Renzi e le pensioni

Se non fossimo al paese delle meraviglie dovremmo sentirci offesi dalle ultime parole del nostro giullare Renzi e sue promesse e canzoni, ripeto se non lo fossimo, ma lo siamo e i canzonati siamo sempre comunque noi.

Ci Dice Renzi che assurda è l'obiezione che gli si rivolge nei riguardi dei suoi provvedimenti sulle pensioni, per la sentenza della Consulta che restituisce, come diritto tolto, quasi 18 miliardi di euro  che illecitamente e illegalmente lo stato e i suoi governi, governo Monti, hanno tolto ai pensionati.
E ci dice che è assurda perché se lui la sentenza la rispetta é per dare un segnale all'Europa, a Bruxelles, che in Italia non si scherza sulle pensioni, per dare un segnale ai partner economici e per darlo a tutti quei pensionati che debbono sapere cosa ne é della loro pensione,  certo non come voto di scambio per le imminenti elezioni.

Ora Beppe Grillo grida allo scandalo perché si configura  lo scambio di voto, e l'obbligo di stato per la giusta pensione come una libera concessione o donazione del governo Renzi.

Facciamo un parallelo con qualcosa di sostanzioso.
Il titolare sottrae 18.000 euro alle paghe dei suoi operai che negli ultimi 4 anni ha saputo essere ridotta contro contratto  e una sentenza lo obbliga a restituire la cifra.

Questo si presenta all'assemblea di fabbrica dicendo che é un assurdo che gli si rimproveri qualcosa dopo che a sentenza risponde con un rimborso una tantum di 1.800 euro contro i 18.000 euro e lui non lo ha fatto perché il giudice lo ha obbligato, ma per dare un segnale ai suoi operai e ai fornitori e clienti, che con i soldi dei dipendenti non si scherza.

L'unica differenza tra l'ipotesi e la realtà è quella che presenta come pura ipocrisia il rapporto solo ideale e affatto reale tra gli operatori dello stato e il popolo sovrano, che sovrano appunto non è.

Ma io mi chiedo, ma gli italiani devono essere proprio tutti stupidi ed instupiditi?
Padoan, ministro dell'economia, addirittura si lancia in un imbroglio linguistico dicendo che nessuno perde, ma semmai qualcuno ci guadagna sulle pensioni.

Ma siamo diventati proprio tutti matti? Ma anche il dicastero dell'economia si mette a vender fumo?

Un una tantum del 10% dell'intera cifra è un'elemosina che dovrebbe essere rimandata al mittente, soprattutto dopo la distruzione del potere d'acquisto delle pensioni e loro continua disgregazione nel valore e invece sul termine del "voto di scambio" il pubblico di Sky dà la ragione al 60% a Renzi. Alé con la propaganda filogovernativa e grazie popolo delle meraviglie.

E intanto i sindacati, che hanno rovinato l'Italia senza quasi far nulla, ma votando sempre il partito giusto per loro, vengono in televisione a dire che se Renzi trattasse con loro, invece di fare il prezioso, ne guadagnerebbe in salute. Cioè l'unico interesse che hanno è la loro visibilità.

Certo è che se i nostri governi invece di impegnarsi con tanta certosina puntualità sulle pensioni si impegnasse con altrettanta puntualità sull'argomento evasione fiscale, o sulle liste in candidatura piene di pregiudicati, l'Italia oggi sarebbe tutto un altro paese.

Non credete?

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Commenti:

Vedi anche