Incendio alla Geiger

Ha impensierito non poco gli abitanti della Conca d’Oro, il fumo denso che questa mattina ancora prima delle 8 ha cominciato ad uscire dal tetto dell’azienda, nella quale in quel momento non c’era nessuno.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri da Sabbio Chiese e i Vigili del fuoco da Lumezzane, Salò e Brescia che in poco tempo hanno risolto il problema.

Sembra che ad andare a fuoco, per cause ancora da accertare, siano stati alcuni contenitori di plastica, che avrebbero prodotto più fumo che fiamme.
I pompieri ed il personale dell’azienda sono riusciti a trasportarli fuori dallo stabile e a bonificarli.

L’attività che si svolge all’interno della Geiger, dove vengono vagliati, triturati, miscelati ed inertizzati rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, non manca di creare malumori nella zona.

Periodicamente, nei centri abitati limitrofi, scatta l’allarme a causa di forti odori che sembrerebbero provenire proprio di lì. Va detto che i controlli effettuati trovano sempre tutto regolare.

Data la particolarità dei materiali presenti nell'impianto è scattato il piano di controllo della Prefettura e sul posto sta intervenendo anche Arpa.
Dai primi accertamenti sembra che il materiale oggetto di combustione possa essere stato del solfuro di alluminio.

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Aggiornamento ore 11

Sul posto sono intervenuti anche il sindaco Giorgio Bontempi e i tecnici dell'Arpa che stanno effettuando i rilievi.
Sembra che, osservando le telecamere a circuito chiuso che inquadrano la zona, il fumo abbia cominciato ad uscire dallo stabilimento ancora prima delle 7.
Non si capisce come non sia entrato in funzione un impianto antincendio e sia stata necessaria (molto più tardi) la chiamata al 112 per attivare l'emergenza.

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