settembre.
Quest'anno il programma delle feste patronali è particolarmente intenso, e si protarrà nei giorni successivi.
Domenica 24 aprile presso l'oratorio si terrà un pranzo comunitario (su prenotazione), cui seguirà un pomeriggio di intrattenimento con il simpaticissimo complesso musicale
Antichi Valori; alle 15,30 si terrà nuovamente la visita guidata al paese e alla parrocchiale.
Lunedì 25 aprile in compagnia del Cai si potrà fare una passeggiata verso le chiesette di Riccomassimo, San Gervasio, e Maniva (ritrovo ore 9,30 in Pzza. Marconi); nel pomeriggio canti e musica per i piäströi e il
Coro San Giuseppe di Ponte Caffaro diretto dalla Mª Cristina Maestri canterà per il pubblico e con il pubblico in P.zza. Consiglio; nei locali pubblici si potrà degustare inoltre la merenda bagossa.
"E aspettatevi altre sorprese!", così conclude il volantino informativo delle manifestazioni a firma di
Oratorio, Pro loco, Habitar in sta terra, Cai di Bagolino, e crediamo che gli si debba proprio credere.
Un programma vario, dunque, che attende oltre ai fedeli in chiesa per le celebrazioni dedicate al patrono, gente che voglia trascorrere qualche ora di piacevole e semplice divertimento.
(1) Vedi articolo "Campane rimesse a nuovo" pubblicato domenica 17 aprile 2016
Nelle foto di Luciano Saia: La Chiesa di San Giorgio di Bagolino con il suo campanile - Campanari alle prese con le nove campane di San Giorgio - Tastiera didattica di campanine - Uso della tastiera di campane propedeutica all'uso della tastiera sul campanile