«Una montagna di botteghe», al via i lavori
di Federica Ciampone

Un convegno pubblico presso la sede del Gal GardaValsabbia2020 di Puegnago ha dato ufficialmente il via al progetto di cooperazione interterritoriale volto a valorizzare il ruolo delle botteghe nei contesti rurali svantaggiati


Sono stati avviati ieri in un convegno pubblico a Villa Galnica, che a Puegnago è sede del Gal GardaValsabbia2020, i lavori del progetto di cooperazione interterritoriale “Una montagna di botteghe”.

Il progetto, di durata biennale, intende porre al centro dei processi di sviluppo territoriali le botteghe quali attività commerciali ma anche punti di accoglienza fondati sul valore umano e sul lavoro. Il Gal GardaValsabbia2020 ne è capofila, in partenariato con il GAL Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi e il GAL Valle Brembana 2020.

Durante la mattinata sono stati presentati gli obiettivi, le strategie e le azioni di progetto, finalizzate a riconoscere l’importante ruolo di servizio di comunità che le botteghe ricoprono all’interno dei contesti rurali svantaggiati.

Ospite d'onore il Presidente di UNCEM Nazionale Marco Bussone, che dopo i saluti istituzionali – tra cui anche quelli del presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini – ha illustrato la grave situazione in cui attualmente versa il commercio di prossimità e il fenomeno della desertificazione commerciale, che riguarda non solo i centri storici delle grandi città ma anche le nostre valli.

“Negozi e bar non sono solo esercizi commerciali, ma anche veri e propri punti di ancoraggio del territorio – ha spiegato Bussone – soprattutto nei piccoli centri montani. Al momento ci troviamo di fronte a tre grandi sfide, la prima delle quali è la lotta per una fiscalità differenziata peculiare e la semplificazione burocratica”.

Le altre due sfide riguardano la possibilità di istituire un sistema di tessere fedeltà (“cash back”) nella rete dei Comuni e il tema dei fondi di coesione. “Temi non certo residuali – ha concluso il presidente di UNCEM – che devono essere messi al primo posto in quanto importanti per un Paese più coeso”.

Il dibattito, trasmesso anche in diretta Zoom, rappresenta il punto di partenza per affrontare criticità e potenzialità delle aree marginali in termini di occupazione e servizi.

In foto uno scorcio del comune montano di Pertica Bassa


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