Delle lettere anonime nessuno dovrebbe mai tener conto. L'insinuazione però ugualmente si fa strada nell'animo umano.
Grazie Davide per le tue lettere sempre oneste e coraggiose, così come ringrazio Aldo Vaglia per i suoi interventi scevri da condizionamenti. La situazione dei rapporti umani fra i rivieraschi, sta toccando il fondo di un'umanità smarrita che non ritrova il filo conduttore della propria esistenza. Mi riferisco soprattutto agli irriducibili "salvatori" del Lago, ai sostenitori del "no" ad oltranza, che consci del profilarsi di una soluzione diversa da quanto da loro prospettata, rivestono le loro azioni dei colori della disperazione e della furia. Già in episodi del passato era emerso l'atteggiamento violento di alcuni, in una protesta popolare altrimenti civile e profondamente giusta. Io stesso sono stato vittima di gravi offese nell'assemblea pubblica del 18 giugno, solo perchè avevo osato contraddire chi predicava dal pulpito. Queste persone non hanno futuro e, come ho già scritto, non hanno la forza e nemmeno la ragione.
Buongiorno a tutti, sto leggendo tutto, e documentandomi in questi giorni, sull'argomento tanto agoniato"lago", comcordo con Vaglia che il silenzio in questi casi e' quasi impossibile, visto la delicatezza dell'argomento e la reazione che provocano certio insulti "insulsi" fatti da altrettante persone .come dice giustamente Ricard, stiamo toccando veramente il fondo, purtroppo bisognerebbe far capire a chi sta da ambo le parti, sostenitori e non della questione "lago" che fra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare in questo caso il LAGO, innanzitutto in certi casi (leggo fra le righe di alcuni commentatori, anche di spiccata importanza) gli interessi personali, o politici ecc. amdrebbero lasciati a casa, e non portati in sede di riunioni o cose di questo tipo,inoltre noto poca volonta' di trovare la soluzione al problema o per una scusa o per l'altra ci si "scanna " sempre , dimenticandosi il reale problema le basi ci sono tutte per la buona riuscita', si tratta solo di
usare un po' di buon senso civile e ragionevole per mediare su una questione cosi importante che si trascina da tempo, "chi puo' faccia e chi non sa taccia", e' una piccola considerazione personale, che faccio spesso quando vedo argomenti e problemi veramente importanti ...trascinarsi a lungo con persone che veramente a volte ne sanno meno della sottoscritta,! Da tempo leggo le questioni sul" lago", prima di intervenire anche solo "in parte"sull'argomento, mi sono documentata, consiglio ad altri che hanno "sparato" commenti a vanvera di pensarci 2 volte, prima di scrivere.... QUI SI DEVE TROVARE UNA SOLUZIONE!!!! e lo si puo' fare solo mettendosi a tavolino civilmente. Invito chi puo' farlo ad intervenire sull'argomento, per dare una chiara e definitiva panoramica dalla questione e di quello che bisogna fare veramente, in modo che chi non lo sapesse venga a conoscenza dellle reali Problematiche, senza girarci troppo intorno rischiando di confondere solo le idee!!!
Guardi, io non entro volontariamente in merito alla faccenda, in quanto qualsiasi cosa prensentata in quel modo avrebbe avuto lo stesso significato. Ho chiesto di pubblicare, se possibile, tempestivamente questa mia considerazione per impedire alla gente di decantare la questione, magari arrivando ad affermare: sì, il mezzo è sbagliato, ma quello che è scritto è giusto. No. In casi come questi non si deve affrontare il significato. Sono casi, non materialmente (cioè, a seconda dei casi) inaccettabili, ma formalmente (a prescindere dal contenuto). Allo stesso modo che visto 'A e non-A' nessuno indaga il significato di 'A'. Tanto la formula è sempre falsa lo stesso. Mi ricorda la politica dell'appeasement di H. Chamberlin che sosteneva che Hitler andava accontentato nelle richieste ragionevoli, prima che facesse qualcosa di mostruoso.
Come scrisse Churchill, le premesse erano sbagliate: non esistevano richieste ragionevoli e non. Il nazismo andava condannato a priori. Purtroppo, noi ci stiamo assuefacendo ad una profonda mancanza di moralità. Siamo anestetizzati. Così, dopo un po', ci si scrolla le spalle e si va avanti.
ascolta....Hai fatto bene a pubblicarla,ci mancherebbe altro,, condivido appieno il tuo disappunto.,il mio intervento vuol essere solo il riassunto di quanto ho letto in questi giorni sull'argomento! ed e' solo una parte di quello che penso sullo stesso! buona giornata .Dany
Scusami. Il mio non voleva essere un rimprovero. Ognuno di noi partecipa a queste 'discussioni' in base al proprio vissuto e alle proprie inclinazioni. Ho sfruttato la risposta al tuo commento per rafforzare la mia posizione.
avevo capito, volevo solo dimostrarti anche la mia solidarieta' .dany
Condivido le argomentazioni di Davide, che non conosco ancora personalmente ma di cui sento di nutrire sentimenti di stima.
"La lettera denota l'incapacità di fare qualcosa insieme sfruttando delle relazioni aperte e pubbliche.": mi chiedo se ci sia mai stato un momento, nella storia recente e contemporanea, in cui gli abitanti del Lago d'Idro (non importa quale paese) siano stati capaci di "fare qualcosa insieme sfruttando delle relazioni aperte e pubbliche"
i momenti di "fare qualcosa insieme",semplicemente non c'e' stata la voglia da ambo(o piu) le parti di mediare per il bene del lago stesso e i sui abitanti,giusto??
Mi riservo nei prossimi giorni di inviare una lettera alla redazione per cercare di chiarire alcuni aspetti controversi.
Bravo ricard 53,non so perche'...ma ho la sensazione di aver conosciuto ,letto,e commentato, e magari forse anche criticato ,sotto certi aspetti, una persona colta, intelligente,e mediatica..!... TU!!!grazie per tutte le volte che mi aiuti a sbrogliare matasse complesse, di certi commenti su articoli,importanti, politici o meno,da te sto imparando molto, alcune cose che tu dici ,gia' le sapevo, ma non le ripeto per non farti "il Verso",ma tante altre le scopro,e mi sono utili anche nel mio piccolo volontariato di rappr.s.s.l.n.Aspetto con ansia il tuo prossimo intervento...magari proprio con una "lettera".Daniela
...cosa ne pensi di quell'articolo di oggi sull'ordinanza discriminatoria a Gavardo? fatti un salto,in Home,vedi,leggi, e dimmi la tua ti va?Ciao Daniela
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ID4219 - 06/10/2010 19:13:00 - (Aldo Vaglia) -
Comprendo il suo sdegno e do piena solidarieta' al Sindaco (che presumo di Anfo). Gia' l'insulto e', di per se, indice di mancanza di idee, di maleducazione, di incivilta'; condito da anonimato diventa miseria e vigliaccheria. E' vero, come lei dice, che non andrebbe pubblicizzato, ma le reazioni che provoca non sempre consentono il silenzio.