L’adolescenza e il problema droga
di c.f.

Il rapporto genitori figli nell’et dell’adolescenza, le problematiche giovanili, l’uso di sostanze stupefacenti. Questi i tre temi di altrettante serate organizzate a Vallio Terme dall’associazione Mandacar 2, con il sostegno del comune.

Il rapporto genitori figli nell’età dell’adolescenza, le problematiche dei ragazzi in una fase cruciale della loro crescita, il problema dell’uso di sostanze stupefacenti. Questi i tre temi di altrettante serate organizzate a Vallio Terme dall’associazione Mandacarù 2, con il sostegno del comune.

I tre incontri si terranno per tre giovedì nel mese di novembre nella sala polivalente di fianco alla biblioteca comunale, con inizio alle 20.30, e sono rivolti in particolare ai genitori dei ragazzi delle scuole medie e agli adolescenti del territorio. Le serate saranno condotte da operatori della cooperativa “Il Calabrone” di Brescia.

Il primo incontro si terrà questo giovedì 6 novembre con don Piero Verzelletti, psicoterapeuta nonché fondatore de “Il Calabrone”, che affronterà il tema “Genitori e figli: una comunicazione possibile”.
Giovedì 13 sarà la volta del dott. Angelo Mattei e di Alessandro Augelli, dell’area prevenzione della cooperativa, che parleranno degli “Adolescenti oggi”. L’ultima serata, in programma per giovedì 20, affronterà invece il problema scottante della diffusione delle sostanze stupefacenti fra i giovanissimi, una problematica sentita anche in piccole realtà come Vallio Terme. Il titolo è “Parlare di sostanze stupefacenti con mio figlio: è possibile?”, e sarà condotta dal dott. Massimo Ruggeri, sociologo dell’area prevenzione della cooperativa.

“Il Calabrone” è un’organizzazione non profit sensibile ai problemi del disagio e dell’emarginazione, soprattutto giovanile, che opera nell’area del sociale offrendo servizi volti a prendersi cura della persona in difficoltà, a promuoverne e sostenerne il ben-essere, nel rispetto della centralità del singolo.
Gestisce due comunità di recupero per tossicodipendenti, a Collebeato e al Villaggio Prealpino in città, e fornisce anche servizi di prevenzione rivolti al territorio.
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