18 Ottobre 2017, 17.15
Vobarno Gavardo Vallio Terme Serle
Caccia e dintorni

Altri bracconieri nella rete dei Forestali

di Salvo Mabini

Prosegue l’azione di contrasto al bracconaggio, che ha visto impegnati i carabinieri forestali di Vobarno in quel di Brescia e i colleghi di Gavardo a Vallio e Serle


I militari vobarnesi, dopo un appostamento nelle campagne in località “Suore Ancelle Carità” del Comune di Brescia, hanno sorpreso due bracconieri mentre esercitavano l’attività venatoria utilizzando mezzi non consentiti come un richiamo acustico elettromagnetico e richiami vivi privi di anello appartenenti per di più a specie di avifauna selvatica protetta.

I carabinieri forestali hanno poi proseguito la loro attività in località “Piana di Mompiano”  dove hanno sorpreso altri due bracconieri intenti nell’attività venatoria, sempre mediante mezzi non consentiti.
I quattro sono stati quindi deferiti all’Autorità Giudiziaria per Furto Venatorio.

Nella stessa giornata carabinieri forestali della Stazione di Gavardo,  nei Comuni di Vallio Terme e Serle, sorprendevano tre cacciatori che dal proprio capanno di caccia utilizzavano richiami vivi con anello di identificazione palesemente contraffatto.

Per questi la pena pecuniaria prevista è fino ad euro 1.549 (per chi esercita la caccia con richiami vivi non consentiti), nonché l’ipotesi prevista dall’art. 468 del Codice Penale, con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a euro 1.032.

Tutti gli esemplari vivi sono stati consegnati ad un CRAS
accreditato per la successiva reintroduzione in natura.
Queste azioni si inseriscono in una più complessa attività di repressione del fenomeno del bracconaggio e dell’illecito esercizio venatorio sull’intero territorio bresciano.



Commenti:
ID73804 - 19/10/2017 09:38:45 - (Valsabbino) - Furrrrrrbi!!!!

Licenza di caccia revocata a VITA e distruzione di tutte le armi e attrezzature da caccia! E poi si vantano di essere quelli che puliscono i boschi! Ma va vaa!!!

ID73805 - 19/10/2017 12:02:36 - (GGA) - Ma si...

Rinchiudeteli a vita....E libertà ai veri ladri.viva l italia

ID73809 - 19/10/2017 13:53:16 - (Leonardo10) - Vanno puniti non rinchiusi a vita.

Vanno puniti, non vedo perché si debba continuare a difendere che viola le leggi affermando che qualcun'altro le viola di più.

ID73810 - 19/10/2017 17:16:21 - (bernardofreddi) -

Il bracconaggio aveva un senso secoli addietro, quando dava una delle poche occasioni di variare leggermente il menù (perché il vero piatto tradizionale valsabbino, e non solo, era "polenta ... e quel che capita"). Adesso è solo crudeltà inutile. Certo, GGA, non sono questi i veri criminali, ma sono uno dei biglietti da visita peggiori della nostra Terra (magari sulla bocca di gente che farebbe diventare secessionista anche Garibaldi).

ID73815 - 19/10/2017 23:26:46 - (bado68) -

Nulla contro la lotta al bracconaggio,ma però io chiederei alle guardie con al seguito i verdi,iVolontari etc a usare tanto impegno anche in altre cose,tipo facendo appostamenti o usare fototrappole per prendere quelli che scaricano materiali vari o inquinano i fiumi (vedi articolo su vallesabbianews DISCARICA A CIELO APERTO

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