16 Settembre 2014, 07.28
Idro Valsabbia Val del Chiese
Lettere

E' vero che la piscina di Idro potrebbe chiudere?

di Federico Ferroni

Purtroppo, con sempre maggiore insistenza, corrono le voci secondo le quali la piscina di Idro, a fine anno, potrebbe chiudere...


Il quadro economico dell’impianto di Idro appariva già delicato, ma il colpo mortale lo avrebbe dato l’apertura, fissata per dicembre 2014, del nuovo impianto natatorio di Condino.
A Condino la piscina avrĂ  il sostegno del comune per il 40%, mentre il restante 60% riceverĂ  contributi dai comuni vicini.
La piscina, infatti, diventerà il centro di riferimento della Valle del Chiese, un territorio che, da Ponte Caffaro, si estende fino a Tione. Quale ulteriore vantaggio, vi è da considerare che il riscaldamento dell’acqua potrà beneficiare dell’acqua calda messa a disposizione gratuitamente dalla cartiera Cham Paper Group.

Due piscine, dunque, ma due realtĂ  con storie e prospettive ben diverse.
La piscina di Idro nasce quale realizzazione di un desiderio di un’imprenditrice bresciana.
La piscina di Condino è la realizzazione del progetto di un territorio.
La differenze sono evidenti, ma i centri natatori hanno un dato comune: i beneficiari sono due comunità, una a nord e l’altra a sud del lago d’Idro.

Due comunità  cugine ma non sorelle perché la Valle del Chiese ha importanti privilegi fiscali che la Valle Sabbia non ha. Tuttavia, se guardiamo meglio, anche la Valle Sabbia un privilegio, in questo caso, ce l’ha.
Una persona che decide di realizzare un sogno e decide di regalare una struttura d’eccezione ad una comunità. Lo definisco regalo perché tutti sanno che una piscina non è un investimento remunerativo e la piscina di Idro è veramente una piscina d’eccellenza. (Consideriamo che la piscina di Condino è costata 4 milioni di euro).

Ma, forse, la differenza più importante e cha va al di là del dato economico è che nella Valle del Chiese c’è un territorio che è pronto a sostenere questa nuova struttura impegnandosi con continuità.
In Valle Sabbia, invece, il sostegno del territorio non mi è sembrato così determinante, forse anche perché non si è avuta, finora, la consapevolezza che, se questa struttura finisce, difficilmente altri privati sceglieranno la nostra valle per investire nel sociale.

Sì perché, se da un punto di vista industriale la Valle Sabbia si è dimostrata eccezionale, dal punto vista delle opportunità di socializzazione la valle, purtroppo, considera naturale che l’erba del vicino sia sempre più verde e, quindi, cerca altrove quello che qui non trova.
Sarebbe, invece, opportuno rompere questo schema ed avviare un nuovo circolo virtuoso in cui si creino strutture per i valsabbini e i valsabbini abbiano la consapevolezza e l’orgoglio di sostenerle.

Non voglio assegnare ad una piscina un ruolo più significativo di quello che ha, ma riconoscere in essa, anche per come è nata, quasi uno spartiacque tra ciò che può essere o non essere la nostra vita comunitaria in Valle Sabbia.
Perché la piscina è un luogo che si apre a tutti, soprattutto durante i lunghi inverni e si presta a diversi utilizzi: passione sportiva, piacere rilassante, intenti curativi e, non ultimo, desiderio di imparare e migliorarsi.

In Valle Sabbia ci sono sicuramente altri luoghi in cui è possibile ritrovarsi, ma la piscina rappresenta un’eccellenza perché è un luogo pubblico valsabbino che non ha nulla da invidiare a quello che possiamo trovare altrove.
La piscina è la rappresentazione concreta che, anche per quel che riguarda la socializzazione, la Valle Sabbia può essere meglio di qualsiasi altrove, sia esso Salò o Condino. Che noi per primi, cittadini valsabbini, possiamo amare e sostenere il luogo in cui abitiamo senza avvertire costantemente il bisogno di uscire da qui per trovare ciò che manca.

Mi rivolgo ai nostri amministratori, in particolare modo alla comunità montana, che rappresenta l’istituzione che meglio può guidare il nostro futuro, chiedendo “Non è possibile intervenire per salvare una struttura che ci è stata “regalata”?” 

Chiedo al nostro Presidente Flocchini di considerare che l’alternativa è tra il privare la valle di un importante centro sportivo e lo sprecare milioni di euro di noi cittadini per costruirne uno nuovo quando, invece, con costi di gran lunga inferiori, potremmo sostenere l’eccezionalità di quanto abbiamo.
Anche ai comuni limitrofi, alle associazioni, ai privati, alle scuole, ai vari Grest estivi: prima di iniziare ad organizzare pulmini per Condino o Salò, non possiamo organizzarli verso la NOSTRA PISCINA?

Non rinunciamo a quello che abbiamo.
Una comunità può morire anche per rinuncia.

Federico Ferroni



Commenti:
ID49528 - 16/09/2014 08:15:03 - (Dru) - Giusto Federico

È importante questo argomento e come lo poni, spiega molto quello che siamo. Siamo un territorio in equilibrio precario e le politiche che facciamo sul nostro territorio, altro dal rilanciarlo, sembrano dar ragione a quel tale in termini di sostanza "dimmi quello che fanno e ti dirò come la pensano" . Un territorio di cacciatori, pendolari, turisti della domenica non crediamo alle infrastrutture e a importanti iniziative, anzi le osteggiamo, e con diffidenza le guardiamo, ad ogni livello, sia che a proporla sia il privato "chissà cosa pensa di fare quello" sia che a proporre sia il pubblico "quelli fanno solo per rubare". La piscina di Idro è e rimane un evento importante, inaspettato e per certi versi "folle" almeno da parte di chi l'ha pensato, manca di un concreto aiuto e di un ulteriore sviluppo, magari con a fianco una struttura ricettiva, un albergo con servizi.

ID49538 - 16/09/2014 10:26:16 - (poppea) - boh ....

non sono al corrente di tutti i dati i casi i contributi arrivati e non .... so solo che oltre a tutto questo ... visto che ho provato su di me ... bisogna cambiare la gestione della piscina ...è inutile organizzare pulmini o altro e poi trovi un muro ... dall'altra parte ...mahhhhhh...............

ID49541 - 16/09/2014 11:57:35 - (bob63) - penso.....

Senza niente togliere alla bonta' del progetto e di chi la concepito e finanziato, a mio parere l'handicap e' la posizione poco strategica, troppo fuori mano come Idro del resto specie per la medio bassa Valsabbia, Sabbio chiese lo vedrei gia' in migliore posizione come crocevia di svariati paesi e una buona via di mezzo tra Salo' e Lumezzane, lo stesso vale per la scuola professionale.

ID49542 - 16/09/2014 12:23:57 - (Baldo degli ubaldi) -

La gestione della palestra è quantomeno discutibile aggiunta ad un mancato aiuto dell'amministrazione comunale porterà alla chiusura.Altre buone notizie per Idro.

ID49543 - 16/09/2014 13:02:58 - (ORITTEROPO) -

La posizione secondo me non ha molte colpe, io credo che una struttura del genere, visti i costi, debba essere gestita in tutto o almeno in parte dal "pubblico", meglio ancora sarebbe dalla comunità montana visto che è un servizio a piu' comuni. Invece nessuno farà nulla, e come tante altre cose sarà abbandonato e lasciato cadere a pezzi!!!

ID49546 - 16/09/2014 13:32:02 - (alex) - alex

spero davvero che la comunit montana faccia qualcosa ma ho i miei dubbi..............

ID49547 - 16/09/2014 13:32:13 - (alex) -

spero davvero che la comunit montana faccia qualcosa ma ho i miei dubbi..............

ID49555 - 16/09/2014 16:00:25 - (valenon) -

gestita da un ente pubblico no! vi prego!!! direi piuttosto aiutata da tutti gli enti pubblici ...

ID49557 - 16/09/2014 17:10:16 - (bruce) - non voglio vederla andare a pezzi di nuovo per altri vent.anni

Non fatela crollare di nuovo per altri vent'anni

ID49558 - 16/09/2014 17:11:12 - (bruce) -

Non fatela crollare di nuovo per altri vent'anni

ID49559 - 16/09/2014 18:39:11 - (Leonardo10) -

Un intervento da parte della comunità montana sarebbe opportuno e importante, ma anche la proprietà dovrebbe migliorare nell'organizzazione e nell'approccio al cliente.

ID49560 - 16/09/2014 18:49:17 - (Dru) - Adesso, a parte gli scherzi...

.. la signora non ha mai pensato di fare un book fotografico in giornate autunnali come queste, con il nostro magnifico lago, sorretto dalla cima Vallon e la parte sud del Brenta e di spedirle a qualche consorzio alberghiero per promuoverne l'iniziativa? C'è pure l'atterraggio dell'elicottero. Altro che i laghi più famosi, ma meno belli del centr'Europa si. Io credo che funzionerebbe, ma sono altrettanto sicuro che la signora non è una sprovveduta, con stima e simpatia per una signora dal coraggio leonino, complimenti per quanto ha fatto ... e spero continui a fare.

ID49569 - 16/09/2014 21:45:42 - (idro) - La soluzione esiste

Se idro prende i soldi del lago un bel milione di euri lo può mettere nella piscina .... Sviluppa la zona così facendo. Che ne dite ..... E una brutta idea?

ID49570 - 16/09/2014 23:26:41 - (zine) -

mettere soldi pubblici in un'iniziativa privata??? Ho capito bene i vostri post??

ID49571 - 16/09/2014 23:27:05 - (zine) - privato o pubblico

mettere soldi pubblici in un'iniziativa privata??? Ho capito bene i vostri post??

ID49573 - 17/09/2014 07:23:42 - (bob63) - x zine

E pur sempre x utilizzo pubblico, cosa proponi di chiuderla e costruirne un altra di fianco con soldi pubblici?

ID49574 - 17/09/2014 07:57:10 - (Leonardo10) -

In effetti non è semplice capire che si tratta di un servizio pubblico, è più giusto che possano nuotare solo coloro che hanno una piscina privata.?

ID49578 - 17/09/2014 12:52:07 - (verdi) - piscina

La piscina privata non si possono mettere soldi pubblici altrimenti bisogna creare una partecipata pubblico privato

ID49579 - 17/09/2014 13:11:34 - (bob63) - x verdi

Creianola

ID49580 - 17/09/2014 13:12:31 - (bob63) -

scusate.. creiamola.

ID49581 - 17/09/2014 13:15:10 - (Aldo Vaglia) -

Si puo' sempre trovare un accordo con il privato: o pagandogli l'affitto prendendosene la gestione, o stipulando convenzioni che diano la possibilita' di utilizzo della piscina per uso pubblico a prezzi concordati e calmierati.

ID49584 - 17/09/2014 15:32:39 - (Leretico) - la domanda e l'offerta

Il servizio della piscina è ragionevole se esiste una domanda che lo chiede. Se l'offerta che proviene dal territorio è superiore alla domanda, qualche struttura ne risente e non riesce a stare in piedi. E' chiaro che la nuova struttura a Condino, se è in grado di fare concorrenza sleale a quella di Idro, determinerà la fine di quest'ultima. Se quella di Condino godrà di finanziamenti pubblici, potrà rubare utenti a quella di Idro che soccomberà senz'altro se non potrà godere delle stesse sovvenzioni. Non credo quindi che sia una questione di gestione, se non in minima parte, ma di risorse e quindi di conto economico. Se poi venisse fuori anche che certe attività sportive meritano, come accade normalmente in altri luoghi, la protezione pubblica perché di pubblica utilità, allora non si vede perché Condino ne debba godere e Idro no. Spero non finisca tutto nell'indifferenza come tipico di certi luoghi

ID49585 - 17/09/2014 15:33:20 - (Leretico) - continua

dove veri amministratori latitano.

ID49593 - 17/09/2014 23:15:49 - (ric) -

IL problema è stato solo sfiorato nell'articolo ma finchè avremo i trentini che vivono grazie ai nostri soldi e costruiscono piscine, scuole,ed altre strutture che poi tra l'altro riescono anche a far cadere, sempre con i NOSTRI SOLDI, noi confinanti con il Trentino non avremo speranze di sviluppo......almeno in settori come il turismo!!!!

ID49594 - 18/09/2014 07:11:55 - (roberto74) - ric...

...non solo sei assalito da nostalgia delle autonomie, ma sei pure fuori strada....i Trentini vivono con i tuoi soldi? Ti consiglio di studiare e informati meglio su come campa una regione autonoma, poi ti accorgerai che l'incazzatura la dovrai rivolgere verso la tua regione...

ID49750 - 22/09/2014 07:07:47 - (Aquila) - Risposta a Verdi

...sei sicuro, Verdi, bisogna creare una partecipata pubblico privato?Hai una fonte normativa?Saluti, grazie.

ID49751 - 22/09/2014 07:13:03 - (Aquila) - Giusto in parte l'impegno di Com. e C.M.V.S.

E' giustissimo che Comune e Comunità Montana aiutino questa struttura che offre un servizio, ma è giusto che allora la proprietaria si metta un pò da parte e gestisca insieme ai suoi finanziatori che rappresentato il "popolo".Quindi, ben venga una gestione mista, magari anche tramite l'ascolto delle proposte e dei consigli dei cittadini che, visto sono soldi nostri, devono anche poter dire la loro sulla gestione, prezzi, orari, modalità di abbonamento, ecc ecc.

ID49896 - 24/09/2014 15:56:39 - (tini84) - anonimo

Credo che il progetto fosse ottimo fin dall'inizio, ma la gestione deve essere data a persone competenti nel settore e nella struttura. Per funzionare, credo ci debbano essere lavoratori altrettanto competenti,tutti laureati in scienze motorie, fisioterapia,senza un continuo ricambio del personale a cui poi l'utenza si affida e che poi, dopo 2 mesi cambia.Ci deve essere poi continuit con gli orari.Spero si possa fare qualcosa anche nell'ordine della cortesia, che spesso, venendo a mancare, fa scappare la clientela.

ID49927 - 25/09/2014 22:45:34 - (Aquila) - CAMBIAMO IL GESTORE

Si, perchè non si fanno abbonamenti a prezzi buoni per noi cittadini di Idro che gli diamo la possibilità di restare in piedi tramite le tasse?!Magari 300 euro all'anno per fare palestra e 400 per la piscina, 600 entrambe.Comune...diamoci una mossa...non possiamo finanziare e poi permetterle anche di comandare, se prende dei finanziamentoi pubblici si deve adeguare a quello che dite Voi e a quello che dicono i Cittadini!

ID50393 - 06/10/2014 23:42:56 - (Aquila) - PARTCIPATA...COS'E'?

Ciao a tutti, ma cos'è una "partecipata tra pubblico e privato"?Grazie!

ID54192 - 25/01/2015 18:22:18 - (Aquila) - ...ed ora?!

Salve,la piscina mi pare sia stata chiusa...quindi mi domando...i finanziamenti pubblici che sono stati dati?Tutti i clienti che hanno fatto l'abbonamento?Dovrebbero esser rimborsati!Attendo risposte, saluti.

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