Bagolino e Ponte Caffaro nella storia
di Giancarlo Marchesi

Questa sera alle 20.30 presso la sala convegni della Cassa rurale di Ponte Caffaro è in programma il secondo appuntamento del ciclo di conversazioni organizzato dall’Associazione Eridio di Ponte Caffaro.

Questa sera alle 20.30 presso la sala convegni della Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella di Ponte Caffaro è in programma il secondo appuntamento del ciclo di conversazioni storico-artistiche organizzato dall’Associazione artistica culturale Eridio di Ponte Caffaro.

Protagonista della serata sarà Luca Ferremi, appassionato cultore di storia locale, che parlerà di «Bagolino e Ponte Caffaro dalle loro origini alla fine del XIX secolo».

Luca Ferremi fornirà un ricco ventaglio di informazioni, notizie e curiosità sulla realtà storica, sociale e culturale della comunità bagolinese attraverso la presentazione di tre volumi, recentemente pubblicati nella collana «Zangladello» a cura dello stesso Ferremi, che ripropongono le opere sette-ottocentesche di Alberto Panelli, Carlo Buccio e Bortolo Scalvini.

Nelle prossime settimane, la rassegna caffarese ospiterà altri tre interventi: venerdì 14 novembre Michela Valotti, storica dell’arte, illustrerà qualche esempio di scultura tra Garda e Valle Sabbia con la conversazione dal titolo «La scultura monumentale alle soglie della modernità». Sabato 29 novembre sarà la volta di Paolo Melzani, artista e studioso valsabbino, che interverrà sull’affascinante tema dell’incisione: dalle tecniche più importanti alla stampa. Il quinto e ultimo incontro della serie sarà riservato alla rassegna d’immagini di Giorgio Melzani, fotografo che dal 1920 al 1963, con il suo «occhio magico», catturò il paesaggio, la gente e le tradizioni del territorio compreso tra la Valle Sabbia e il Basso Trentino.
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