Racconti semiseri di una valsabbina oltremanica
Pubblichiamo a puntate il diario che Valentina Gosetti, studentessa di Vobarno presso l’università di Oxford, ha accettato gentilmente di scrivere in esclusiva per noi, per raccontarci la sua esperienza in una delle università più prestigiose.

Pubblichiamo a puntate il diario che Valentina Gosetti, studentessa di Vobarno presso l’università di Oxford, ha accettato gentilmente di scrivere in esclusiva per noi, raccontandoci della sua esperienza di studentessa valsabbina all’estero, in una delle università più prestigiose del mondo. Speriamo sia da stimolo anche per altri ragazzi e ragazze della valle che vogliono trascorrere un periodo di studi all’estero.


Puntata numero uno: Si parte!

Il 19 settembre 2007 mi laureo in Letterature e Lingue straniere all’Università degli Studi di Bologna e due giorni dopo sono già un aereo per l’Inghilterra! Che frenesia! Ho vinto una borsa di studio Erasmus che mi permette di trascorrere il primo anno di specialistica niente popò di meno che all’università di Oxford, precisamente al Balliol College, probabilmente il college più antico fra i trentanove che compongono l’università. Sono emozionatissima e parto verso l’ignoto. Cosa mi aspetterà?

Quando arrivo la realtà supera le aspettative! La residenza dove vivo è a dir poco fantastica! Ricavata da un antico maniero e popolata da studenti che si stanno specializzando in materie diverse, ogni sera nel piccolo bar autogestito ci si scambiano idee e punti di vista e, così facendo, pian piano ci si conosce. Se nella mia Bologna gli studenti si confrontavano soprattutto in piazza, qui tutto avviene all’interno delle varie residenze universitarie, nei college, nei quali convivono centinaia di studenti provenienti da tutto il mondo.

Poi arriva il 13 ottobre, il giorno dell’immatricolazione ufficiale, unico nella vita (a Oxford ci si può immatricolare una sola volta nella vita e automaticamente si è immatricolati anche a Cambridge e al Trinity College di Dublino) durante il quale si assiste alla rappresentazione della Oxford più tradizionale e pittoresca, quella delle cartoline e delle foto ricordo. Tutti in toga quindi (vedi foto in alto, Valentina Gosetti è la prima a destra, ndr)! Cravattino nero per le ragazze e papillon bianco per i ragazzi, il rettore dell’università parla in latino (con un fortissimo accento inglese) e poi tutti i nuovi arrivati brindano ad un anno che sta per cominciare, con felicità ed emozione, ma anche con un po’ di timore, perché si sa che l’anno accademico sarà anche ricco di sfide e di difficoltà da superare. Ci vorrà impegno e dedizione, ma niente paura, verranno organizzate le famose ‘BOP’ per svagarsi, le feste in maschera all’interno dei vari college (vedi prima foto sotto) che attireranno anche studenti da altri college. Poi ci sarà anche tanta musica dal vivo e tanto sport (famoso e prestigioso il canottaggio) per chi vorrà.

Un’altra nota pittoresca è senz’altro rappresentata dalle cene ufficiali, anche dette formal halls, che si tengono appunto nelle halls, per capirci meglio mi servo del solito parallelismo con il film Harry Potter, le sale da pranzo con il tavolo alto orizzontale (high table) e tutti i tavoli più bassi posizionati perpendicolarmente con varie abat-jours per far luce (vedi seconda foto sotto). Toghe di diversa misura e forma, tavoli alti e tavoli bassi, brindisi in latino; Oxford mostra ancora le tracce delle antiche e rigide gerarchie, ma fortunatamente sono capitata nel college considerato più ‘progressista’ e, quando si cena, ognuno può scegliere dove sedersi e, da noi, è stato abolito l’obbligo di indossare la toga (a differenza di altri college).

Ma cosa ne sarà di me? Come andranno i miei studi? Mi mancherà Bologna? Per sapere questo dovrete aspettare di leggere le prossime puntate sempre su Valle Sabbia News… Alla prossima!

Valentina Gosetti

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