L’Avis di Gavardo in sella per Santiago di Compostela
Dopo l’esperienza di Roma del 2000, il gruppo di ciclisti avisini si appresta a partire per un nuovo pellegrinaggio a Santiago di Compostela.

Nel 2000, l’Anno Santo, la meta del pellegrinaggio fu Roma, raggiunta attraverso l’antica via Francigena. Allora come oggi, in sella a delle mtb dieci volontari dell’Avis di Gavardo si apprestano vivere una nuova esperienza di viaggio, in una dimensione che è sì spirituale ma, al tempo stesso, di grande fatica. E la bicicletta sarà ancora una volta il mezzo di trasporto per instaurare un rapporto di umana partecipazione e di condivisione di valori universali come quelli che da sempre propugna l’Avis.

«La partenza - spiega il presidente della sezione di Gavardo Arturo Tebaldini, realtà che annovera ben 1.500 donatori, di cui 1.350 attivi - è fissata per il prossimo 14 agosto. Da Roncisvalle quest’anno raggiungeremo Santiago di Compostela, passando attraverso i borghi che migliaia di anni hanno reso fonte di preghiera, di riflessione profonda, di speranza. Il gruppo di partecipanti affrronterà una pedalata lunga ottocento chilometri, divisa in otto tappe, e scortati da alcuni familiari che fungeranno da supporto logistico, con un furgone attrezzato offerto dal team ciclistico Aspiratori Otelli - Caseificio Zani, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata».

Un pellegrinaggio che vuole essere anche messaggio promozionale sulla donazione del sangue e che ha già visto il coinvolgimento delle Associazioni francesi e spagnole dei donatori di sangue.

da Bresciaoggi

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