A Mozac per cementare l'amicizia

Il legame fra Bagolino e Ponte Caffaro con i “gemelli” di Mozac (gemellaggio ufficializzato nel 2009 in Francia e nel 2010 in Italia), prosegue con interscambi culturali e di amicizia che si riallacciano di anno in anno.

Lo scorso fine settimana una delegazione del comitato per il gemellaggio di Bagolino e Ponte Caffaro si è recata nella cittadina francese per ricambiare la visita degli amici transalpini giunti qui in bici e in camper. L’invito era rivolto per partecipare alla festa patronale del paese francese, la cui chiesa è dedicata a san Pietro.

La delegazione, composta da Nerio Richiedei, Emanuela Facchetti, Riccardo Mora, Luca Ferremi, Valentina Bordiga e Lorenzo Bacchetti, è partita venerdì all’alba per giungere a Mozac, nella regione dell'Alvernia, nella Francia centrale, attorno alle 2 del pomeriggio.
Alla delegazione bagossa è stata riservata un’accoglienza calorosa da parte delle autorità cittadine e del comitato per il gemellaggio francese. Dopo il pranzo nella Casa delle Associazioni, gli ospiti sono stati accolti nelle famiglie ospitanti fino a cena. In serata, ancora un momento d’incontro nella Casa delle Associazione, con un buffet in onore degli amici italiani.

La giornata di sabato è stata dedicata ad alcune visite culturali nei dintorni di Mozac: alla cittadina di Riom, al mercato e alle chiese e alla scuola d’arte e scultura, mentre nel pomeriggio alla miniere di pietra lavica di Volvic (una pietra scura utilizzata per sculture e per i portali delle chiese), e alla sorgente di acqua termale sempre di Volvic.

A Mozac, come detto, nel fine settimana si celebrava la festa patronale, e in serata gli ospiti italiani hanno partecipato all’inaugurazione di una mostra d’arte (alla quale erano esposti anche degli acquerelli di Lorenzo Bacchetti e Alessandra Burinato), mentre dopo cena hanno assistito al teatro “L’Arlequin” allo spettacolo “Les années folles à Mozac”, portato in scena dal gruppo Accord Perfect, dedicato alla Belle Époque.
Nel corso della serata c’è stata anche la presentazione ufficiale della delegazione bagossa con lo scambio di doni (il libro degli Statuti di Bagolino e un cesto di prodotti tipici, nel quale non poteva mancare il Bagòss).

La domenica mattina la partecipazione alla Messa (nella quale ha celebrato anche il diacono Luca Ferremi) e poi tutti ad assistere alla parata in costume e auto d’epoca sempre dedicata alla Belle Époque.
Dopo il pranzo allo stand della festa patronale, il gruppo ha fatto rientro a Bagolino e Ponte Caffaro, contenti per la bella esperienza vissuta e l’amicizia che si è ancora di più cementata.

In foto:
. la delegazione del Comitato per il gemellaggio di Bagolino e Ponte Caffaro a Mozac
. la cava di pietra lavica di Volvic
. la sorgente termale di Volvic

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