Salvo dopo un volo di 40 metri con il pick-up
di Ubaldo Vallini

Un errore di valutazione nel fare manovra col fuoristrada poteva costare caro ad un 46enne di Roè Volciano che ieri mattina è precipitato con il suo mezzo lungo un dirupo a picco sul fiume Chiese. L'incidente in località Mandale, rapidi i soccorsi.

Un errore di valutazione nel fare manovra col fuoristrada poteva costare caro ad un 46enne di Roè Volciano che ieri mattina è precipitato con il suo mezzo lungo un dirupo a picco sul fiume Chiese. Più di 200 metri il salto. La fortuna ha voluto che il pik-up si incastrasse contro un albero a ruote all’aria dopo «solo» 40 metri di volo. L’uomo è uscito per conto suo dall’auto ed è stato notato dagli avventori di un bar che si affaccia su via Ponte Chiese mentre cercava faticosamente di risalire la parete rocciosa. Sono stati loro a segnalare la sua difficoltà al 118.

Maurizio Venturelli, questo è il suo nome, è un imbianchino con la passione della pesca e per recarsi lungo le anse del fiume di casa nel punto che ritiene più pescoso, era risalito in auto lungo la stradina che, lasciando la frazione vobarnese di Pompegnino all’altezza della parrocchiale, si arrampica fino alla località Mandale. Impossibile attraversare a piedi il fiume che in questi giorni scorre rigoglioso. Di lassù c’è invece la possibilità di raggiungere il posto buono per immergere le esche seguendo un ripido sentiero. Dopo il tempo da dedicare alla passione è giunto quello buono per il lavoro. Erano circa le 11 quando l’imbianchino ha recuperato il mezzo. Nel fare la retro si è trovato con le ruote posteriori nel vuoto ed è precipitato lasciando sul ciglio della strada solo un portasci ed una livella.

I primi a giungere sul posto i volontari dell’Anc di Vobarno, subito dietro i Vigili del fuoco salodiani e l’eliambulanza inviata dal 118 di Verona per l’indisponibilità di quella da Brescia. Con i pompieri che si sono calati dall’alto, i volontari dell’Anc che davano indicazioni all’elicottero perché calasse al punto giusto il verricello, il recupero del ferito è stato veloce. Soccorso e stabilizzato, l’uomo è stato portato a braccia per alcune centinaia di metri fino al prato dove il mezzo aereo era nel frattempo atterrato. In volo ha poi raggiunto il Civile a Brescia. Le sue condizioni, traumi cranico e toracico, non sarebbero gravi. Per raggiungere la località dell’incidente i volontari dell’Anc avrebbero dovuto percorrere con tutta l’attrezzatura circa 1 km di strada ripidissima. Per fortuna un uomo che passava per caso ha messo a disposizione la sua Jeep consentendo soccorsi rapidi.  

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