La Madonna di San Luca si fa bella
Sarà inaugurato oggi il restauro dell’ancona lignea del 1688 che si trova nella parrocchia di Bagolino e che incornicia l’altare della cappella nella quale viene conservata l’icona della Madonna di San Luca, tanto cara ai bagossi.

Sarà inaugurato oggi il restauro dell’ancona lignea del 1688 che si trova nella parrocchia di Bagolino e che incornicia l’altare della cappella nella quale viene conservata l’icona della Madonna di San Luca, tanto cara ai bagossi, che la venerano estraendola dalla sua cripta ogni cinque anni, con una cerimonia suggestiva e di sapore antico.

 L’accurato restauro è stato eseguito dallo «Studio Arte Restauro» di Brescia sotto le direttive del professor Lino Scalvini.
Si tratta di un gruppo ligneo che misura cm 450 x 970 è stato realizzato nel 1688 dagli scultori Baldassare Vecchi, di Ala di Trento, e da Giovanni Pietro Bonomi, di Avenone, in una bottega di falegnameria di Bagolino. Questo è ciò che risulta dagli atti della Chiesa parrocchiale.

«L’opera, raffigura angeli, cariatidi, putti, e vari motivi decorativi floreali - fanno sapere i restauratori - e nelle parti intagliate e scolpite è stata eseguita interamente in legno in essenza di tiglio. Le policromi e le dorature in oro zecchino in foglia sono state eseguite da un certo Matteo Quadri».
Anni addietro, a causa di un furto sacrilego, vennero asportate la statua che raffigurava la fede e due angeli scolpiti nelle due colonne a fianco del dipinto della Madonna di S. Luca.

Appuntamwento questo pomeriggio alle 15, dunque, a 357 anni dalla consacrazione della parrocchiale dedicata a San Giorgio. La cerimonia dell'inaugurazione del restauro, prevede una piccola ouverture con organo e flauto alla quale farà seguito la relazione tecnica dell'intervento di Lino e Alessandro Scalvini.
Canterà poi il Piccolo coro di Bagolino e, dopo un intermezzo di canti e di testi di vita dello spirito si esibirà il Coro bagosso diretto da Susanna Zanetti.
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